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sulle creste del Monte Spino, 19/04/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Rico |
Gita | sulle creste del Monte Spino |
Regione | Lombardia |
Partenza | Gaino ( le Camerate ) (470 m) |
Quota arrivo | 1513 m |
Dislivello | 1043 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | rifugio G. Pirlo |
Attrezzatura consigliata | escursionismo leggero |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Arrivati a Toscolano, deviamo per Gaino dove, dopo aver oltrepassato il simpatico paesino, prendiamo lo sterrato che ci porta all'imbocco della Valle delle Camerate. Passata l'ex Centrale elettrica dell'Enel e il ponte di legno poco dopo, le cose si complicano. Il fango e i brevi tratti di cementato coperti di foglie non danno troppa stablità alla macchina, costringendoci a parcheggiare poco più avanti. La giornata è uggiosa, ma troviamo argomenti che, con continue risate, ci aiutano a rendere la camminata serena. Dopo poco più di due ore arriviamo al Passo dello Spino (metri 1160). Tenendo la destra, imbocchiamo il sentiero di roccette che s'inerpica nel rado boschetto; affrontiamo il sentiero, fino alla cima, facendo molta attenzione al tracciato reso particolarmente scivoloso dalla pioggia. Siamo in punta al Monte Spino (metri 1513), uno sguardo in giro, qualche foto di rito e subito giù da una traccia che, con un largo giro, ci riporta al Passo. Doverosa sosta al Rifugio G. Pirlo che ci permette di rifocillarci per benino. Ritorniamo alla macchina accompagnati da una noiosissima pioggerellina: ma chi se ne frega, noi siamo soddisfatti. Ciao da Rico, Ezio e Gabri.
Foto 1: il Pizzoccolo ci guarda minaccioso Foto 2: uno scorcio del lago di Garda Foto 3: gli allegri mattacchioni con un breve squarcio di cielo |
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