|
Monte Croce di Muggio, 05/06/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Monte Croce di Muggio |
Regione | Lombardia |
Partenza | Mornico, fraz. di Vendrogno (LC) (975 m) |
Quota arrivo | 1799 m |
Dislivello | 925 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Rifugi Capanna Vittoria e Shambalà |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Con una giornata che si prospetta essere dal meteo instabile e temporalesco durante le ore pomeridiane soprattutto sulle aree montuose, gli ingredienti per evitare problemi oggi sono i seguenti: partire presto, scegliere un itinerario non troppo lungo e che offra punti di riparo, evitare le cime impervie e rocciose, starsene eventualmente alla larga dal cuore delle Orobie che in termini di instabilità pomeridiana è sempre in prima linea.
Con queste premesse, oggi ci orientiamo sul Monte Croce di Muggio, cima erbosa di 1800 metri adiacente il Lario che si eleva appena sopra l’Alpe Giumello. Per compiere un itinerario che non sia turistico, anziché partire dall’Alpe prendiamo un sentiero che dalla frazione di Mornico attraversa il caratteristico villaggio di Tedoldo giungendo negli spazi aperti dell’Alpe Chiaro. Qui, sterziamo decisamente a sinistra prendendo il sentiero molto panoramico dell’Anello di Monte Muggio che circumnaviga la montagna, staccandoci da esso un po’ più avanti nel punto in cui un cartello indica “Sentiero alto”. Saliamo dunque su pendenze moderate fino a quando raggiungiamo la cresta nord della montagna. Prendiamo ora una labile traccia di sentiero, non segnalata, che su pendenze moderate ci deposita sull’ampia cima. Fortunatamente finora siamo stati risparmiati dalle nebbie e questo ci ha permesso di godere dell’ottimo panorama circostante. A questo punto scendiamo in direzione dell’Alpe Giumello, su larga e comoda cresta, raggiungendolo con un ampio giro. Giunti al Giumello, in pochi minuti facciamo ritorno all’Alpe Chiaro chiudendo il parziale anello. Da qui in avanti ripercorriamo parzialmente il sentiero di salita, prendendo dove possibile qualche deviazione, sotto un caldo sole. Poco più in là, verso le Orobie, il cielo è decisamente più rabbuiato e minaccioso. Chiudiamo dunque la nostra escursione che si è rivelata più meritevole di quanto pensassimo, fra ottimi panorami e ambienti montani di media montagna resi allegri da un tripudio di colori e suoni tipici di inizio estate. Foto 1: panorama Foto 2-3: scorci di vetta |
Report visto | 2275 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |