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Piz Viroula (cima W), per la Val Mura, il Vadret Viluoch e la cresta W | |
Zona | Svizzera - Grigioni | |
Partenza | Madulain (1680 m) | |
Quota arrivo | 3061 m | |
Dislivello | 1500 m | |
Difficoltà | BSA+ | |
Esposizione in salita | Sud-Est | |
Esposizione in discesa | Sud-Est | |
Orario indicativo | 5h-5h e 30' | |
Periodo consigliato | Febbraio-Aprile | |
Descrizione | Dalla stazione ferroviaria di Madulain (parcheggio gratuito!) attraversare i binari e risalire verso N i pendii prativi fino ad incrociare la forestale che porta all'Alp Es-Cha Dadour (possibilità di “tagliare” qualche tornante salendo nel bosco). Superato il limite del bosco, la strada prosegue pianeggiante fino a superare l’Alp d’Es-Cha Dadour (2063m) e poi si inoltra nella Val D'Es-Cha. Tenendosi sulla sx orografica dell’Ova d’Es-Cha. In vista dell'Alp Es-Cha Dadains, risalire sulla dx la Val Mura, su terreno poco pendente. A circa 2400m tenersi più a sx per risalire il dosso su cui è posta la Chamanna d’Es-Cha (2594m). Poco prima di raggiungere il rifugio, deviare a dx (dir. E) con un semicerchio traversando l’Ova da Val Mura e puntare ad un’ampia sella (q. 2754 m) posta tra la quota 2900m (a sx) e il Piz Belvair (a dx). Perdendo qualche decina di metri di quota, abbassarsi (dir. S) nella conca Viroula; procedere per un breve tratto in piano e poi piegare progressivamente a sx risalendo infine un pendio piuttosto ripido che porta all’evidente colle non nominato della cresta E del Piz Viroula. Scendere ora per circa 50m (ripido!) sul versante opposto (a piedi o, se in condizioni, con sci) verso il Vadret Viluoch, fino a riuscire, verso sx, ad aggirare lo spallone roccioso, a ca. q. 2850m. Ora salire nuovamente verso S puntando alla sella lungo la cresta W del Piz Viroula, ultimi metri ripidi. Lasciati gli sci, risalire a sx la cresta, dapprima per un facile tratto nevoso, poi piegare a dx salendo lungo un breve ma ripido scivolo che porta ad una spalla. Da qui, il tratto di cresta finale è breve ma più roccioso (I+°), e si raggiunge così l’omino di vetta della cima W del Piz Viroula.
DISCESA: A) Per l’it. di salita, calcolando quindi la risalita del canalino e scegliendo poi se scendere passando dal Piz Belvair oppure nuovamente per la Chamanna d’Es-Cha. B) Dal deposito sci, si può scendere lungo il versante SW del Piz Viroula W, che riporta alla Chamanna d’Es-Cha. Molto ripido nei primissimi metri (45°), poi sempre sui 35-40°. Appena le pendenze diminuiscono, si piega a sx puntando al rifugio e scendendo poi dall’itinerario percorso in salita. |
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Valutazione itinerario | Ottimo | |
Commento | Itinerario abbastanza lungo rispetto al dislivello, ma che, una volta usciti dai classici percorsi del Piz Kesch o del Piz Belvair, permette di ritrovarsi in un ambiente isolato e molto bello. I due punti che possono presentare difficoltà sono la discesa dal colle verso il Vadret Viluoch (senza neve presenta roccette e/o terreno friabile molto delicato) e la cresta finale, che invece può essere piuttosto “ingaggiosa” se con tanta neve. La discesa diretta dal deposito sci sul versante SW della montagna, che riporta sotto la Chamanna d’Es-Cha, va percorsa solo con condizioni di neve sicure per via del primo tratto piuttosto ripido, ma permette di accorciare notevolmente il rientro evitando le risalite.
FOTO 1: Nella conca Viroula, situata a N del Piz Belvair, si punta all'ampia sella lungo la cresta E. All'estrema sx, la cima W del Piz Viroula W. FOTO 2: Scendendo dal ripido pendio che porta sul Vadret Viluoch, da dove poi si piega subito a sx per salire al colletto-deposito sci. FOTO 3: La cresta finale che porta sulla cima W del Piz Viroula. In secondo piano, la cima Centrale. |
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Itinerario visto | 22293 volte | |
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