Alcune considerazioni sul manto nevoso

[darioalpago]

Una piccola considerazione sul manto nevoso alla luce di alcuni dati emersi da un rilievo stratigrafico
Da questo singolo sigolo profilo stratigrafico,e tutti sappiamo i pro e i contro di questo tipo di dato,sono emersi vari strati di neve con temperature molto varie che,senza entrare nello specifico,tendono ad una formazione di cristalli ghiacciati negli strati di fondo.
questo porta ad un difficile assestamento data la mancanza di unifomità termiche che non agiscono da collante per i nuovi apporti nevosi.
Seguendo da un pò l'evoluzione nivio meteo associato a questi dati penso un pò su quali possono essere le condizioni del fondo...nelle mie poche uscite,alcune non reportate,ho notato quasi sempre distacchi di fondo anche di medie\grandi dimensioni.
Data la quantità di neve scesa non mi stupiscono distacchi di neve polverosa anche grandi(i cosiddetti a pera)certo che vedere distacchi di fondo spesso accompagnati da mille frammenti di crosta di lastrone dal volume anche notevole mi spinge,nel mio modestissimo parere,ad un invito a dare nuovo valore all'aggettivo MARCATO che spesso leggiamo nei bollettini di cui spesso ci soffermiamo solo sul numero.
La pianificazione a casa con tutte le conoscenze del caso dalle pendenze,all'esposizione integrando con bollettini e notizie può di molto aumentare la sicurezza riducendo il rischio purtroppo senza azzerarlo.
Scrivo queste righe nella speranza di raccogliere qualche informazione su quanto vediamo in giro così che ognuno possa trarre le sue conclusioni ragionando su quello che almeno visivamente si può constatare.
Poi la regola di prudenza" al minimo dubbio si torna indietro" credo sia sempre da tenere in tasca,soprattutto adesso che il manto ha bisogno di tempo per consolidarsi.
Su dei vecchi libri le gite consigliavano sempre da gennaio\febbraio in poi...oggi le cose sono cambiate data la maggior conoscenza e la "sicurezza"che può arrivare dai materiali.
Non dimentichiamo che il senso del tempo in montagna può essere diverso e soprattutto dovrebbe essere quanto più possibile rispettato così da poter trovare sempre la possibilità di fare quello che amiamo cogliendo le peculiarità e le sfumature che ogni periodo sa dare...cosi scoprendo non di rado luoghi belli e prima sconosciuti,o scorci che ad un primo passaggio non avevamo notato.
buone sciate a tutti.
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La montagna � maestra di vita...nel suo abbraccio scopro tutta la sua bellezza..la verit��.

[wax_t]

Io forse sarò esageratamente prudente.....ma visti i bollettini nivo-meteorologici di questi giorni....mi sono venuti i brividi leggendo alcuni report degli ultimi giorni....spero in un'inverno povero di incidenti....
mauro
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Ogni uomo forte raggiunge immancabilmente
ciò che il suo vero io gli ordina di volere.

~ Herman Hesse - Il lupo della steppa ~

[darioalpago]

Non posso dire di non aver provato la stessa cosa...
ma qui in questa sede il giudizio non credo serva molto soprattutto perchè ognuno vuole difendere la sua verità.
Dal mio modestissimo parere credo che condividere in maniera per quanto possibile oggettiva ciò che incontriamo serve,lontano da tecnicismi,ad avere più materiale per meglio comprendere dove siamo e ciò che facciamo.
Esempio stupido...
son dovuto andare al Tonale più volte e gia facendo la strada in macchina si notavano molti cambiamenti gia da una settimana con l'altra...
a Foppolo sabato ho notato un grandissimo lavoro del vento...bello da vedere ma dall'auto...e sentire uno che mi diceva di andare al dordona perchè secondo lui privo di pericoli mi da da pensare...soprattutto guardando gli scaricamenti di quel versante...
Chiaro che ogni versante è a se ma in genere le condizioni non sono delle migliori.
Poi come dimostrano tanti report ci sono belle possibilità per fare belle sciate con buon margine di sicurezza.
altri forse un pò avventati ma io non c'ero non posso dire in base a singole valutazioni fatte a casa quello che cerco di fare è parlarne semplicemente di modo che tutti possano farsi la loro idea,lontano dai giudizi lasciando più possibile i fatti e le connessioni di cause e effetti possibili.
Quando c'è questa la differenza viene dal rispetto del luogo il che presuppone a volte di tornare indietro sperando che si possa fare in maniera ragionevolmente sicura.
Insomma fare in modo che l'imprevisto rimanga per quanto possibile tale.
Buone gite a tutti.
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La montagna � maestra di vita...nel suo abbraccio scopro tutta la sua bellezza..la verit��.

[GIO4000]

Già domani sera sarà una scelta difficile da scegliere la gita per mercoledì 08-12, perchè sembra che fino a circa 1500 m il manto nevoso si umidificherà a causa della pioggia, anche se non sarà molto forte,
sopra tale quota ci saranno dei posti che si potrà andare, ma appena si uscirà dal bosco, bisognerà stare attenti ai pendii moderatamente ripidi a non andare a staccare qualcosa, anche perchè sembra che anche a S delle Alpi ci sia pericolo di valanghe spontanee, che la dice tutta.
Io se non migliorerà un po' il bolettino valanghe CH, mi sa che ci rinuncio ad andare a fare scialpinismo, anche perchè l'inverno è lungo e c'è tempo.
Forse sarebbe fattibile il Doss Tacher in Val Tartano, ma anche lì non mi fido tanto ad inoltrarmi in Val Lunga con la macchina se si alza così tanto la temperatura, perchè la strada è fatta al piede di ripidi prati e non vorrei restare dentro bloccato o peggio ancora sepolto con il mezzo e allora non ci vado, almeno mercoledì 08-12, anche l'Alpe Piazza potrebbe essere buona ma parti da circa 800 m (Piantina) ma se piove fino a 1500 ci rinuncio anche qui, forse l'unica alternativa se proprio non riesco a stare a casa è una salita da Pescegallo o da Fenile fino in cima alle piste, ma questo non è scialpinismo!
Quì il bolettino valanghe Svizzero in cui mi baso io per la scelta dell a maggioranza delle mie gite.
http://www.slf.ch/lawineninfo/lawinenbulletin/nationale_lawinenbulletins/index_IT
Bho vedremo poi domani sera cosa buttano i bolettini nivometeo.
Ciao
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ROVEDATTI GIOVANNI

[Domonice]

Sabato risalendo al Guglielmo da Pezzoro non ho potuto far a meno di osservare più e più volte un distacco di fondo a 1900 m di quota esposizione nord (val Cremala). Mi ha fatto pensare tanto. Altrettanto ho avuto modo di pensare quando ho visto tracce di sci nel canalone della Val Vandul (noi per prudenza siamo scesi dalla via di salita) con annesso distacco superficiale dal dosso che scarica usualmente (la mattina non c'era).

[darioalpago]

E si,questi distacchi di fondo fanno propio pensare alle difficoltà di trasformazione..
Spero che il meteo provveda....nel frattempo facciamo provvedere al nostro buon senso che di belle sciate si può godere anche adesso basta scegliere bene e non intestardirsi su certi posti.
Appena ho novità sui rilievi posto.
Buone sciate
dario
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La montagna � maestra di vita...nel suo abbraccio scopro tutta la sua bellezza..la verit��.

[leo]

[mame]

Se può essere utile,

dal mio ufficio ho appena guardato il Resegone e il Magnodeno, versanti di Lecco: si notano già delle belle valanghe di fondo !!!

C'è sicuramnete inversione termica e fa molto molto più caldo in quota che in basso, dive ristagna una massa d'aria umida, freddina e "pesante".

Ciao

[Fabrizio Righetti]

[Domonice]

[Fabrizio Righetti]

[paolo grisa]

[paolo grisa]

[grigna]

[Fabrizio Righetti]

Oggi ero a Spiazzi di Gromo a far su e giù per le piste (a tirarsi le seghe come dico io). Alla stazione superiore della seggiovia a quota 1750 pioveva ed anche in cima al Timogno penso piovesse.
Temperatura costante a 3° C, non c'era differenza se eri a 400 m.s.l.m. o a 2000.
Visti molti corpi valanghivi da valanghe di fondo sul versante settentrionale del Timogno.
Ora speriamo in una bella tramontana che geli tutto e che penso porterebbe ad un bel consolidamento.
Fabrizio