Piz Varuna 3453m ..giornata da incorniciare!

[lupin-3]

Sveglia alle 4.30 dalla brianza..arriviamo a campomoro e dopo mezz'ora d'attesa siamo io ,stefy,paglia e vezz.

Un gruppo nuovo,ma affiatatissimo subito dalla partenza.

Seguiamo le indicazioni x il bivacco aghileri..al bivacco (splendido) ci accolgono splendidi laghetti e si inizia a vedere il canale d'accesso.

In teoria siam un pochettino in ritardo,visto la neve fresca nel canale sfasciumoso..ma la nebbia sul canale tiene lontano il sole e tiene nella norma le temperature,così da permetterci di farlo in "sicurezza" .

Caschetto d'obbligo in quel canale..e una volta in cima,x 10 minuti si arriva comodamente alla cima..splendido panorama sul ghiacciaio di ferraria orientale e ghiacciaio del palù..tempo bello zero nebbia,tanto da fermarci a mangiare in vetta!

Al ritorno nel canale assistiamo a una "caduta sassi" ..lontano da noi che in fretta ci leviamo dai pericoli..

Arriviamo alla bignami alle 18h dopo aver attraversato la parte inferiore "morta" del ghiacciaio di fellaria orientale...decidendo di fare questo meraviglioso giro ad anello!

Impressionante la lingua CHE NON C'è PIù del ghiaccio di fellaria occidentale (andai in quelle zone nel 2004 l'ultima volta e c'era !) !!!!!!!!

X concludere ottima cena a lanzada..con prodotti tipici e buonissimi valtellinesi

Morale 21h sveglio ..ma spese ottimamente!!!

Grazie a tutti gli ottimi partecipanti della gita

Qualche foto della giornata

Lo splendore che ci appare alla partenza

Bignami 2401m ..da sx argient 3945m e Zupò 3996m

Diga e a sx M.Canale 2522m

Si mostra lo scalino.

Rock glacier svizzero

Da sx sasso moro,cime della musella e punta marinelli

salendo

ghiacciaio scalino

Il varuna e il canale d'accesso con la nebbia

Paglia e stefy

Laghetti ghiacciati

Vezz e il disgrazia

Vezz e stefy prima d'afrontare il canale..

Nel canale

.

In cima al canale

Vezz in cima con i palù come sfondo

Arrivano anche paglia e stefy

Specchio..

Stefy e i ghiacciai

Si scende

Vezz in cima

Il "boiler" sulle roccette

Arrivano anche stefy e Vezz

Noi fuori dai pericoli

I due fellaria

Laghetto e seraccata del felleria orientale

<SPACCATIIIII!!!!> ...e si spaccò!

.

Splendio ghiacciaio

Vezz ...a picco sul nostro "perito moreno"

Paglia

Attraversando il ghiacciaio

Da rimanere a bocca aperta

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Saltando i crepacci

Muccona

Verso la fine del viaggio..


Ciao ciao alla prossima
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http://www.asbbi.it/

[furbo]

tornatene nelle orobie
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La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile

[lupin-3]

[paglia]

Sì, tornatene nelle OBROBRIE, testolina di gneiss!
Io purtroppo mart devo essere in studio la mattina, ti saluto, testolina.

[bru]

splendida gita!! posti bellissimi!!!
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http://s419.photobucket.com/albums/pp277/bru_nello/
http://s922.photobucket.com/albums/ad66/bru_nello1/

[Vezz]

Contento di aver finalmente conosciuto Lupin, mando un saluto veloce a tutta la simpatica combriccola.
Le foto confermano che è stata proprio una gran bella giornata. Al rientro a casa inserirò le mie.

Ps: che emozione vedersi immortalato sul forum, è la prima volta che mi capita
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[mdz]

[lupin-3]

[leo]

[lupin-3]

[Franz]

Ma uno sguardo alle paline SGL potevate anche darlo!!!!
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[lupin-3]

[Vezz]

La strada sembrava non finire mai: tornanti e gallerie si susseguivano uno dopo l'altra. In salita non avevo incrociato nessuna autovettura, fatto nemmeno troppo strano dal momento che erano quasi le nove di sera. Metto finalmente piede sul parcheggio di Campomoro quando il sole, che splendeva nel terso cielo solo da poco, sta ormai calando dietro gli scuri profili dei monti che contornano questo ramo di Valmalenco. Mi servo dell’ultima luce del crepuscolo per l’azione più importante della serata: montare la tendina nel bel mezzo di un’area pic-nic, sull’unico lembo di terra sgombro da piantine in lenta crescita. Risolvo brillantemente l’imprevisto della mancanza di un pezzo di palo con un’efficace, seppur rudimentale, giunzione con un paletto di sostegno delle piantine sopra citate.
L’indomani la sveglia suona alle 6.50. In men che non si dica sono pronto ad aspettare i tre compagni di gita: Nazzareno (Lupin), Stefania e Paolo (Paglia) si palesano. Chi prima, chi poi.
L’ambiente in cui si svolge la prima parte dell’itinerario è a dir poco grandioso; le cuspidi dei pizzi Argent e Zupò fanno capolino in fondo alla valle. Sul liscio bacino del lago alto di Campomoro ombre aguzze si fanno via via più corte fino a scomparire. Il sole è alto nel cielo e fa sudare noi che procediamo a passo spedito verso la prima tappa del percorso, il bivacco Anghileri-Rusconi. Dopo aver lanciato un fugace sguardo alla sottostante val Poschiavo e alle poco note cime ad oriente, riprendiamo a salire tra sbuffi e risate. La bellezza del paesaggio, costellato di laghetti ancora in parte ghiacciati, è arricchita dalla visione del ghiacciaio di Fellaria e di nuove montagne: cima Fontana, pizzo Scalino, Sasso Moro e, naturalmente, pizzo Varuna, sono solo alcune. È molta la neve presente e le turbolenze dei giorni scorsi hanno contribuito alla sua permanenza sulla via. Innevato (e severo) appare anche il canale di accesso alla nostra meta. Nella truppa cominciano a serpeggiare sentimenti contrastanti, che si fanno però uniformi una volta allacciati i ramponi: non è ripido come sembrava, si può fare! Sotto la guida di Nazzareno e Stefania risaliamo quello che senza neve dev’essere un normale scivolo di sfasciumi. In queste condizioni, invece, è un umido scivolo di sfasciumi e va affrontato con attenzione. L’arrivo alla sella sommitale è un sollievo per le gambe. Un paio di centinaia di metri di cresta ci catapultano infine sulla panoramica vetta, ora sgombra dalle nebbie. Possiamo finalmente scorgere, nitidi, i Palù con il loro immenso ghiacciaio, la cresta di Bellavista, le montagne svizzere e quelle che ci separano dal gruppo dell’Ortles.
Ripercorriamo a ritroso la via di salita senza poter fare a meno di smuovere qualche sasso lungo la sfasciumosa cresta (degno di nota l’immenso lastrone fatto precipitare da Nazzareno). Possiamo allentare la tensione con gli scivoloni nella parte bassa e abbondantemente nevosa del canale.
Come alternativa per il rientro, scegliamo di aggirare ad ovest la cima Fontana saltellando per ripida pietraia fino a mettere piede sulla lingua sottostante la vedretta di Fellaria orientale. È un piacere attraversarla senza ramponi, saltando con balzi decisi alcuni timidi crepacci. I pericolanti seracchi della fronte, gli iceberg nel laghetto ai piedi della lingua glaciale e le cime circostanti compongono un idilliaco quadretto alpino. Messo nuovamente piede sulla terraferma, seguiamo alcuni ometti fino al sentiero Luigi Marson che, passando per il rifugio Bignami, ci riporta alla macchina dopo undici ore esatte di cammino.

Foto:

Appena oltrepassata la diga, eccezionale vista su Argent e Zupò


Costeggiando il lago








Dall'alpe Gembrè ampi pratoni fino al bivacco Anghileri-Rusconi


L'ambiente si fa ora roccioso e brunastro


Piz Varuna già ben visibile


Lo Scalino è alle nostre spalle


Vedretta di Fellaria orientale


Camminiamo in un ambiente di prim'ordine


Aggiriamo la cima Fontana


Puntando dritti al canale del Varuna...


...che tosto risaliamo




Alle prese con la marcissima cresta


A un passo dalla vetta


Lago di Poschiavo sotto di noi


Pizzi Palù proprio di fronte


Si torna, con lo sfondo delle vette svizzere ancora ben innevate


Contrasti di stagione


Passaggio delicato


Optiamo per il giro ad anello passando sotto e sul ghiacciaio. Siamo piccoli






Lingua e laghi di disgelo


Davvero emozionante il passaggio sul ghiacciaio




Paglia


Sul ponticello verso il Bignami


L'eredità dei ghiacci



Rifugio Bignami, il giro volge ormai al termine

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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[Franz]

[Vezz]

A misurar paline è probabile che io mi stufi, ma se quello è il premio..
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
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Qualche mia foto