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| Tournette, 03/09/2016 | Tweet |
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| Onicer | Pierpaolo
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| Gita | Tournette |
| Regione | Francia |
| Partenza | Refuge du Pré Vérel (1230 m) |
| Quota arrivo | 2351 m |
| Dislivello | 1170 m |
| Difficoltà | EE |
| Rifugio di appoggio | Refuge de la Tournette |
| Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo + caschetto |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Buono |
| Commento | In trasferta francese, questo weekend decidiamo di salire sulla montagna simbolo di Annecy, la Tournette, che esteticamente mi piace definire come “un ibrido tra la Grignetta e il Monte Alben”.
Il punto di partenza è posto nei pressi di un ampio parcheggio sottostante il Refuge du Pré Vérel. Da qui, ci si incammina salendo verso l’evidente Col de l’Aulp, sterzando poi decisamente a destra e risalendo, con parecchi zig zag, un pendio che fa guadagnare rapidamente quota verso le imponenti pareti della montagna. Segue ora un tratto quasi in falsopiano virando ancora verso destra nei pressi del Refuge de la Tournette, riprendendo successivamente la salita per alcuni tratti di sentiero a mezza costa. Complice la bella giornata, oggi c’è un discreto affollamento. Abbiamo la definitiva conferma di come questo sia un itinerario molto battuto nel momento in cui ci portiamo nel roccioso tratto finale, dove le rocce a terra, particolarmente nei passaggi chiave, sono decisamente levigate e in alcuni tratti quasi pericolose perché scivolose. Con l’aiuto di qualche catena la progressione fila via liscia e senza perdere troppo tempo arriviamo nei pressi del caratteristico e grosso sasso posto sulla cima, che bisogna salire attaccandolo posteriormente passando per un ripido canalino attrezzato con catene e infine di una scala. L’affollamento rallenta molto l’ascesa di questi ultimi metri, ma ad ogni modo anche noi raggiungiamo la panoramica cima, dove la vista spazia a 360 gradi. Per il ritorno bisogna necessariamente scendere dal canalino attrezzato, ma una volta giù anziché ripercorrere il sentiero di salita ci incamminiamo nella direzione opposta, prendendo un sentiero che inizialmente a mezza costa e poi su larga cresta, passando anche per un tratto un po’ esposto, ci fa perdere quota fino a quando non voltiamo a destra inoltrandoci in selvagge vallate laterali che gradualmente ci riportano nei boschi e poi, con una camminata abbastanza lunga, fino al punto di partenza, chiudendo così l’escursione un po’ accaldati con un giro ad anello completo. Foto 1 e 2: scorci di salita sul Lago di Annecy Foto 3: vista dalla cima sul Monte Bianco |
| Report visto | 2274 volte |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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