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Piz d'Emmat Dadaint, 25/04/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | ALE |
Gita | Piz d'Emmat Dadaint |
Regione | Svizzera |
Partenza | Julier Pass Loc. La Veduta (2233 m) |
Quota arrivo | 2927 m |
Dislivello | 850 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Ristorante La Veduta |
Attrezzatura consigliata | Ciaspole, ramponi e picozza |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Tenendo conto delle previsioni meteo che danno tempo migliore a nord, decidiamo di recarci allo Julier Pass con destinazione il Piz d’Emmat Dadaint; siamo partiti alle 7.50 da La Veduta e abbiamo risalito per ca.200 mt. il pendio in direzione S per poi ridiscendere per ca.50 mt. sino al Lago di Grevasalvas. Abbiamo contornato il lago passando sul lato dx idrografico sino al suo termine, per poi risalire sempre in direzione S tutto il vallone in direzione della Fuorcla Grevasalvas (mt.2688); attenzione particolare va posta in un tratto in cui il vallone si restringe ad imbuto ed e’ soggetto a scaricamenti da entrambi i pendii che lo sovrastano (possibilita’ di evitarlo tenendosi alti sulla sin. risalendo la dorsale proprio sotto le rocce del Piz Lagrev).
Poco prima di giungere alla Fuorcla Grevasalvas occorre deviare decisamente a dx (ovest) e risalire i pendii del Piz D’Emmat con un lungo traverso sempre piu’ ripido ed esposto man mano che si sale (attenzione alle grosse cornici che sovrastano il pendio), sino a giungere sotto la verticale della cima; da qui abbiamo risalito dritto in verticale il ripido pendio per gli ultimi 50 mt.(ramponi e piccozza soprattutto con neve dura o ghiaccio) con pendenze di 45° (ultimo breve tratto anche 50°) sino a sbucare direttamente sulla vetta (e’ possibile evitare quest’ultimo tratto traversando in diagonale verso sin. portandosi sulla cresta e percorrerla brevemente sino alla cima passando alcune roccette – soluzione non verificata). Tempo impiegato 2 h. dalla macchina. Giornata stupenda dal punto di vista meteo con sole e cielo sereno e temperatura abbastanza fresca che ha mantenuto la neve in perfette condizioni anche al ritorno. Incontrate solo 5-6 persone lungo il tragitto, mentre su altri itinerari piu’ classici c’era molto affollamento. Itinerario con poco dislivello ma discreto sviluppo e nel complesso molto divertente soprattutto nella seconda parte abbastanza tecnica. Foto 1: Il Piz Platta salendo il vallone del Lago di Grevasalvas Foto 2: I ripidi pendii finali Foto 3: Il Piz d’Emmat Dadaint |
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