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paolo75
Registrato: 08/04/08 19:59 Messaggi: 1834 Residenza: Sesto San Giovanni
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Inviato: Mar Dic 28, 2010 11:12 pm Oggetto: Invischiati nella neve: non si è mai troppo prudenti!!! |
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Volevo raccontare un esperienza capitataci (a me e a Michele) una domenica mentre salivamo una cascata di ghiaccio, sono certo che nel farlo ci attireremo le critiche di chi dirà che siamo stati imprudenti ecc. ecc. ma non ci interessa, primo perché in coscienza siamo convinti che ciò che ci è capitato è stato un fatto imprevedibile che può succedere a chiunque vada in montagna, secondo perché riteniamo che l’esperienza vissuta possa essere utile anche per altri che vogliono vivere la montagna invernale.
Premetto che l’indice di rischio della zona quel giorno era pari a 3 e di conseguenza la scelta dell’itinerario è caduta su un percorso sicuro e in una zona conosciuta, all’arrivo a destinazione in paese (200metri sotto le cascate) c’erano 50cm di neve vecchia e abbastanza trasformata ricoperti da un solo cm di neve nuova, gli unici fastidi della giornata sarebbero stati il gran freddo e il vento.
Dopo aver salito la prima cascata abbiamo deciso di affrontarne una seconda che probabilmente non era stata ancora salita da nessuno (nessuna traccia e qualche pulizia del ghiaccio per progredire in sicurezza), tutto è filato liscio fino all’ultimo tiro che è toccato a me: prima di arrivare al salto ghiacciato c’erano 25-30m di canale a 40-45° di pendenza con 20cm di neve abbastanza leggera, sotto i ramponi sento del ghiaccio e sono contento di non dover faticare troppo, arrivato a 3-4m dal muro mi accorgo di calpestare un accumulo da vento; poco male, si sprofonda un po’ di più ma tanto sono arrivato, male che vada come spesso succede potrebbe staccarsi un po’ di neve da sotto i piedi…
E invece no! Dopo due o tre passi sento un rumore sordo (tipo quello che chiamano wum) e mi sento sprofondare, mi guardo intorno ed è tutto fermo, guardo su e la cascata si allontana lasciandomi vedere la crepa di un distacco 3m sopra di me che piano piano si allarga…
In un attimo ha capito tutto, sto scivolando verso il basso insieme ad un lastrone da vento appesantito sopra uno strato di scivolamento perfetto come il ghiaccio liscio di una cascata che aspettava il minimo sovraccarico per lasciarsi andare;
Cerco di raggiungere a “nuoto” il labbro superiore della ferita e intanto grido a Michele di tenermi: ho almeno 20m di lasco di corda e sotto la sosta c’è un salto di 30m…
Mi accorgo che la tattica del nuoto non serve a molto perché ho guadagnato si e no un metro e sono già sceso molto, anche perché nonostante gli sforzi i piedi mi trascinano sempre più giù, intanto la risposta pronta di Michele:” Tranquillo, ti tengo” mi rincuora anche se poi mi riferirà di essersi anche lui spaventato e che nonostante cercasse di recuperare più velocemente possibile la corda il lasco era sempre maggiore…
Ad un certo punto sento che sto accelerando e mi viene in mente il ghiaccio sotto la neve, faccio un ultimo disperato tentativo dando dei colpi con la piccozza e al terzo colpo più per culo che per altro la becca si impianta e io mi fermo, ma non la neve che mi investe con tutto il suo peso (ed è davvero tanto) infilandosi in bocca, nelle orecchie e nel pile…
Dopo una manciata di secondi è tutto finito, Michele mi dirà che la neve cadendo ha fatto un rumore impressionante, io non l’ho sentito, mi accorgo solamente di avere neve freddissima dappertutto, di essermi fermato a due metri dal salto e di essere in piedi a guardare Michele tra lo stupito e lo spaventato tremando più che un po’…
Le conseguenze a quel punto non potevano con molta probabilità essere gravi, Michele aveva recuperato molta corda anche se ancora ce n’era da recuperare, avrei fatto un bel pendolo con molto spavento e stop, ma quanto casino per un minuscolo accumulo da vento, non più di 3mX4m, 12 metri quadrati per 40cm di spessore, e se fosse stata una valanga vera?
E se fossi stato con gli sci ai piedi? Mi sentivo nelle sabbie mobili con i soli scarponi, non oso pensare con un paio di sci ai pedi…
E se ci fosse stato qualcuno dietro di noi? Sicuramente il peso della neve avrebbe strappato dalla cascata chi stava arrampicando, e se avesse investito anche chi teneva la corda?...
Considero l’esperienza vissuta come una successione di colpi di fortuna, non da ultimo un grande insegnamento sulla sicurezza in montagna, mi sono venuti in mente di conseguenza a ciò alcuni punti fermi che ritengo utile condividere senza pretesa alcuna:
1: Allestire sempre quando possibile la sosta al di fuori della linea di caduta (del ghiaccio o in questo caso anche della neve), se anche Michele fosse stato investito non so se avrebbe potuto sostenere il mio eventuale volo
2: Rinviare SEMPRE il vertice della sosta, anche su terreno facile, se così non avessimo fatto e io fossi volato il freno sarebbe stato ingestibile con conseguente mancato bloccaggio della caduta, inoltre si diminuisce, anche se di poco, il fattore di caduta.
3: Proteggersi dove possibile dopo due metri dalla sosta, anche se alla prima protezione ci si arriva con facilità, questo ammetto di non averlo fatto, e con molta probabilità in situazioni simili dove si cammina sulla neve difficilmente lo farò, ma se l’avessi fatto mi avrebbe fatto meno paura l’eventuale volo e il fattore di caduta sarebbe decisamente inferiore.
4: Evitare e/o valutare sempre con molta competenza (e chi ne ha davvero?) tutti gli accumuli da vento e ogni singolo accumulo pericoloso per valanghe, sia con gli sci che sulle cascate come ancora in parete e se necessario rinunciare.
5: Evitare di salire cascate già occupate come già detto in un altro post da Gibe, e non solo per il ghiaccio…
Spero che questo lungo racconto possa essere utile, buona montagna a tutti |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Mer Dic 29, 2010 1:31 am Oggetto: |
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Capitata una cosa simile 3 mesi fa, eravamo in conserva, io battevo traccia a piedi e ho staccato, ho provato inutilmente a nuotare, quando ho capito che era inutile ho provato a scappare di lato, ma prima che ci riuscissi è andata in tensione la corda il culo aiuta ma spesso da solo non basta
p.s. anche soli 3 x 4 x 0,4m di neve hanno un bel peso
Grazie per il racconto, sicuramente fa riflettere  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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furbo
Registrato: 17/03/07 19:23 Messaggi: 4145 Residenza: milano
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Inviato: Mer Dic 29, 2010 1:43 am Oggetto: |
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paolino paolino, detto da uno come te tutto questo fa molto riflettere Uno stimolo in più per aprire gli occhi, grazie  _________________ La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile |
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J.HARLIN
Registrato: 12/12/09 17:04 Messaggi: 145
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Inviato: Mer Dic 29, 2010 8:51 am Oggetto: |
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bhe Paolo hai già detto tutto tu.. l'autocritica è la cosa più difficile ma più costruttiva.. e tu sei stato maturo e oggettivo nel farla .. poi resto dell'idea che solo agli "alpinisti da bar" non capita mai niente.. ciao _________________ "Non è detto che quelli che fanno tante chiacchiere siano i migliori" - Hans Dulfer - |
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Eva K
Registrato: 14/10/08 11:29 Messaggi: 1109 Residenza: ex rovatese... ora a Milano (sigh)
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Inviato: Mer Dic 29, 2010 10:19 am Oggetto: |
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Azz. che disavventura!! Complimenti per il sangue freddo, e per l'autocritica costruttiva. Del resto i rischi ci sono sempre e ovunque, l'esperienza e la maturità possono aiutare a limitare possibili danni.
Buona continuazione! _________________ [...] strade che si sgretolano sui "deserti dell'irrazionale", balzano nella dimensione dell'instinto, si polverizzano nell'infinito deserto della creazione. (I. Guerini)
il mio blog: http://evak.altervista.org |
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selvadec
Registrato: 07/07/08 16:30 Messaggi: 1495 Residenza: MAZZANO, Brescia
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Inviato: Mer Dic 29, 2010 10:38 am Oggetto: |
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Caxxo, complimenti per il racconto e per le chiappe tendenti al Franzianesimo.... .
Sicuramente molto utile il racconto, per tutti. Brai Bagai _________________ Edoardo F. |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Mer Dic 29, 2010 10:40 am Oggetto: |
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Mi e` successo scendendo in un canale dopo una cascata. Staccato un lastroncino forse di 15 cm, sotto neve ghiacciata, parto lentamente ma non mi fermo. Per puro caso eravamo ancora legati e il socio mi ha tenuto con le mani senza sforzo... altrimenti facevo un bello scivolone lungo...
La piccola valanghetta poi fini in un canale e stacco` a distanza altri 2 lastroni piu` in alto, spettacolare a vedersi. Tornati sulla cascata e scesi in doppia sul ghiaccio...
Direi che la lezione del tuo caso e` quella di mettere sempre qualcosa a 4-5 metri dalla sosta in caso di partenza da sosta con lungo tratto facile. Complimenti comunque per la reattivita` con quella piccozzata ti sei risparmiato un bel viaggetto!
E ottimo contributo !! _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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paolo75
Registrato: 08/04/08 19:59 Messaggi: 1834 Residenza: Sesto San Giovanni
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Inviato: Mer Dic 29, 2010 2:20 pm Oggetto: |
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Eva K ha scritto: | Complimenti per il sangue freddo, e per l'autocritica costruttiva. |
A dire il vero il sangue freddo l'ha avuto il Michele, è riuscito a tenere un tono di voce pacato quando mi ha detto che mi teneva, questo ha voluto dire molto, e questo la dice lunga sulla fiducia che si ha nel proprio compagno di cordata. |
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Eva K
Registrato: 14/10/08 11:29 Messaggi: 1109 Residenza: ex rovatese... ora a Milano (sigh)
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Inviato: Mer Dic 29, 2010 3:26 pm Oggetto: |
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paolo75 ha scritto: | questo la dice lunga sulla fiducia che si ha nel proprio compagno di cordata. |
pienamente d'accordo... quando mi è capitato di cacciarmi in un casino è stata la fiducia nel compagno di cordata che pacatamente mi diceva di star tranquilla e tenere i nervi saldi ad aiutarmi molto a venirne fuori. _________________ [...] strade che si sgretolano sui "deserti dell'irrazionale", balzano nella dimensione dell'instinto, si polverizzano nell'infinito deserto della creazione. (I. Guerini)
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dany.1982
Registrato: 30/04/08 19:16 Messaggi: 1201 Residenza: BERGHEM
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Inviato: Mer Dic 29, 2010 7:48 pm Oggetto: |
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cavolo paolo... me l'avevi già raccontata in passato la tua disavventura e come ti avevo detto è una cosa imprevedibile e come ha detto harlin non può succedere agli alpinisti da bar anche se conoscendotiso che sei una persona che la sicurezza la mette prima del primo posto!!!
purtroppo sono i pericoli imprevedibili che ci sono nel nostro sport.
ciao
daniele |
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darioalpago
Registrato: 24/05/10 23:00 Messaggi: 461 Residenza: Crema (CR)
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Inviato: Mer Dic 29, 2010 8:14 pm Oggetto: |
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paolo75 ha scritto: | Eva K ha scritto: | Complimenti per il sangue freddo, e per l'autocritica costruttiva. |
A dire il vero il sangue freddo l'ha avuto il Michele, è riuscito a tenere un tono di voce pacato quando mi ha detto che mi teneva, questo ha voluto dire molto, e questo la dice lunga sulla fiducia che si ha nel proprio compagno di cordata. |
Credo sia una delle cose più difficili da trovare..la fiducia non rende solo la salita più bella ma anche più sicura.
Sinceri complimenti per la tua onestà intellettuale nel condividere una esperienza così significativa.
L'autocritica è importante per tutti è condividerla credo faccia solo bene.
Poi credo che nel tuo caso ci sia stato come affermi tu,uno di quegli eventi imponderabili da cui grazie a Dio si può imparare...e grazie a te possiamo farlo tutti.
Buone gite a tutti _________________ La montagna � maestra di vita...nel suo abbraccio scopro tutta la sua bellezza..la verit��. |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Gio Dic 30, 2010 5:29 pm Oggetto: |
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Cazzo le placche da vento su cascata nei tratti appoggiati sono la cosa che mi fa più paura. Di rimanere coinvolto in una valanga mi è capitato fortunatamente solo con gli sci in discesa e la cosa è più gestibile con una buona dose di sangue freddo (e culo)... immagino lo spavento causato dall'esperienza (io per due o tre notti mi sono svegliato nel sonno con la stessa sensazione di "sprofondamento") e ti ringrazio per averla condivisa sul forum, queste cose "rinfrescano" la memoria sui pericoli a cui si può andare incontro per monti. _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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Californico
Registrato: 28/11/10 14:54 Messaggi: 54 Residenza: Milano
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Inviato: Ven Dic 31, 2010 6:37 am Oggetto: |
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Grazie paolo75, io tra pochi giorni inizio a far cascate e questo tuo racconto mi sarà sicuramente utile!  _________________ ...scalare e' volere qualcosa che ci sfugge perche' ci sfugge, e' desiderare qualcosa che ci fa paura perche' ci fa paura... |
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GIBE
Registrato: 12/02/08 20:10 Messaggi: 412 Residenza: val seriana
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Inviato: Ven Dic 31, 2010 1:01 pm Oggetto: |
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bel racconto Paolo,le tue valutazioni finali sono piu che giuste,anche se pure io ritengo che la vostra sia stata davvero sfiga piu che imprudenza..
certo poi si sa(me lo dice sempre mia sorella...) "ma un bel giretto a piedi in città alta tranquillo e sicuro,magari con pausa cioccolata no??"......mmmmm......naaaaaaaa......  _________________ l'arrampicata non puo' essere disgiunta dalla sua straripante proposta di stile di vita..(W.Gullich) |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Ven Dic 31, 2010 5:41 pm Oggetto: |
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GIBE ha scritto: | bel racconto Paolo,le tue valutazioni finali sono piu che giuste,anche se pure io ritengo che la vostra sia stata davvero sfiga piu che imprudenza..
certo poi si sa(me lo dice sempre mia sorella...) "ma un bel giretto a piedi in città alta tranquillo e sicuro,magari con pausa cioccolata no??"......mmmmm......naaaaaaaa......  |
 _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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