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Monte Forcellina , 14/04/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | 4su13 |
Gita | Monte Forcellina |
Regione | Lombardia |
Partenza | Tornante SS301 di Arnoga (1880 m) |
Quota arrivo | 2910 m |
Dislivello | 1030 m |
Difficoltà | MS+ |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Esposizione in discesa | Sud-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | - CIP -
Partenza sci ai piedi alle 7:40 (5°C) lungo stradina discretamente innevata, poi salita per il sentiero su neve ben compattata fino al limitare del bosco; da qui neve rigelata sui bei pendii fino al crinale, trovando neve crostosa sul versante Nord Ovest. Discesa su ottima neve trasformata con due dita di remollo, poi pappa sulla strada fino alla macchina. Qualche piccolo scaricamento del giorno prima visibile alla base di alcune cornici. - CIOP - Incerti fino all'ultimo sulla meta, causa previsioni nivometeo terroristiche (un po' esagerate?), si decide alla fine per il Monte Forcellina in Val Viola. Sveglia alle 5.20, cielo scuro perchè ancora non albeggia; partenza ore 6.00, cielo scuro perchè...nuvoloso! MA COME? non doveva essere bellissimo? Arrivati ad Arnoga vediamo i Forni completamente coperti di nuvole minacciosamente scure, mentre due fessure azzurre ci spiano dalla Val di Campo: per lo meno andiamo verso il sereno... Neve rigelata sulla strada, temperatura ancora freschina: prendiamo il sentiero per Baite Sattarona su fondo ben battuto, con neve abbondante nel bosco circostante, mentre il tetto di nuvole che ci sovrasta non accenna ad aprirsi. Usciti dagli alberi, ci avvolge un unico bianco riverbero, che quasi acceca e ubriaca e appiattisce tutto davanti a noi. E qui commettiamo l'errore: mai far aprire la fila a chi non è mai stato prima alla meta prescelta (e neppure ha idea di dove sia...) Brancolando nel candore abbagliante, sbagliamo la conca di risalita, distratti poi dagli squarci di azzurro che man mano si aprono tra le nuvole; il sole ci raggiunge in un caldo - un caldissimo bacio quando stiamo ormai per raggiungere il crinale, e ci accorgiamo finalmente della variante d'itinerario: siamo ad Ovest del Forcellina e stiamo spiando la Vallaccia di Trepalle! Poco male: cambiamo versante e risaliamo su neve farinosa/crostosetta gli ultimi 70-80 m fino alla base della quota 2918 m, tra il Forcellina e il Corno La Resa, mentre la temperatura sale prepotentemente; poi, messe le pelli nello zaino e disegnata qualche curva guardando a Nord, ci gustiamo una stupenda discesa in pieno sole su neve ben indurita, serpeggiando in due dita di remollo lungo i pendii costanti e divertenti che ci riportano a Baite Sattarona. Poi qualcuno segue il sentiero ben battuto di salita, mentre qualcun altro si lascia ingolosire dalla tanta neve vergine ancora accumulata tra gli alberi: ma stavolta chi cede alle tentazioni sbaglia, perchè nel bosco si affonda fin quasi al ginocchio in neve completamente cotta, e bisogna ravanare non poco fino a riguadagnare la strada di fondovalle. Da qui una rapida pattinata in neve ormai marcia ma ancora pressochè continua fino alla macchina. foto1: itinerario e salita foto 2: quasi alla sella/che caldo!/a cavallo tra val Viola e Vallaccia foto 3: scodinzolando sotto il sole |
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