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Arco/Parete di Padaro, Via Esculapio | |
Zona | Trentino Alto Adige - Valle del Sarca | |
Partenza | Arco (loc. Padaro) (500m) | |
Quota attacco | 550 m | |
Quota arrivo | 760 m | |
Dislivello | 210 m | |
Difficoltà | D+ / VI e A0 ( V+ obbl. ) | |
Esposizione | Est | |
Rifugio di appoggio | Nessuno | |
Attrezzatura consigliata | Nda, serie di friend e serie di dadi.
Necessarie mezze corde da 60m per le calate |
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Orario indicativo | 4h | |
Periodo consigliato | Autunno - Inverno | |
Descrizione | AVVICINAMENTO
Superata la frazione di Padaro, salire ancora qualche centinaia di metri, fino ad un tornate stretto verso destra da cui parte il sentiero in direzione della parete (parcheggiare a lato sulla strada, pochi posti). Prendere il sentiero e dopo aver superato il ghiaione prendere la seconda deviazione verso destra che porta alla parete (alcune scritte blu su massi indicano le vie). La via rimane tra Elision alla sua sinistra, e la fiamma alla sua destra (10 min) DESCRIZIONE L1: Salire la parete fessurata fino al cordone, vincere l'ultimo muretto e uscire su rampa. Proseguire con passi facili fino alla sosta, alla base del grande camino del secondo tiro. 25m, V, 1 pa V+, 2 crd L2: Salire nel camino un po' levigato (e umido) con arrampicata in opposizione fino alla strettoia. Qui uscire dal camino e continuare a seguirlo stando all'esterno. Al suo termine superare una placca fessurata e poi un breve diedro camino che porta alla sosta sulla destra. 40m,V+ continuo, 2 spit, 2 ch, 4 crd L3: Salire poco a destra della sosta per placca lavorata con fessura (attenzione al lamone a sinistra, indispensabile ma canta vuoto). Passata la prima parte più continua si procede facilmente verso sinistra, fino alla sosta in una nicchia. 25m, V+, 1 spit, 4 crd L4: Salire sopra la nicchia e poi seguire la divertente fessura obliqua verso sinistra. Salire poi in verticale e vincere un breve diedro leggermente strapiombante fino ad arrivare alla grande strapiombo giallastro. Qui traversare a sinistra con passi delicati fino alla sosta, 35m, V+, VI- infine VI; 3 fix, 1 ch, 3 crd. L5: Salire la fessurina a destra della sosta e poi per risalti più facili fino alla cengia dove si trova la sosta. 15m, V+, 1 crd. L6: dalla sosta abbassarsi un paio di metri e spostarsi a destra e salire la placca fessurata seguendo i cordoni. In alternativa salire il canalino erboso è al suo termine obliquare a destra per placca compatta fino al cordino. Continuare per bella placca di calcare bianco a buchi e fessure, prima in verticale, e poi obliquando verso sinistra fino alla sosta su 3 clessidre su una piccola cengia, 40m, V, 10 crd L7: Salire in verticale per placca lavorata fino al grande strapiombo sommitale giallo e nero dove si trova una sosta. Rinviarla, ed andare a destra per traccia fino in fondo alla parete, dove si trova una sosta su spit e chiodo. 35, IV+, 3 crd L8: Salire in obliquo verso sinistra passando sotto a un tettino (passaggio particolare!). Superare lo spit fino a un diedrino con fessura, alzarsi un paio di metri e poi traversare a destra sul bombè con buone prese. Seguire poi una spaccatura fino a una cengia con un albero (possibile sosta per spezzare il tiro, altrimenti allungare bene le protezioni). Superare con passo fisico la pancia (ch con vecchio cordone), e poi continuare prima in verticale poi in obliquo verso destra su muretti lavorati fino al bosco sommitale dove si sosta su albero. 55m, V+, 3 fix, 1 ch, 2 crd. DISCESA: Salire qualche metro nel bosco, e poi prendere la traccia a destra (viso a monte) che in breve porta ad un terrazzino dove si trova la prima calata (libro di via). Con una calata da 20 m si arriva ad una cengia alla base di uno strapiombo. Seguirla a destra scendendo (frecce blu) per una quindicina di metri, e poi scendere disarrampicando alcune roccette nel bosco (altre frecce blu), fino ad un terrazzino. Con una calata da 35 metri si raggiunge un albero con cordoni con una calata nel vuoto da 50 metri si arriva ad un avancorpo staccato dalla parete (necessario fare un pendolo per raggiungerlo) Non calarsi all’interno dell’enorme spaccatura. Dall’avancorpo si scende verso sinistra (viso a valle) disarrampicando alcune roccette. Da qui per traccia e sentiero si ritorna alla strada asfaltata. Possibile anche imboccare il sentiero che all'uscita della via procede a sinistra viso monte (bolli blu). Questo conduce all'abitato di Padaro da cui bisogna risalire fino all'auto (circa 1h30min, soluzione non verificata) |
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Valutazione itinerario | Ottimo | |
Commento | Bella via che offre arrampicata molto varia su roccia sempre ottima. La parete asciuga molto in fretta grazie all’ottima esposizione.
Il grado è continuo e il camino del secondo tiro può risultare il tiro chiave della via, per via del tipo di arrampicata e possibile roccia umida. La via è ben protetta, ma può essere utile integrare, le soste sono tutte ottime ed attrezzate per le calate (dovesse essere necessario calarsi dalla via) La discesa richiede attenzione per via della calata con il pendolo. |
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Itinerario visto | 404 volte | |
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