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Motta da Settimer, 22/04/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | ALE |
Gita | Motta da Settimer |
Regione | Svizzera |
Partenza | Bivio (1769 m) |
Quota arrivo | 2637 m |
Dislivello | 1000 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Alberghi a Bivio |
Attrezzatura consigliata | Ciaspole |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Gita di ripiego poiche’ giunto di buon ora al Passo dello Julier (h 6.30) ho avuto la brutta sorpresa di un netto sbarramento in direzione N con nubi dense e nebbia fitta; ho deciso percio’ di rinunciare subito ai programmi iniziali non fattibili in quelle condizioni e anche perche’ ero da solo in questa uscita infrasettimanale. Mi sono cosi’ fermato a Bivio e mi sono “tuffato” alla cieca nel vallone del Septimer (che da questo versante non conoscevo), senza alcuna meta in particolare e sperando in un miglioramento del tempo. Invece man mano che mi addentravo nella valle le condizioni peggioravano; ho percorso la lunga stradina iniziale, ho oltrepassato vari gruppi di baite e ho cominciato a risalire dei pendii un po’ piu’ ripidi, il tutto senza vedere assolutamente niente, finche’ verso le 11.00 la visibilita’ era praticamente a zero (quasi non riuscivo a vedere i miei piedi…) e non era piu’ possibile proseguire (anche perche’ il vallone e’ molto ampio e notevole il rischio di perdersi senza visibilita’); mi sono seduto sullo zaino per ca.15 min. poi, visto che la situazione non mutava, ho cominciato a scendere stando attento a non perdere la mia traccia. Mentre scendevo ha cominciato ad alzarsi un forte vento che lentamente ha fatto diradare le nebbie, permettendomi ben presto di capire che ero a buon punto su una dorsale sulla dx idrografica dello sconfinato pianone del Plang Camper a ca.2300 mt. Questa dorsale proseguiva in direzione S con pendii regolari sino a culminare su una bella cima nevosa che chiudeva la valle, situata esattamente nel mezzo tra il Septimerpass a dx. e il Passo del Lunghin a sin.: la Motta da Settimer (mt.2637).
Ho deciso cosi’ di salire su questa cima, ho risalito i 100 mt. di dislivello che avevo gia’ perso in discesa e ho continuato a risalire la dorsale seguendo prima la traccia che porta al Pass Lunghin, poi deviando decisamente a dx. per risalire i pendii un po’ piu’ ripidi che in breve mi hanno condotto in vetta. Ed e’ qui che sono stato ripagato per la mia caparbieta’ a voler salire: le nuvole si erano completamente diradate e il cielo si era fatto tutto sereno e cio’ mi ha permesso di ammirare il fantastico panorama sulla sottostante Val Maroz, sui vicini Piz Duan e Piz Cam, e soprattutto sulle fantastiche cime della Val Bregaglia con in primo piano le pareti nord del Badile e del Cengalo, la Cima della Bondasca, la Cima Castello e anche il Disgrazia. Vento forte sulla cima. Tempo totale impiegato per la salita 4 h. Discesa tranquilla con buona visibilita’ (poi dalle 15.00 si e’ richiuso di nuovo tutto) e con neve sufficientemente buona anche nella parte bassa per il poco irraggiamento durante tutta la giornata. Dislivello limitato ma luuuuungo sviluppo! Foto 1: Piz Duan in primo piano e Badile e Cengalo a sin. Foto 2: La diga dell' Albigna con la Cima Castello Foto 3: Il vallone del Septimer |
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