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Monte Venturosa da Capo Foppa (tentativo), 03/03/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Monte Venturosa da Capo Foppa (tentativo) |
Regione | Lombardia |
Partenza | Capo Foppa, fraz. Pizzino (BG) (1290 m) |
Quota arrivo | 1680 m |
Dislivello | 800 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo + ramponi e piccozza |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | La scorsa estate, salendo al Monte Venturosa dal classico sentiero che passa dal Passo del Grialeggio e la Baita del Giacom, avevamo poi notato un collegamento, tramite un altro sentiero, con il Passo Baciamorti. Era così nata l’idea di effettuare in futuro nuovamente la salita con un percorso diverso, partendo da Capo Foppa sopra Pizzino.
Peccato però avere anticipato troppo i tempi. Illudendoci doppiamente che in questo inverno avaro di precipitazioni nevose il percorso risultasse già pressoché privo di neve e che al contempo fosse anche semplice, abbiamo gettato le basi per un “fallimento” che si è poi concretizzato impietosamente. Giunti al Passo Baciamorti, lo scenario che si è proposto davanti a noi non era infatti già rassicurante, per via dell’assenza totale di peste nella neve lungo la prima parte del percorso e di uno scenario a occhio dai connotati impervi. Abbiamo sperato che il sentiero “passasse basso”, dove l’ambiente a occhio risulta più docile, ma provando la salita battendo faticosamente traccia, abbiamo notato come invece guadagnasse più quota di quanto potessimo immaginare. Poco male, inizialmente, perché al contrario le difficoltà erano più gestibili del previsto. Poi, invece, d’improvviso la musica cambia e ci troviamo dinnanzi a un ripido canalino innevato da salire. Capiamo subito che con sole scarpe da trekking non è possibile salire in sicurezza, così non possiamo fare altro che girare i tacchi e rimandare la salita ad altra data, o ad altro equipaggiamento. Sbollita la delusione per avere sottovalutato le difficoltà di questo percorso, per dare un senso alla giornata escursionistica prendiamo un altro sentiero che non avevamo mai percorso, il 101 che passa sotto le vette del Baciamorti e dell’Aralalta e porta alla Bocchetta del Regadur. Da lì, proseguiamo verso l'ex Rifugio Cesare Battisti (attenzione ad alcuni tratti innevati e brevemente esposti) e senza raggiungere il Rifugio Gherardi andiamo a prendere la strada che con ripetuti tornanti scende fino a tornare a Capo Foppa, chiudendo così questo giro di ripiego. Foto 1: in vista del Passo Baciamorti, il Venturosa sulla destra Foto 2: ci siamo fermati qui, troppo pericoloso proseguire equipaggiati solo con scarponcini da trekking e bastoncini Foto 3: tratto verso la Bocchetta del Regadur, poco dopo essere passati sotto Baciamorti e Aralalta |
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