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Pala delle Ghiaccia, Diretta ovest Weiss | |
Zona | Trentino Alto Adige - Catinaccio Latemar | ||
Partenza | Gardeccia (1949m) | ||
Quota attacco | 2100 m | ||
Quota arrivo | 2423 m | ||
Dislivello | 300 m | ||
Difficoltà | ED- / VI+ ( VI+ obbl. ) | ||
Esposizione | Ovest | ||
Rifugio di appoggio | nessuno | ||
Attrezzatura consigliata | Completa da roccia. Friends anche micro, cordini, chiodi e dadi. La via è attrezzata in modo essenziale. Pochi chiodi sui tiri e soste da rinforzare. | ||
Orario indicativo | 5 ore | ||
Periodo consigliato | estate periodi caldi e asciutti | ||
Descrizione | Raggiunta Gardeccia con il bus navetta da Pozza di Fassa seguire il sentiero delle scalette che in breve porta sotto la parete. Abbandonarlo raggiungendo l'evidente camino superficiale in mezzo alla parete stessa dove si attacca.
1 45 IV+ salire il camino uscendo a sinsitra in sosta. 2 20 IV sempre per il camino e dove strapomba uscire a destra per roccie firabili. sosta su una clessidrona. molto attrito non unire il tiro seguente. 3 25 IV- traversare a destra e quando possibile salire ala cengia soprastante che si segue a sinistra fino alla sosta. 4 30 VI- V+ traversare a sinistra superando la placca povera di appigli. Salire poi un diedrino e continuare ad attraversare a sinistra fin sotto una fessura dove si sosta. 5 25 V+ VI continuo salire la fessura che porta verso destra sotto delle placche che si superano a destra (clessidra a sinistra fuori passaggio) deviando poi a destra ad una sosta aerea. 6 25 V+ VI diritti su superando alla fine un duro passo strapombante e sostare a destra. 7 30 V+ salire diritti poi traversare a sinistra, superare uno strapiombo e continuare in traversata a sinistra. sosta comoda. 8 35 V+ VI VI+ superare il diedrino formato dal pilastrino. Alla sua sommità traversare a sinistra in placca fin quando è possibile salire diritti ad una fessura obliqua che seguita verso sinsitra porta alla sosta su cengetta gialla. 9 40 VI VI+ VI- V+ traversare a destra fino a prendere una lama. Salirla e alla fine obliquare a sinistra (la via originale continua diritta) traversando fino alla sosta. 10 50 VI VI- V traversare alcuni metri a sinistra e salire la fessura e gli strapiombi soprastanti. Su rocce che diventano man mano più facili si raggiunge la cresta sommitale a pochi metri dalla cima. Discesa: per la cresta con passi di secondo ai prati che seguiti a sinistra portano al sentiero delle Scalette e in breve alla base della parete. 30 minuti. |
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Valutazione itinerario | Eccezionale | ||
Commento | Prima salita: Tita Weiss con Battisti e Colli 14 settembre 1980.
Questa salita è un capolavoro dell'arrampicata libera. Aperta con pochissimi chiodi su placche compatte dove nulla è evidente presenta difficoltà classiche ma sostenute e continue e senza la possibilità di proteggersi adeguatamente. Riservata a chi ha un'ottima padronanza del sesto grado con le protezioni lontane e spesso precarie e un ottima capacità di leggere la parete. Una arrampicata comunque bellissima e da non perdere; una delle migliori della zona. |
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Itinerario visto | 47287 volte | ||
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