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   Aiguille Verte, Couloir Couturier
Zona Francia - Monte Bianco
Partenza Argentiere  (1258 m)
Quota attacco 3100 m
Quota arrivo 4122 m
Dislivello 1000 m Dislivello totale da Argentiere 3000 m
Difficoltà D ( pendenza 55° / II in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio Refuge d’Argentière (2771 m)
Attrezzatura consigliata Materiale per piolet traction e due corde da 55 m consigliate per le doppie dal Couloir Whymper
Orario indicativo Molto variabile in funzione delle condizioni (vedere commenti)
Periodo consigliato Maggio e Giugno
Descrizione Da Argentière (1258 m) seguire la pista principale, che sale piuttosto regolare e decisa lungo il fianco della montagna, e raggiungere la località sciistica della Croix de Lognan (1971 m). Da qui sempre lungo la pista proseguire sulla propria sinistra e che con un lungo mezzacosta portarsi verso il bacino dell’ Argentière (in questo tratto si nota un centinaio di metri più in basso lo Chalet-Refuge Lognan). Giungere sino a circa 2300 m di quota dove abbandonate le piste battute con un brevissimo traverso verso sinistra ci si porta sulla pianeggiante superficie del Glacier d’ Argentière (tracce sempre presenti costituendo il rientro per chi dai Grand Montets scende verso il versante Argentière).
Volendo, in questa prima parte della salita, è possibile a circa 1700 m di quota, in corrispondenza di un ampio tornante verso destra abbandonare le piste verso sinistra per risalire un bel valloncello e raggiungere così lo Chalet-Refuge Lognan (2032 m). Da qui in breve ci si riporta sulle piste del comprensorio sciistico per seguire l’itinerario sopra descritto. Questa soluzione è sicuramente consigliabile nel periodo estivo.
Risalire il Glacier d’Argentière mantenendosi sul suo lato sinistro (orografico) aggirando, sulla destra, una zona moderatamente tormentata da seracchi a circa 2600 m di quota. Oltre tale punto la superficie del ghiacciaio si fa più regolare ed uniforme e quindi si può procedere comodamente su terreno scarsamente inclinato in direzione SE verso il circo terminale del ghiacciaio. Si transita alla base delle pareti settentrionali della Verte e delle Droites e si piega progressivamente alla propria sinistra per portarsi sul lato opposto del ghiacciaio e raggiungere lo sbocco del vallone in cui si trova il Glacier du Milieu (circa 2 Km di sviluppo). Da qui in breve con un traverso si raggiunge il terrazzo glaciale su cui sorge il Refuge d’ Argentière (2771 m).
Dal rifugio scendere sul Glacier Argentière a poco meno di 2700 m di quota e puntare verso W in direzione della cuspide rocciosa (Q.ta 2866 sulla CNS) che fuoriesce dai ghiacci proprio sotto il versante NE della Verte. Risalire alla sinistra di questo affioramento roccioso su terreno progressivamente più ripido prestando attenzione ad alcuni crepacci e raggiungere la sella che immette sul Glacier des Rognons. Mantenendosi sulla sinistra del ghiacciaio raggiungere la conoide nevosa posta alla base del canalone ghiacciato a circa 3100 m di quota (da 1.30 a 2 ore).
Superare la crepaccia terminale, spesso molto aperta, nel punto più opportuno e scalare un tratto di una trentina di metri che oppone tratti molto ripidi (70°), poi proseguire lungo il pendio che si fa regolare e con un inclinazione di circa 50°. Laddove il canale inizia a piegare l’inclinazione aumenta sino a 55° e rimane tale per alcune centinaia di metri (questo è il tratto in cui più facilmente affiora ghiaccio). A circa 3800 m di quota, a due terzi della parete, si lascia alla propria sinistra la goulotte della via Bettembourg-Thivierge e si inizia progressivamente a piegare alla propria destra (50°). Giunti sulla verticale della vetta si prosegue su terreno meno impegnativo (45°/50°) raggiungendo infine la nevosa vetta della Verte.
Dalla cima abbassarsi con cautela lungo la cresta W, stretta e nevosa, che conduce in breve al Col de la Grande Rocheus (in questo tratto a causa delle cornici nevoso può essere necessario portarsi su uno dei due ripidi versanti nevosi della cresta). Giunti al colle si scende lungo il ripido e nevoso couloir Whymper, è consigliabile sfruttare le calate attrezzate sul lato sinistro del canale (faccia a valle). Non vi sono problemi nel reperire le calate la cui lunghezza è alquanto variabile, a questo proposito può essere utile reperire tutte le calate dotate di mallon rapid. Giunti nella porzione inferiore del canale imboccare lo stretto couloir posto alla sinistra (faccia a valle) del canale principale e con circa quattro calate si raggiunge e supera la crepaccia terminale. In totale si debbono compiere una quindicina di calate (è consigliabile avere corde da 55 m).
Si mette quindi piede sul Glacier de Talèfre, a circa 3450 m di quota, per poi bordeggiarlo rimanendo alti sul suo margine occidentale e puntando in direzione della rocciosa Aiguille du Moine. Giunti ai piedi della Aiguille du Moine scendere in modo più deciso verso S e giunti a circa 2750 m di quota doppiare lo sperone SW della montagna e raggiungere in breve il Refuge Cuvercle (2687 m). Dal rifugio dapprima per buon sentiero e poi per un ripido tratto attrezzato con scale metalliche (attenzione molto esposto) portarsi sul Glacier de Leschaux che si raggiunge intorno ai 2300 m di quota. Proseguire con percorso intuitivo sino alla confluenza con la Mer de Glace che si segue poi senza alcun problema in direzione del fondovalle. Giunti a circa 1750 m di quota, è evidente la risalita che si deve compiere per portarsi nei pressi della stazione ferroviaria del Montenvers (1913 m). Una serie di scale metalliche permette di raggiungere il sentiero che conduce verso la valle di Chamonix oppure alla stazione del trenino a cremagliera che consente un più agevole rientro a Chamonix (calcolare circa 1 ora e 40’ per la discesa a piedi).
Valutazione itinerario Eccezionale
Commento Una delle classiche su ghiaccio del massiccio del Monte Bianco. Le difficoltà e di conseguenza i tempi di percorrenza sono in funzione delle condizioni che, generalmente sono buone tra la fine di Maggio e la fine di Giugno. In Primavera nonostante si possano trovare alcuni periodi con buone condizioni è facile incontrare ancora del ghiaccio affiorante nella strattoia mediana e neve inconsistente o crostosa sulla calotta sommitale (attenzione allae placche ventate). La porzione immediatamente sopra la crepaccia terminale presenta spesso un tratto di alcune decine di metri molto ripido.
E' bene essere in vetta non più tardi delle 9 del mattino.
Non sottovalutare la discesa per il Couloir Whymper che può richiedere notevole tempo ed attenzione.
Come diceva Rebufat sulla Verte si diventa alpinisti, provare per credere.
Per i tempi di percorrenza possono essere così riassunti:
circa 4 ore e mezza da Argentiere al Refuge d’Argentière (2771 m)
circa 2 ore per portarsi alla base del Couloir Couturier (3100 m)
circa 4-6 ore per la salita del couloir
circa 2-5 ore per la discesa lungo il Couloir Whymper
circa 1 ora e mezza per raggiungere il Refuge Couvercle (2687 m)
circa 3-4 ore per giungere alla stazione ferroviaria del Montenvers (1913 m)
altre 2 ore per raggiungere il fondovalle a circa 1000 m di quota

Fotografia 1: il versante settentrionale della Verte
Fotografia 2: sul Couloir Couturier
Fotografia 3: discesa in doppia lungo il Couloir Whymper
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Immagini             

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