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Corno di Flavona, dalla Val Gelada, per la Bocch. 3 Sassi | ![]() |
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Zona | Trentino Alto Adige - Gruppo di Brenta | |
Partenza | Campo Carlo Magno (M. di Campiglio) (1650 m) | |
Quota arrivo | 2918 m | |
Dislivello | 1300 m | |
Difficoltà | BSA | |
Esposizione in salita | Ovest | |
Esposizione in discesa | Ovest | |
Orario indicativo | 4h e 30' | |
Periodo consigliato | Marzo-Metà maggio | |
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Descrizione | Dal parcheggio portarsi alla partenza della seggiovia Nube d’Argento (dir. N) e poi continuare lungo le pista di fondo, fino a raggiungere Malga Mondifrà (1636 m). Proseguire poi a destra della malga (dir. N) e, lungo la strada battuta, portarsi all’imbocco della Val Gelada (indicaz. Bocchetta Tre sassi). Con dir. E risalire il valloncello seguito da un tratto semipianeggiante. Si sale poi il ripido pendio con bosco rado che porta all'imbocco del bel vallone della Val Gelada. Proseguire a sx risalendo un breve valloncello che permette di superare un ripido pendio (più sopra a sx si vede bene la Bocchetta Mondifrà) e poi nuovamente si piega leggermente a dx e si risale il vallone tenendosi preferibilmente sul lato dx orogr, fino a raggiungere l'evidente bocchetta dei 3 sassi, dove si lasciano gli sci (è anche possibile salire un po' di più a sx verso un enorme roccione, e lasciare qui gli sci).
Inizia da qui il lungo tratto a piedi, di 300m di dislivello. Con un traverso in leggera salita verso sx, seguire il primo tratto del Sentiero Costanzi (d'estate è un ghiaione, si vedono i bolli bianco-rossi neve permettendo), si superano 2 o 3 m di roccette e si prosegue traversando a sx senza salire. Si attraversa così un breve ma ripido canale, e poi si sale puntando ad un'ampia sella lungo la dorsale W della montagna, con un evidente omino. Abbandonare ora il Sentiero Costanzi e piegare a dx aggirando sul versante N un primo grosso roccione con una caratteristica e spettacolare “finestra”. Risalire un ripido tratto con facili roccette al suo termine, e si prosegue un po' a vista stando abbastanza vicini alla cresta (qualche raro ometto). Nell'ultimo tratto si sta un po' a dx della cresta, fino al facile pendio nevoso finale che, a sx, porta all'omino di vetta, visibile se non c'è troppa neve. Inutile descrivere la spettacolarità dell'ambiente, soprattutto su Cima Sassara e Sasso Alto, vicinissimi, e la Cima Vagliana a SW della Bocchetta 3 Sassi. DISCESA: Per l'it. di salita. |
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Valutazione itinerario | Ottimo | |
Commento | Stupenda salita su una cima poco frequentata d'inverno, forse dovuto anche al fatto che son ben 300m di salita a piedi e con percorso da cercare. Nonostante il dislivello abbastanza contenuto e di "soli" 1000m sciistici, comunque molto belli, regala stupende emozioni e una salita alpinistica che, nonostante non presenti particolari difficoltà d'estate, con la neve, il percorso non sempre evidente, e la tracciatura magari da fare, non è così banale. Piccozza e ramponi indispensabili.
FOTO 1: Dai pressi della Bocchetta 3 Sassi, il primo tratto della salita. Volendo si può arrivare sci ai piedi al roccione dove parte il tracciato in rosso. L'ometto descritto nell'it. si trova sull'ampia sella in cima al tracciato; poi si passa sul versante opposto e si ritorna poi sulla dorsale poco sopra, a dx, dell'evidente pinnacolo a centro foto. FOTO 2: Dall'ometto descritto prima, si abbandona il sentiero Costanzi che porterebbe al Passo di Val Gelada e ci si sposta sul versante N. FOTO 3: Il breve tratto sul versante N prima di riportarsi poi sulla dorsale W del Corno di Flavona, fino in vetta. |
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Itinerario visto | 23133 volte | |
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Immagini | ![]() ![]() ![]() |
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Report collegati |
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