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Pizzo Corzene, 30/03/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Pizzo Corzene |
Regione | Lombardia |
Partenza | Passo della Presolana (BG) (1250 m) |
Quota arrivo | 2196 m |
Dislivello | 960 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Est |
Esposizione in discesa | Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | C'è la sensazione di essere in ritardo, quando domenica mattina ci presentiamo a un semi deserto Passo della Presolana. I tempi in cui si leggevano svariate relazioni su uscite scialpinistiche al Corzene e al Visolo sono andati per quest'anno, del resto la stagione primaverile avanzante imporrebbe in teoria un innalzamento di quota. In pratica, invece, noi siamo ancora qui sulle nostre Orobie, fiduciosi sull'abbondante strato nevoso ancora presente oltre i 1500 metri di quota. Va beh, c'è da spallare gli sci per un po' e lo mettiamo in preventivo. Si potrebbero calzare appena sotto la Cassinelli, dopo circa 250 metri di dislivello dalla partenza, ma a questo punto attendiamo di farlo direttamente alla baita. Al 30 Marzo e con queste temperature non possiamo chiedere di più. Sci muniti proseguiamo per il ripido muro che conduce nella Valle dell'ombra, tribolando, quantomeno io, nei repentini cambi di direzione nella progressione a zig zag. Dopo avere assistito a una scenografica e rumorosa scarica di neve proveniente da una parete a sinistra, continuiamo la nostra marcia sterzando in direzione della Cappella Savina. Incontriamo qualche escursionista e solo due scialpinisti, non c'è affatto l'affollamento delle grandi occasioni oggi ed è meglio così. Perdiamo leggermente quota per portarci verso il Passo di Pozzera, accompagnati sempre dal rumore di scariche di neve che si staccano all'interno dei canali della Presolana. Nota di merito per l'ambiente suggestivo e selvaggio che questa zona sa offrire. Raggiunto il passo, nel gruppo optiamo per soluzioni differenti. Fabio e Natasha proseguono sci ai piedi con l'intenzione di scendere dal Canale del Dito, io e Susanna puntiamo la cima a piedi per poi tornare indietro, recuperare gli sci e ripercorrere integralmente nella sua parte centrale la Valle dell'ombra. La neve nella prima parte della discesa è ancora ottima, ma va rapidamente a degradare perdendo quota. Anche il canale è in ottime condizioni, in base a quanto ci viene riferito. Dopo esserci ricongiunti, scendiamo tutti assieme lottando un pochino sul ripido pendio sommitale alla Cassinelli, per via della neve che ormai quaggiù è agonizzante sotto le fauci del caldo sole. Tutto sommato comunque nel complesso ne è uscita una discreta sciata e ne siamo soddisfatti! Dopo un prolungato e meritato relax a godere proprio di quel sole di cui ora ne possiamo apprezzare appieno gli effetti, torniamo all'auto così come eravamo saliti fin quassù, sci in spalla. Ottima e appagante giornata per tutti quanti!
Foto 1: in cresta sul Corzene Foto 2: Natasha alle prese con il canale del dito Foto 3: divertimento |
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