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Presolana Occidentale, cresta Josi (traversata dalla P. di Castione) | |
Zona | Lombardia - Orobie | ||
Partenza | Passo Presolana (1290m) | ||
Quota attacco | 2100 m | ||
Quota arrivo | 2521 m | ||
Dislivello | 400 m | ||
Difficoltà | F+ / III ( II obbl. ) | ||
Esposizione | Nord-Ovest | ||
Rifugio di appoggio | cassinelli | ||
Attrezzatura consigliata | da escursioni su roccia. Se con neve utile un cordino, ramponi, piccozza e qualche protezione veloce | ||
Orario indicativo | ore 4.40 circa dalla partenza(salita) | ||
Periodo consigliato | estate (facile)-in Inverno diventa di moderata difficoltà. | ||
Descrizione | Dal Giogo della Presolana, si raggiunge in c.ca 00.45min. di comodo cammino la baita Cassinelli, punto di appoggio per le ascese al gruppo della Presolana; dall’ edificio, seguendo le indicazioni su di un cartello C.A.I. per la Grotta dei Pagani, si incomincia a risalire il fianco destro della valle dell’Ombra(per questa vallata, è il caso di dirlo, “nomen est omen”) a mezzo di un sentiero molto ripido e abbastanza scomodo, che porta in 00.45min. alla Cappella Savina, costruzione edificata in memoria dei morti della Presolana(poco lontano è ubicato il simpatico bivacco Città di Clusone, sempre aperto).
Dalla Cappella si prosegue lungo il medesimo sentiero che, dopo un breve tratto a mezzacosta, risale un breve ma faticoso ghiaione al termine del quale si è alla Grotta dei Pagani(1.00-1.30h dai Cassinelli). Dalla grotta piegare a sinistra e traversare a mezzacosta il ghiaione puntando alla base dell'evidente canale/camino, carratteristico per avere l'imbocco ostruito da un grande masso incastrato. Raggiunto attaccarlo sulla sinistra e passare attraverso una strettoia riuscendo al di sopra del macigno. Proseguire per le ripide balze rocciose del canalino superiore, prestando attenzione alla roccia sfaldata e friabile (pass. di I°+/II°- max ). In breve si tocca la sommita del canale, presso un cordino per eventuale calata a corda doppia; svoltare a destra e portarsi all'interno dell'evidente largo canale discendente dalla cresta di Valzurio soprastante e, per tracce, erbe e detriti, risalirlo completamente. Si arriva così all'ultima parte della cresta di Valzurio, per la quale in breve alla vetta (ometto). Da questa scendere, con attenzione, verso l'intaglio con la vetta Occidentale, per un canaletto di erba e ghiaia sdrucciolevole, appena a destra del filo della cresta a torrioncelli. Raggiunto l'aereo intaglio (ottima vista sul baratro che precipita a Nord verso i prati della Valzurio) attaccare, un po' a destra, un breve salto di qualche metro, facile, ma composto per lo più da roccette friabili (attenzione) e un po' esposto sulla destra. Seguire poi una cengia ascendente che conduce ai piedi dell'evidente stretto canale/camino che ci ricondurrà in cresta. Ci si infila e lo si risale issandosi facilmente(I°) fino a che questo muore contro una parete verticale; piegare a destra e attaccare una paretina, breve ma molto friabile (II°+ --attenzione!), che riporta in cresta. Seguire il filo, prima in equilibrio su una fila di spuntoncini esposti sia a Nord che a Sud(friabile), poi più camminabile, fino a toccare per breve rampa ghiaiosa la crocetta in ferro dell'antecima Occidentale della Vetta, che già si mostra con la grande croce. Scendere per roccioni fino al colletto ove sbuca la Noramle dai Pagani, poi per la cresta sommitale raggiungere la cima. |
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Valutazione itinerario | Buono | ||
Commento | Ottima alternativa per la salita alla Presolana Occidentale che permette di toccare anche la Punta di Castione, senza dover percorrere tutta la lunghissima cresta di Valzurio.
Fu percorsa la prima volta verso la fine dell '800 dalla guida Valtellinese Antonio Josi. FOTO: 1)sulla vetta di Castione... 2)l'Occidentale..Evidente il canalino che s'insinua sulla sinistra.. 3)...cresta Josi.. |
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Itinerario visto | 47362 volte | ||
Immagini | |
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