Descrizione |
Dal paesino di Buthier (da dove già si vede il ripetitore al quale si deve puntare) risalire gli ampi prati verso SW, raggiungendo gli alpeggi di Terrez (mt. 1668) e successivamente quelli dell’Alpe Chaligne (m. 1954). Lasciato l’alpeggio sulla sx, risalire la ripida valletta boscosa verso S, fino a uscire dal bosco (oppure si può anche risalire il pendio boscoso passando proprio dietro l’alpe, stando quindi leggermente più a sx). Piegando leggermente a dx, risalire con diversi zig-zag i ripidi pendii S fino a raggiungere il ripetitore e proseguire lungo la Cresta Tardiva. In caso di condizioni di neve non sicure o cornici lungo tale cresta, anziché raggiungere il ripetitore e percorrere la lunga cresta, usciti dal bosco si continua a salire verso S fino ad arrivare ad una conca. Piegare gradualmente verso dx e, dopo aver risalito un ripido dosso, si giunge sulla cresta. Giunti al Passo Tardiva (mt. 2410), con dir. W salire su modeste pendenze i facili pendii che portano in vetta.
DISCESA: Se non si compie la traversata per la Punta Chaligne, scendere lungo l’itinerario di salita. Per la traversata, invece, scendere brevemente dai pendii percorsi in salita e puntare (SE) verso il Passo Tardiva. Superata l’ultimo dosso in prossimità del passo, rimettere le pelli (o a piedi se non in buone condizioni) e salire la facile e panoramica cresta N fino alla Punta Chaligne. Oppure (per allungare un po’ la discesa): con sicure condizioni di neve, poco prima del passo scendere i bellissimi pendii S, fino ad una conca, dalla quale si rimettono le pelli e si risale fino alla base della cresta N della Punta Chaligne, da seguire poi fino in vetta. Da questa cima, la via normale di discesa segue il crestone SE e poi si piega gradualmente verso sx fin nei pressi dell’Alpe Chaz de Chaligne (mt. 2225); da qui per l’itinerario di salita. SOLO con condizioni molto sicure e con ottima tecnica sciistica (OS, 40°), si può anche scendere sci ai piedi dai pressi della vetta, per il ripido versante NE. |