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| Monte Cancervo, 12/01/2020 | Tweet |
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| Onicer | Pierpaolo
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| Gita | Monte Cancervo |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | Pianca (BG) (1075 m) |
| Quota arrivo | 1835 m |
| Dislivello | 785 m |
| Difficoltà | EE |
| Rifugio di appoggio | Nessuno |
| Attrezzatura consigliata | N.D.E. + caschetto e ramponi |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Accettabili |
| Valutazione itinerario | Buono |
| Commento | A distanza di qualche anno torniamo sul Cancervo, con lo scopo di compiere un giro ad anello salendo dal Canalino dei Sassi e scendendo tramite il sentiero che transita dal Passo di Grialeggio.
Superato l’abitato di Pianca, proseguiamo per qualche minuto salendo con l’auto attraverso la strada che prosegue un po’ stretta e tortuosa, fino ad arrivare in un punto in cui un paletto in legno segnala il sentiero di accesso al Canalino dei Sassi. Posteggiamo l’auto nel piccolo spiazzo a lato della strada di fronte al paletto e partiamo. Il sentiero sale fin da subito con pendenze che via via si fanno più sostenute. In prossimità delle bastionate rocciose soprastanti il canalino, indossiamo il caschetto e ci immettiamo nello stesso, seguendo i bolli gialli sempre presenti. La salita si svolge senza troppe difficoltà all’interno del canalino, che nelle attuali condizioni si presenta pressoché privo di neve, se non qualche passaggio in cui vi è qualche traccia un po’ gelata e che implica un pochino d’attenzione in più. Completiamo senza intoppi la salita del canalino e ci troviamo successivamente immersi in un ambiente montano piacevole e su un sentiero più semplice da percorrere. Su pendenze ora modeste, seguiamo il sentiero, sempre più innevato, fino a giungere alla soleggiata Baita Cancervo. Dopo una breve sosta sulle panchine della baita, proseguiamo alle spalle di essa verso la Cima del Monte Cancervo. Il manto nevoso è ora regolare, nonché piuttosto duro, così una volta giunti su un traverso un po’ inclinato, calziamo i ramponcini per sicurezza. Continuiamo la salita con la croce di vetta ormai visibile sopra alla nostra destra. Vinto un ultimo pendio un pochino ripido, siamo sulla panoramica cima. Per tornare, proseguiamo sul sentiero che conduce al Passo di Grialeggio, sempre su traccia battuta, ma gelata e un po’ dura. Le cose filano abbastanza lisce per buona parte del tratto, ma giunti sull’ultimo pendio discendente che porta al Passo abbiamo qualche problema perché le pendenze di discesa si fanno sostenute e la neve sotto i nostri piedi molto dura. In questo tratto sarebbero necessari più i ramponi che i ramponcini che abbiamo sotto le nostre scarpe, cosicché dobbiamo procedere con lentezza e cautela, sbattendo con forza i piedi per terra per fare aderire bene le punte. Con pazienza e attenzione scendiamo fino a dove le pendenze si addolciscono, potendo così accelerare il passo. Giunti al Passo di Grialeggio, imbocchiamo il sentiero classico che ci riporta sulla strada dove abbiamo parcheggiato l’auto, chiudendo questa bella escursione che nelle condizioni odierne ha riservato anche qualche difficoltà in più del previsto. Foto 1: all'imbocco del Canalino dei Sassi Foto 2: arrivo in vetta Foto 3: tratto tra la vetta e il Passo di Grialeggio, sempre su neve dura |
| Report visto | 2275 volte |
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