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Cima di Venina-M.te Masoni-P.zo Zerna, traversata per le creste | |
Zona | Lombardia - Orobie | ||
Partenza | Carona | ||
Quota partenza | 1110 m | ||
Quota arrivo | 2663 m | ||
Dislivello | 1800 m | ||
Difficoltà | EE | ||
Rifugio di appoggio | F.lli Longo | ||
Attrezzatura consigliata | da escursioni | ||
Orario indicativo | ore 5.30 (solo salita) | ||
Periodo consigliato | da Maggio/Giugno ad innevamento | ||
Descrizione | Da Carona si sale verso il rif. Longo per la comoda strada carrozzabile(n°224) che si abbandona poco prima di raggiungere l’edificio in favore della deviazione a sinistra, segnalata da un cartello CAI, per il passo di Venina.
Si risale faticosamente l’erto pendio Sud della cima di Venina sempre seguendo gli evidenti segnavia(n°254), che conducono abbastanza rapidamente al crinale di confine con la val Venina Valtellinese, presso una stretta depressione quotata m2509. Da questa si abbandona il sentiero e si prende a sinistra la cresta erbosa, e senza più mollarla la si risale con un po' di fatica, fino a quando questa si impenna in direzione della cima. La si tiene fedelmente tralasciando il sentierino (omini) che porterebbe direttamente al Masoni saltando la cima di Venina e si raggiunge l'anticima; in breve per crestina la vetta (2642-omino). Proseguendo in direzione del Masoni si tocca una depressione, poi si risale per detriti ad un antecima e seguendo il sentiero, dopo una seconda marcata depressione sassosa, la crocetta della vetta maggiore, circondata da ben quattro antecime (2663-croce di legno). Lo Zerna è visibile, arcigno e roccioso, sotto di noi; per raggiungerlo accorre scollinare in direzione del sottostante lago di Val Samuzza, seguendo una leggera traccia e alcuni lievi bolli rossi, che portona a discendere tutto il vallone sottostante e per alcune roccette facili ma friabili, conducono al valloncello sotto la bocchetta di Zerna, depressione stretta tra Masoni e Zerna. La si raggiunge per ripida costa erbosa e infine detritica. Da questa sella si volge a sinistra e si inizia a risalire l'esile cresta Sud-Est, assai esposta in alcune sue parti, e in generale estremamente instabile. Ad ogni modo, ingegnandosi, risalire "alla meglio" la cresta (a tratti tracciata ai lati), fino a roggiungerne la sommità di lastroni traballanti (antecima Sud); per breve cresta sommitale si tocca la vetta (croce). Per la discesa è preferibile percorrere l'opposta cresta Nord-Ovest fino al passo Publino (comodo sentierino), da cui seguendo la mulattiera per Carona, si discende l'intera lunga ma bella val Sambuzza, ed infine si ritorna alla carrareccia per il Longo-Calvi, poco prima di Pagliari. In breve a Carona. |
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Valutazione itinerario | Ottimo | ||
Commento | bella salita in concatenamentro, quasi interamente per cresta.Consigliabile nei mesi autunnali senza nebbia per godere appieno dei panorami favoloso che queste cime offrono.
FOTO. la cresta di salita dello Zerna vista dai pressi della bocchetta omonima. |
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Itinerario visto | 4906 volte | ||
Immagini | |
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