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Via Priula (da Morbegno alla Casera d'Orta), 26/02/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | ALE |
Gita | Via Priula (da Morbegno alla Casera d'Orta) |
Regione | Lombardia |
Partenza | Morbegno (246 m) |
Quota arrivo | 1724 m |
Dislivello | 1500 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Varie possibilita' di alloggio ad Albaredo se si fa in 2 gg. |
Attrezzatura consigliata | Ciaspole |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Pessime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | In passato avevo gia’ percorso alcuni brevi tratti della storica Via Priula (risale alla fine del 1500) che sul versante valtellinese collega Morbegno con il Passo San Marco e sempre nel periodo primaverile o autunnale, ma mai l’avevo percorsa integralmente sino alla Casera d’Orta Soliva (mt.1724) e oltretutto parecchio innevata da Albaredo in poi.
Si parte da Morbegno in Via San Marco (nei pressi del Palazzo Malacrida) e con percorso subito piuttosto ripido si sale velocemente oltrepassando il Tempietto votivo dedicato agli Alpini e la frazione di Arzo (mt.721) sino a giungere a Valle (mt.840). Da qui il tracciato per un breve tratto sino ad Albaredo coincide con la strada principale che porta al Passo San Marco, poi se ne stacca sulla sin. risalendo le varie case di Albaredo; qui la strada ha cominciato ad essere innevata a tratti e poco dopo l’innevamento e’ divenuto continuo per cui ho dovuto indossare le ciaspole. Questo tratto della Priula giunge in breve ad incontrare di nuovo la strada principale proprio in corrispondenza del bivio per la Madonna delle Grazie (mt.1157). Si segue il tracciato sino alla bellissima chiesa, da cui poi occorre scendere per ca.100 mt. di dislivello sino ad attraversare il ponte che attraversa il torrente e successivamente risalire sul versante opposto sino alle pittoresche e panoramiche baite del Dosso Chierico (mt.1219). Qui si trova un bivio: a dx. si prosegue in leggera discesa verso l’Alpe Vesenda (altro interessante itinerario), mentre la Priula si stacca salendo a sin. sui dossi sovrastanti e in seguito tagliando a mezzacosta un ripidissimo crinale boscoso. Da qui in poi la traccia era completamente cancellata dalla tantissima neve e dalle numerose piccole slavine scese dai boschi sopra, che ho dovuto attraversare con non poche difficolta’. Terminato questo lunghissimo (e oggi pericoloso) tratto si esce dal bosco e ci si trova nella vasta conca della Val d’Orta, da cui con un lungo semicerchio si sale alla Casera d’Orta Soliva (mt.1724), oggi quasi interamente sommersa dalla neve. Tempo impiegato per la salita h.3.45 da Morbegno. Per la discesa, essendo gia’ pomeriggio ed essendosi le temperature alzate decisamente, ho deciso di percorrere tutta la strada principale (evitando cosi’ il tratto pericoloso) sino ad Albaredo (sono ben 14 Km. di strada !) per poi riprendere il tracciato della Priula nella parte finale sino di nuovo a Morbegno. Foto 1: Le baite del Dosso Chierico Foto 2: La chiesetta in posizione panoramica Foto 3: La Casera d’Orta Soliva sommersa dalla neve |
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