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Piz dal Teo, cresta Est (via normale) | ![]() |
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Zona | Lombardia - Alpi Retiche | |
Partenza | Malghera (Val Grosina Occ.) (1960m) | |
Quota attacco | 2980 m | |
Quota arrivo | 3049 m | |
Dislivello | 70 m | |
Difficoltà | PD / III ( II obbl. ) | |
Esposizione | Est | |
Rifugio di appoggio | Biv. Strambini | |
Attrezzatura consigliata | Event. 20 m di corda e qualche protezione veloce per lo spigolo finale; casco | |
Orario indicativo | 3h e 30'-4h | |
Periodo consigliato | Estate | |
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Descrizione | Da Grosio imboccare la Val Grosina fino a Fusino; qui prendere il ticket di 3 euro per raggiungere Malghera, dove si parcheggia.
Imboccare la strada sterrata in piano fino ad un alpeggio. Non scendere verso il torrente ma continuare per il ripido sentiero che entra in Val di Sacco, puntando al bivacco Strambini. Al termine del traverso, si prosegue verso NW superando alcune baite (Pian di Mezzo, 2170m). Si continua fino ad arrivare alle rocce sotto il bivacco; da qui il sentiero si fa più ripido e dopo alcuni tornanti esso devia a dx portando al bivacco. Anziché seguire il sentiero, a ca. q. 2450m traversare a sx puntando al Piz dal Teo. Senza perdere troppa quota, traversare verso W tra prati e pietroni, su terreno piuttosto ripido, giungendo alla conca detritica alla base del versante NE della montagna. Attraversarla con attenzione e poi salire lungo il faticoso e ripido pendio, piuttosto sfasciumoso, che permette di raggiungere la cresta E del Piz dal Teo, mantenendosi preferibilmente sul lato sx, salendo. All’uscita del canale si piega a sx e si arriva ad una selletta (ometto, 2850m). Da qui scendere qualche metro sul versante opposto e seguire un’esposta cengia tra erba e placche, che conduce alla cresta E vera e propria. Inizialmente essa è facile e quasi pianeggiante; poi si aggira (lato svizzero) un grande masso fino ad un intaglio. Da qui la cresta si impenna (sosta con due chiodi alla base dello spigolo finale). Seguire quindi lo spigolo (max III- all’inizio, poi II/II+, fino in vetta. Attenzione alla roccia piuttosto instabile in alcuni punti, e all’esposizione. Discesa: Per l’it. di salita. |
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Valutazione itinerario | Buono | |
Commento | Bella piramide roccoisa, posta sul confine tra la Val Poschiavina e la Val Grosina, non molto frequentata ma che si svolge in ambiente spettacolare e molto selvaggio. Richiede un discreto senso dell’orientamento, in quanto segni e/o ometti sono piuttosto rari.
La parte più interessante è lo spigolo finale con brevi passaggi di II/III-; diversi tratti sono su sfasciumi o pietroni. Ma resta comunque una salita interessante e di soddisfazione, e la cima può essere raggiunta anche dalla Svizzera, partendo da Sfazù. FOTO 1: L'itinerario di salita alla vetta, visto da ca. q. 2600m. FOTO 2: Alla sella a q. 2850m. Da qui si va sul versante opposto e si sale a dx aggirando lo spigolo roccioso. FOTO 3: All'attacco dello spigolo finale. |
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Itinerario visto | 158 volte | |
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Immagini | ![]() ![]() ![]() |
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Report collegati |
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