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Piccola Ciamarella, dal versante NW, con discesa dalla parete N | |
Zona | Francia - Savoia | |
Partenza | L'Ecot (2020 m) | |
Quota arrivo | 3540 m | |
Dislivello | 1650 m | |
Difficoltà | OSA+ | |
Esposizione in salita | Nord-Ovest | |
Esposizione in discesa | Nord | |
Orario indicativo | 5h e 30'-6h | |
Periodo consigliato | Aprile-Giugno | |
Descrizione | Da L'Ecot seguire le indicazioni per il rif. Des Evettes, risalendo i pendii in dir. sud. Superato il primo ripido tratto, un lungo traverso verso sx porta ad un pianoro, dove c’è un bivio (cartelli): verso dx il sentiero è più ripido e leggermente più breve, verso sx invece è più dolce. Dal parcheggio al rifugio occorre circa 1,30-1,45h. Se non si intende passare dal rifugio, una volta giunti in vista dello stesso (che rimane più a sx), proseguire dritti verso il Plan des Evettes, tenendo la dx (ometti). Percorrere il lunghissimo pianoro in dir. S, fino a circa q. 2750 m. Risalire un ripido pendio, aggirando i seracchi verso sx, e portarsi quindi sul plateau glaciale a circa q. 2900 mt. Piegare verso dx in direzione dell’Albaron di Savoia e dopo 100 mt. di disl. deviare nuovamente a sx. Da qui in poi i pendii sono costantemente sostenuti (ca. 35°), fino al Colle della Piccola Ciamarella. Solitamente con piccozza e ramponi, risalire la facile ma ripida cresta SW (40-45°), inizialmente nevosa poi rocciosa. Un ultimo breve passo di II° porta alla croce di vetta.
DISCESA: Dalla vetta, ridiscendere il passo di II° fino alla base delle rocce. Portarsi sul versante N e dopo un breve ma esposto traverso su neve scendere per una decina di metri un tratto di misto molto ripido (50°). Traversare brevemente verso W fino ad una roccia, dove è più “comodo” calzare gli sci. Scendere direttamente la parete N (primi metri sui 50°, poi 45°) lungo la splendida linea diretta, fino a circa q. 3300 mt., dove le pendenze calano leggermente (40°). Traversare ora verso dx per evitare la seraccata, fin verso le pareti rocciose nei pressi del Col Tonini. Continuare la discesa su splendidi pendii facendo attenzione a un’altra fascia di seracchi che si lasciano a sx, e raggiungere nuovamente così il plateau a q. 2900 mt. Quindi scendere per l’itinerario di salita al Plan des Evettes. NB1: Si può evitare la discesa più diretta da sotto la vetta, traversando (subito dopo la breve discesina a piedi dalla cima) con un lungo diagonale verso dx, dove le pendenze sono meno ripide. NB2: Naturalmente si può anche effettuare la discesa per lo stesso versante NW di salita, lasciando gli sci al Colle della Piccola Ciamarella, senza portarli in vetta. |
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Valutazione itinerario | Eccezionale | |
Commento | Fantastico itinerario in ambiente glaciale, che richiede notevole impegno fisico e tecnico, a causa sia del lungo sviluppo (diversi lunghi pianori) che della costante ripidezza dei pendii da q. 2900 mt. in su. L’itinerario descritto è più “allettante” per chi ama la discesa sul ripido, e permette inoltre di salire sempre sci ai piedi fino al colletto (vers. NW); ma naturalmente è anche possibile effettuarlo in senso inverso, salendo quindi dal versante N e scendendo poi da quello NW. Gli ultimissimi metri che dal versante N portano in vetta sono molto ripidi ed esposti.
FOTO 1: Dal Plan des Evettes, in rosso la salita dal versante NW, in verde la discesa dalla N, e in giallo il possibile traverso per evitare il tratto più ripido e diretto FOTO 2: Risalendo dal versante NW verso il colle della Piccola Ciamarella e la cresta finale FOTO 3: Primissimo tratto di discesa dalla parete N |
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Itinerario visto | 22092 volte | |
Immagini | |
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