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CIMA DEL DESENIGO (MONTE SPLUGA), 06/07/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | maurizio1972 |
Gita | CIMA DEL DESENIGO (MONTE SPLUGA) |
Regione | Lombardia |
Partenza | poira di civo (1077 m) |
Quota arrivo | 2845 m |
Dislivello | 1800 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Bivacco Bottani-Cornaggia |
Attrezzatura consigliata | Da escursione estiva |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Era da un pò che accarezzavo questa cima, poco frequentata e, non banale per l’orientamento in caso di tempo non perfetto… Bhè oggi era giornata. Sveglia presto, ma ovviamente invece di salire a Poira di Civo, salgo a Poira di Mello e perdo una mezz’ora facendo camel Trophy con la Fiesta tra gli alpeggi. Quindi all’alba delle 8.45 parto. Il giorno prima ha grandinato e quindi l’aria, nonostante il caldo intenso, è leggera. Quest’anno si combatte con le zecche più del solito e anche il bosco sopra Poira non fa eccezioni… Come al solito a Prà Succ (1647mt) taglio su traccia a sx (che porta verso i Tre cornini) e poi sono costretto a risalire a vista alle baite superiori. Di qui più velocemente si arriva all’alpe Visogno (2003mt) e incontro come sempre il bel cavallo bianco che pascola libero. Proseguendo ora più dolcemente dopo 2 ore sono al bivacco Bottani-Cornaggia(2327mt). In questa solitudine gli spazi sembrano ancora più estesi e le cime più incombenti. Dietro al bivacco (sotto) partono i segnavia per il passo di Visogno o Locino (2574mt); in realtà l’indicazione su masso riporta: “rif. Volta/Omio”. Si sale prima lungo una piana e poi si traversa su blocchi verso Est. La salita è costante, ma non troppo faticosa nonostante il sole a piombo. Dal passo ho tutto il tempo per decidere a vista il mio avvicinamento. Si perdono un’ ottantina di metri scendendo verso la val dei Ratti e sfruttando gli ampi nevai; in alcuni tratti vi sono anche i segnavia che conducono al bivacco Primalpia e al Volta. In una piana nevosa, invece di seguire a dx recenti bolli che portano al passo di Colino Ovest (2630mt), punto direttamente alla conca sottostante la cima salendo per nevai e gande. Adesso tutto è più faticoso senza alcuna traccia e con nevai ancora estesi. La neve è prevalentemente compattata e indurita, ma con lo scarpone si scalina bene, per cui traccio un semicerchio in salita, via via meno ripido. Ad occhio sono sulla linea del traverso che viene dal passo del Colino e punto alla cresta Ovest del Desenigo. Ci si muove ora su detriti morenici e blocchi instabili, peggio del nevaio appena percorso. Arrivo in cresta poco sotto una pietra/ometto. Il percorso ora è su roccette di I° se si tiene il filo, mentre più erboso sulla dx. Le lame di granito paiono buone e preferisco la prima opzione per la salita e la discesa. In breve si arriva sulla cima con piccola croce ed ometto (dopo 4h 20). Il panorama è spaziale, in particolar modo su tutte le cime della val Masino/Val Porcellizzo . La cima è anche spartiacque tra Val dei Ratti e Val di spluga con il lago superiore visibile. In primo piano Sasso Manduino, Ligoncio e cime del Calvo. Insomma una gioia per gli occhi. Tempo qualche foto e scendo, sta volta in direzione passo del Colino. Anche qui il panorama sulla media Valtellina é bello, come il colpo d’occhio sul Corno del colino. Sono tentato di scendere per la Val Toate e vedo anche i segnavia (farei prima), ma temendo che la traccia non sia sempre visibile opto per la discesa lungo il canalone che mi riporta nella conca sottostante il Passo di Visogno a cui in breve risalgo. Di qui ritorno per la stessa via d’andata incontrando due persone al bivacco, unica presenza umana della giornata.
Foto 1 – Dalla cima vista a Sud sulla Val dei Ratti e Frasnedo Foto 2 – Panorama di vetta con alle spalle il Badile e il Cengalo Foto 3 - I nevai sottostanti e il Passo del Colino |
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