Descrizione |
Dalla località Vent, facente parte del comune di Soelden, si percorre per circa 1 km una strada asfaltata che conduce all'albergo di Rofen. Si prosegue ancora nel fondovalle su strada sterrata fino a raggiungere la partenza della teleferica della Vernagthutte. Si percorre quindi il sentiero che, con numerosi tornanti, immette nel vallone in cui sorge il rifugio. Un tratto pianeggiante precede poi l'ultima rampa che porta alla Vernagthutte.
Il giorno successivo si segue la larga traccia che si snoda sulla morena in destra idrografica del Grosser Vernagtferner fino a raggiungere una delle sue lingue principali proveniente dalla Hochvernagtspitze.
Si attraversa questa lingua una cinquantina di metri prima del suo termine (si evita così di attraversare il torrente ablatore piuttosto gonfio) e, giunti dalla parte opposta, si punta ad un evidente ometto sulla destra che sorge su alcuni sfasciumi.
Una traccia permette così di guadagnare circa 100 metri fino a mettere piede sulla colata principale di questo grosso ghiacciaio. Lo si attraversa da sinistra a destra puntando ad un evidente sperone proveniente dalla vicina Petersenspitze.Lasciato sulla sinistra questo sperone, ci si addentra ulteriormente fino a raggiungere il termine del ghiacciaio. Il passo successivo è affrontare un canalone di sfasciumi (neve ad inizio stagione) che permette di raggiungere il Brochkogeljoch (3423 m), segnalato da un paletto.
Una volta raggiunto il colle, si prosegue con andamento pressochè pianeggiante verso destra passando sotto la parete nord dell'Hinterer Brochkogel. Contornata questa cima, si perviene all'ampia conca del Mitterkarjoch, dove ci si ricongiunge alla via normale proveniente dalla Breslauerhutte. Salendo su pendii via via più ripidi, si perviene alla cresta S della Wildspitze che si percorre facilmente fino alla croce di vetta.
Per la discesa è consigliata la via normale che porta alla Breslauerhutte. Le uniche difficoltà di questa via sono dettate da alcuni passaggi attrezzati in corrispondenza del Mitterkarjoch che, in tarda stagione, diventa un pendio di ghiaccio vivo. |