arrivederci roccia.... (un po' di Costa Azzurra)

Eva K

Torno oggi da 3 settimane a Nizza, dove sono finita in questo periodo strano della vita, in cui ho qualche mese di "buco lavorativo" e devo imparare il francese Shocked

Città per città scelgo un posto tiepido dove passare il dicembre, e lunedi 29 novembre mi trovo senza tanti complimenti (manco un cartello "frontiera", "italia arrivederci", "ici crepes") in Francia. Mi aspettano 30 ore settimanali di scuola di lingua, una signora di 76 anni che fa tutti i giorni un'ora e mezza di body building come ospite di casa, e tante sorprese.

Per non saper nè leggere nè scrivere ho buttato in macchina corda, una quindicina di rinvii, casco e scarpette (quelle buone per la falesia e le ciabatte per la palestra). Si sa mai.....
Inizio a frequentare 2 volte a settimana la sala boulder appena fuori Nizza ( Shocked

400 mq di roba arrampicabile a tutte le inclinazioni immaginabili con una densità di blocchi tracciati mai vista Shocked

) . Imparo subito cosa sono gauche e droite...

Nel week end vengo raggiunta da un amico di Savona, che solitamente non si muove mai da FInale (beh del resto mica hanno tutti i torti), e andiamo a esplorare qualche parete nei dintorni di Nizza, ovviamente senza guida così tanto per cercare le sorprese. Andiamo nella classica delle classiche, La Turbie settore Lubiére, falesia dritta sul mare, si scala tranquillamente dalle 10:30 alle 17, quando il sole tramonta. In tutto ci sono sui 150-200 tiri dal IV al 7c per tutti i gusti. Unto compreso (ma la guida segnala i settori unti). Attrezzatura più che ottima.

Vista dalla falesia

Uno dei tiri saliti, un bellissimo pilastro sul 6b

altri arrampicatori, verso metà pomeriggio

ultimo tiro della giornata, un diedro fantastico con uscita su placca (azz!!)

tramonto!

Il giorno dopo siamo in compagnia di un amico nizzardo di Edo, ma la giornata è decisamente fredda. Andiamo a Peillon ma mentre salgo un tiro alzo gli occhi e vedo che nevica, per cui ripariamo in un'ottima creperie (già da me collaudata anni fa) a Peille.... Wink

Visto che Peillon è rimasta in sospeso, il giovedi ci si accorda per una nuova discesa dei liguri. Sabato si scala io e Edo, e domenica siamo raggiunti da altri suoi amici finaleros che ci portano nel settore Chez Pierrot, una sorta di prua della falesia che prende sole fino a sera. Così, come il giorno prima, si scala finchè non vien buio!!!
Settore davvero stupendo che non può mancare in una visita arrampicatoria in costa Azzurra. Vie dal 5c al 7b, con uno sproposito di 6b e 6b+, uno accanto all'altro e tutti molto belli.

Alice, la forte Finalera, su un tiro di 7a entusiasmante (dopo di lei ci siamo passati tutti ma con la corda davanti Embarassed

Io sul 7a mentre Alice fa resting sul 7b di fianco, un boulder a 30 m da terra che non ho neanche iniziato a capire come si fa a passare

Il borgo di Peillon in un tramonto dorato

Venerdi la scuola finisce, e il sabato già che devo tornare a casa..... eh, mi tocca fermarmi a Finale! Classico ritrovo in piazzetta, pieno di focaccia (mica si può sopravvivere senza carboidrati no?) I locals mi portano al Monte Sordo, e dopo i primi 2 tiri nel gelo si apre un'altra bellissima giornata.

Il ritorno dei buchetti di Finale! Piperita Patty

Altri buchetti di Finale, meno cattivi ma più fisici

Ieri (dopo cena e notte a Ca' di Alice) mi hanno portata di nuovo a Sordo ma in un settore protetto dal vento, visto il gelo che tirava. Arriviamo allo Specchio, davvero stupendo, peccato che non riuscissi ad arrampicare dal freddo. Ma sti finalesi sono un po' strani, loro riescono anche sotto lo 0! Primo pomerigigo finalmente vado in temperatura, riesco a scalare avendo anche una minima sensibilità nei piedi, ma si mette a fioccare e poi è ora per me di tornare nelle lande padane Sad

E ora a meno che non succeda qualche evento climatico clamoroso la prossima settimana.... ciao ciao roccia fino a fine febbraio!!! Ora mi aspettano due gelidi mesi ad Annecy, in Alta Savoia, e sarà un'ottima occasione per rimettere gli sci e lasciar riposare le dita Wink

Buon Natale!

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[...] strade che si sgretolano sui "deserti dell'irrazionale", balzano nella dimensione dell'instinto, si polverizzano nell'infinito deserto della creazione. (I. Guerini)

il mio blog: http://evak.altervista.org