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   Piz Palü Occidentale, via Zippert
Zona Svizzera - Bernina
Partenza Chamanna Diavolezza  (2975 m)
Quota attacco 3120 m
Quota arrivo 3823 m
Dislivello 700 m
Difficoltà D ( pendenza 60° / III in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio Chamanna Diavolezza
Attrezzatura consigliata Due attrezzi, qualche vite, protezioni veloci e un paio di chiodi da roccia.
Orario indicativo 5 ore
Periodo consigliato Maggio-Giugno ev. Luglio
Descrizione Accesso stradale:
Chiavenna, Passo del Maloja, Saint Moritz, Pontresina.
Da Pontresina proseguire in direzione del Passo del Bernina, e pochi km prima di questo parcheggiare l’auto nel vasto parcheggio della funivia per il Diavolezza.

Base di partenza per tutte le salite al versante settentrionale dei Pizzi Palü è la Chamanna Diavolezza a 2975 m di quota. In bella posizione è facilmente raggiungibile con la funivia oppure seguendo il sentiero che si sviluppa lungo le piste da sci (circa 950 m di dislivello, circa 2 ore).

Dalla Chamanna Diavolezza (2975 m) seguire la traccia che ripidamente porta sul Vadret Pers. Giunti sul ghiacciaio, a circa 2800 m di quota, puntare in direzione del versante settentrionale del Piz Palü Centrale prestando attenzione ad alcuni insidiosi crepacci (soprattutto in caso di nnevamento) e scegliendo il percorso migliore giungere alla base del canale iniziale (1.30 ore).
Risalire la conoide nevosa e superare la crepaccia terminale che può, talvolta, presentare qualche problema. Percorrere il canale ghiacciato che si insinua regolare tra le rocce a destra dello sperone (50°/60°). Noi dopo aver percorso la prima parte del canale ‘classico’ abbiamo tenuto la destra risalendo una goulotte ghiacciata (55°/65°, qualche passo più ripido) che si sviluppa sulla verticale del seracco. Giunti alla base del seracco, lo abbiamo aggirato sulla sua sinistra e poco oltre, compiendo un breve ma esposto traverso verso sinistra (circa 25 m) ci siamo portati nuovamente nel canale principale che abbiamo risalito (55°/60°) sino al suo termine, a circa 3500 m di quota in corrispondenza di una selletta nevosa posta sul filo dello spigolo. Scalare il tratto di sperone sovrastante (circa 100 m), qui poco marcato e caratterizzato da un pendio nevoso (50°) con rocce affioranti (delicato soprattutto con molta neve e scarse possibilità di protezione). Tendendo leggermente a destra portarsi verso le rocce che segnano l’inizio del tratto mediano dello sperone. Superare questa parte mantenendosi nei pressi del filo di cresta (II, pass. III, possibilità di assicurazione) e giungere all’inizio della cresta nevosa finale. Risalire l’area ed esposta cresta ghiacciata mantenendosi sul filo o leggermente a sinistra (50°/55°) sino alla vetta (questo tratto può risultare delicato e pericoloso con la presenza di neve fresca).
Dalla vetta della Punta Spinas conviene effettuare la bella e non difficile traversata per cresta nevosa che passando per la punta centrale porta sulla sommità del Piz Palü Orientale. Da qui si segue la facile e sempre ben tracciata via normale che percorrendo il Vadret Pers conduce nuovamente al Diavolezza (2 ore e mezza).
Valutazione itinerario Ottimo
Commento Grandioso itinerario che percorre lo sperone N della montagna alternando ad una prima parte glaciale una seconda parte rocciosa per poi terminare con una elegante ed aerea cresta ghiacciata. Percorso impegnativo in cui le difficoltà, soprattutto nel tratto mediano, sono strettamente legate alle condizioni di innevamento.

Prima salita: JT Burton-Alexander, Christian Zippert, Florian Grass 31 luglio 1899
Itinerario visto 17495 volte
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