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   Pizzo Recastello - Canale Nord, 06/06/2010
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Onicer  calimero   
Regione  Lombardia
Partenza  Valbondione  (890 m)
Quota attacco  2400 m
Quota arrivo  2888 m
Dislivello della via  2000 m
Difficoltà  PD+ ( pendenza 45° / I in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio  Curò
Attrezzatura consigliata  Picozza ( con 2 ci si diverte ), ramponi, casco.
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Ci sono cime che, più di altre, solleticano la fantasia e la voglia di chi le vuole salire.
Il Recastello, per me e Saldeg, è una di queste.
Vuoi per la sua posizione, vuoi per la sua conformazione, vuoi ,soprattutto, per il fatto che non lo avevamo mai salito.
Cosa magari più normale per me, che frequento le Orobie solo da qualche anno, ma per il socio, che in giro per queste fantastiche cime ci ha fatto le sue prime poppate, era una casella da riempire al più presto.
E allora eccoci alle prime luci dell'alba al parcheggio di Valbondione con le premesse di un meteo invitante ( cielo azzurro ) una temperatura gradevole e la prospettiva di salire finalmente il Recastello, dal suo splendido Canale Nord.
Prendiamo il sentiero diretto per il Curò, che dopo un tratto nel bosco incrocia l'ampia carrereccia che sale regolare fino alla nuova deviazione sulla sx che con pendenza maggiore porta in breve al rifugio.
Da qui , nella bella luce mattutina che già inonda di sole le cime ( maestoso il Coca ), costeggiamo il lago del Berbellino per qualche centinaio di metri fino all'imbocco della Val Cerviera.
Qui pieghiamo a dx, attraversiamo su un ponticello il torrente e cominciamo a salire, alternando tratti su neve a tratti su erba e sassi, l'ampia e bella conca che si stende sotto la parete nord del Recastello.
Dopo un tratto dalla pendenza maggiore, all'imbocco del nevaio e prima di un traverso, cominciamo a calzare i ramponi che ci consentono una progressione più decisa.
Giungiamo all'inizio del canale che per i primi tratti è ampio e in pendenza crescente ( 35° ).
Qui la neve comincia ad essere più compatta e dura.
Giunti a quota 2500 circa, il canale piega a dx e la pendenza aumenta.
Qui riponiamo i bastoncini, mettiamo il casco e con le 2 picche alla mano imbocchiamo il canale vero e proprio che dopo poco , piegando a sx decisamente, si restringe e si incassa tra le due pareti rocciose.
La neve è compatta, il canale ben gradinato e la salita divertente.
Dopo 150 mt una scarica di neve ghiacciata e qualche sasso investe in pieno Saldeg e di rimando anche me.
Picche e ramponi ben piantati, benedico il casco ( che non sarà stato molto felice di tutte le botte che ha preso, e i segni sulla calotta lo testimoniano... ) che svolge il suo lavoro egregiamente.
Passata la scarica adrenalinica, si riprende a salire.
Al centro del canale si trovano circa 30/40 mt ghiacciati e con pendenza intorno ai 50 gradi, che con le 2 picche si superano con buon divertimento.
Con pendenza sostenuta e costante, si giunge finalmente all'uscita dove ci attende una vista spettacolare!
Gleno , Tre Confini e tutta la cime ancora ben innevate.
Da perdere la testa .....
Per la cima, si percorrono una ventina di metri su facili roccette ( max I ) e, prestando attenzione allo scivolo strapiombande a sx ( viste tracce di salita ) la breve ma aerea e ancora innevata cresta che conduce alla croce di vetta.
Soddisfazione enorme, splendida montagna !!
Ci godiamo brevemente lo spettacolo ed il sole in compagnia di altri alpinisti.
La discesa per la normale ci riserva qualche tratto delicato ( uno scivolo esposto su neve un pò molle di 20 metri ), parecchio sfasciume , il divertente canale attrezzato di 50 metri ed una discesa meno pesante del previsto lungo la Val Cerviere, su neve cedente ma non impossibile.
Ora fa caldo, siamo stanchi ( sono 2.000 mt di dislivello !! ) abbiamo una sete infernale ma siamo felici e soddisfatti.
Arriviamo al Curò strapieno verso le 13, dove ci gustiamo una benedetta panachè gelata e un panino, per poi ridiscendere velocemente dal sentiero di salita fino alla macchina ( incrociato l'on-icer Grego che tornava da una scialpinistica al Gleno. )
Che dire....uscita fantastica, montagna prestigiosa, tabù Recastello sfatato nel migliore dei modi possibili.
Soddisfattissimi, torniamo nella nostra Brianza.
Alla prossima !

Partecipanti : Calimero e Saldeg

FOTO 1 Nel canale Nord
FOTO 2 Sulla cresta terminale
FOTO 3 In vetta al Recastello

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