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   Monte Mars, Via Innominata
Zona  Piemonte - Monte Rosa
Partenza  Oropa (Prealpi Biellesi) (1870m)
Quota attacco  2100 m
Quota arrivo  2600 m
Dislivello  450 m
Difficoltà  D / V ( IV+ obbl. )
Esposizione  Sud
Rifugio di appoggio  Rif. Coda
Attrezzatura consigliata  Attrezzatura: 10 rinvii, friend medi e piccoli e dadi, cordini
Orario indicativo 1h e 30' all'attacco; 4h-4h e 30' la via
Periodo consigliato Primavera-Estate-Autunno
Descrizione Dalla stazione di arrivo della funivia, seguire il sentiero verso il Rif. Coda (C11), fino al lago Mucrone. Proseguire alzandosi sul lato destro del lago, fino alla Bocchetta del Mucrone. In leggera discesa prima, e con diversi saliscendi poi, tagliare il versante meridionale della montagna, arrivando al tratto attrezzato con corde e catene. Salire brevemente e poi proseguire di nuovo in discesa. A dx di due lapidi, c’è un intaglio con una placchetta bianca indicante il nome della via (1h e 30’).
ACCESSO DALLA VALLE DI GRESSONEY (Lillianes):
200m prima dell’abitato di Lillianes, deviare a dx per Costey, Grange e indicazioni per L'Etoile du Berger, proseguire fino al divieto di transito a Molère dessous (m 1360), dove si parcheggia. Seguire la strada in piano sulla destra per circa 800 m, poi a sx salire lungo il sentiero n. 1, entrare in un bosco di larici fino a Pra de Bosc ( m 1760). Seguire il sentiero che sale sul prato, poi nel boschetto fino al Colle Portola (m 1970). Immettersi in una zona pianeggiante nel vallone di Carisey e con un ultimo tratto più ripido si raggiunge il Colle Carisey (m 2130), affacciandosi sulla Valle Elvo e sul Biellese. Piegare a sx per il facile crestone erboso che in circa 20’ porta al rif. Coda.

L1: Salire dritti su placca su roccia abbastanza appigliata, fino alla sosta su 2 spit da collegare. (30m, IV-).
L2: Continuare a salire verticalmente sulla placca, fino ad arrivare sotto uno strapiombino. Quindi traversare a sx superano uno spunone e proseguire fino alla sosta con 2 fix (ignorare uno spit posto molto più a sx, di un’altra via). (30m, III, IV+)
L3: Risalire la placca obliquando a dx (spit + chiodo); quindi dritti fino alla base di un ampio diedro dove si sosta su 2 fix. (30m, III)
L4: Sfruttando la bella fessura, risalire il diedro. Poi spostarsi un po’ a dx per tornare poi sullo spigolo, e quindi alla sosta su 2 fix (ce ne sono 2, preferibile quella più a dx). (30m, IV-)
L5: Salire su facili roccette; poi superare un muretto fino ad arrivare a un caminetto che si sale in opposizione. Continuare poi sulla placca fin dove la cresta si spiana un po’ e sostare su uno spit prima di un gradone con fessura (60m, II, III).
L6: Risalire il gradone a sx, evitando la fessura, e continuare sulla cresta ora più semplice. Poi su prato fino alla base di un camino sulla dx, dove si sosta su spuntone (60m, III+, I, II).
L7: Salire il camino e poi spostarsi progressivamente a sx sullo spigolo. Uscita non banale e delicata, su roccia non sempre solida. Sosta su 2 fix (30m, IV-).
L8: Risalire la successiva placca, piuttosto ostica, sfruttando piccoli appigli. L’uscita è delicata, forse più semplice passando a sx. Presente solo uno spit sulla placca. Sosta su 2 fix. (30m, IV).
L9: Continuare lungo la cresta fino ad arrivare a un roccione (passo impegnativo). Segue poi un tratto su prato verso sx, fino ai piedi del salto successivo. Sosta su 1 fix. (30m, III, IV+)
L10: Per placche fessurate, proseguire fino ad un breve camino; superarlo uscendo poi a dx. Quindi continuare per gradoni e tratti erbosi, facendo sosta su dei massi incastrati. (30m, III+).
L11: Proseguire su cresta ora piuttosto semplice, poi scendere qualche metro e poi di nuovo lungo un crestone, facendo sosta a circa metà quando questo si abbatte un po’, su massi incastrati. (30m, III).
L12: Ancora lungo la cresta, finché si raggiungono diversi spuntoni. Spostarsi quindi sul lato dx della cresta (segni rossi), facendo un breve ma esposto traverso; poi su terreno più semplice fino ai piedi di un risalto con una evidente fessura di quarzo. Sosta su spuntone. (60m, III, II).
L13: Risalire il salto tramite la fessura (passaggio duro). Sosta su 2 fix (15m, V)
L14: Continuare su placche e fessure lungo la cresta arrotondata, fino alla sosta su 1 fix (30m, III).
L15. Su erba e facili roccette raggiungere la cima del Dado (ometto), sosta da attrezzare su massi incastrati (30m, II, III).
DISCESA: Continuare sulla semplice cresta; poi scendere brevemente sul suo versante dx su erba abbastanza scivolosa. Proseguire su tracce di sentiero e roccette per circa 100m, arrivando ad un colletto. Seguire le tracce che scendono a sx verso le corde fisse (indicaz. “Coda”). Poi scegliere fra tre opzioni:
1) Proseguire per la cima del Monte Mars (circa 1h). Dalla vetta si scende poi lungo il sentiero che porta al Lago Mucrone (ca. 2h).
2) Seguendo le corde fisse, scendere a sx sul sentiero; una breve successiva risalita porta ad un colletto dal quale si può scegliere se continuare fino al vicino rif. Coda oppure direttamente per il lago Mucrone (ca. 2h e 30’).

DISCESA VERSO LILLIANES: Dalla cima del Dado, effettuare due doppie lungo la cresta di Carisey e poi altre due sul versante valdostano, nel seguente modo. Dall’ometto che si trova in cima al Dado, seguire la cresta di Carisey in leggera discesa, per circa 10m, fino all’ancoraggio per la calata (2 fix collegati + anello). La calata di 12 m scende lungo la linea degli spit della cresta Carisey fino alla base del saltino. Ignorando un ancoraggio con cordone e maillon (bollo giallo) che serve per scendere sul versante valdostano in un brutto canale detritico e franoso, dalla base del saltino del dado percorrere la cresta di Carisey in leggera discesa per una decina di metri, fino all’ancoraggio per calata di 25m lungo la linea degli spit (2 fix collegati + anello), fino alla base del salto. Qui si trova l’ancoraggio per la calata successiva (2 fix collegati + anello), 30m. Questa calata non va fatta lungo la cresta di Carisey ma sul versante valdostano. Inizialmente strapiombante, poi su placche appoggiate. Attenzione a reperire sulla dx il successivo e ultimo ancoraggio (2 fix collegati + maillon). 30m su placche ed erba fino al prato, dove il sentiero fa una curva. Poco sotto, il sentiero passa dal prato alle pietre, e dopo un tratto in mezza costa, risale al Passo Sella. Quindi proseguire a dx e in breve raggiungere il rif. Coda. Poi a ritroso dal percorso di salita.
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento  Bella via di stampo alpinistico che è stata recentemente attrezzata soprattutto nei primissimi tiri. Si svolge su ottimo gneiss compatto. Possibilità di proteggersi ulteriormente con cordini su spuntoni e con friend e/o dadi medio-piccoli. Molte soste sono da collegare. Il percorso è abbastanza vario e alterna placche, diedri, spigoli tratti aerei... La via è piuttosto lunga; occorre quindi non sottovalutarne la lunghezza soprattutto per il rientro, tenendo presente che se si perde la funivia, occorre ca. 1h e 15’ di cammino per tornare a valle.

FOTO 1: Placche su roccia bellissima.
FOTO 2: Tratto centrale della cresta.
FOTO 3: Il difficile passaggio di L13, appena a dx della vena di quarzo più alta.
Itinerario visto  47293 volte
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