Pensieri domenicali per capire

[PAOPANZA]

Pensieri domenicali per capire, anche se qualcuno si “innervosirà”
Di giudizi negativi da quando scrivo qui ne ho letti di tutti i colori: fanatico, i tempi sono cambiati, i giovani sono diversi dai vecchi, brontolone, scoppiato, criticone, incapace, mezza calzetta (non sono mie parole, le ho solo riportate), pignolo, guarda te stesso, non capisci niente, in cerca di successo o riconoscimento dopo una vita di nullità e altre; avrete capito che......... “ne sono profondamente convinto”...... e ci vuole altro per togliermi la voglia mooolto più profonda di capire, di parlare e di comunicare la mia passione per l'andare in montagna e di rispettare sempre tutti quelli che faticano per andarci, libero però di dire quello che penso.
Ora forse ho capito una cosa; pensateci, non incazzatevi subito, la soluzione non è semplice e forse non esiste.....e come sempre racconto il problema a modo mio.
Forse ho finalmente capito perché mi hanno tolto il libretto rosso di I.N.A., ora ho solo quello di M.A.O. (modesto alpinista obsoleto).
Non ero un I.N.A., ero un A.N.I.! Ero un alpinista nazional istruttore, andavo in montagna e di frequente facevo fare esperienza di montagna a tanti! ECCO!
Mi sono chiarito le idee quando alcuni istruttori mi hanno spiegato che un Istruttore Nazionale di Alpinismo, ed anche gli altri tipi di istruttori, da un po' di tempo, non devono più “necessariamente” essere alpinisti, ma devono tutti sapere bene le tecniche di base e le regole per “andare in sicurezza” in montagna; quindi ho capito che non ero “conforme o adatto”. GIUSTO!
Io però, come pure molti che conosco, so molto bene che, se non vado spesso in montagna, perdo la mia poca capacità di “sentire” la natura; ad ulteriore conferma di questa mia convinzione, vedo chi ci va di rado, che ha paura di tutto, diventa velocemente CE.S.S. (cerca sempre spit). Siccome la selezione naturale funziona da milioni di anni nello stesso modo, il risultato di questa politica “volontaria” della “non necessità” regolamentata è che sono drasticamente diminuiti quelli che vanno in montagna, per intenderci quelli che fanno alpinismo, quelli che scalano le montagne: parecchi istruttori ed allievi o rinunciano, o muoiono: lo dicono i giornali! La risposta che sento è: ”””Bisogna avere nuove regole”””
Un sabato alcuni mi hanno criticato perché ero senza pala, sonda ed arva. Io ho risposto, stranamente provocatorio: “preferisco non andare sotto le valanghe”. Poi loro hanno tagliato il bel, fresco pendio dove scende la valanga e sono scesi da lì .... già, loro erano in sicurezza ed io un incosciente.
Forse bisognerebbe lasciare l'istruzione alle guide (ma anche loro ..., però il Cesa mi sembra d'accordo con ciò che dico sopra, ...quasi), per mestiere loro dovrebbero andare in montagna, ma GUIDE-C.A.I. è un bel “problema” (uso questa parola) irrisolto.
Peccato perché, per come stanno le cose, secondo me, molti non acquisiscono la bellissima coscienza dell'AVVENTURA, che è indipendente dal livello delle proprie capacità e che può crescere con il loro crescere. QUEST'ULTIMO E' IL PENSIERO!

Mi sono incasinato e non capisco più nulla? Peggio del solito?

Ps: mi dissero, non ricordo bene le parole, ma suonavano circa così: “ Rifuggi, tu essere corruttibile, la lettura del Malefico Libro-Manuale Proibito, in esso rimbombano solo parole di perdizione”.
Per chi ha il coraggio di disubbidire il libro è Alpinismo Estremo di Mark Twight.........un poco-tanto americano, (mi dicono sian migliori quelli inglesi, ma non ci sono traduzioni in italiano, c'è però un bell'articolo di “UN TALE”, lui però italiano, ultimo sul fondo dell'ultimo scarpone o rivista, dopo gli articoli di quelli importanti). Il libro è americano, ma illuminante per i nuovi adepti; vi sono tanti altri libri, ma sono bellissime storie SOLO mentalmente formative e si può sempre dire: “quelli sono forti o matti” e non accettarli sinceramente; Alpinismo Estremo è invece un manuale d'alpinismo di un alpinista d'altissimo livello!
............Ancor peggio ??????????????????????
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Succisa Virescit

[leo]

[furbo]

[PAOPANZA]

Scusatemi, ma ho letto poco fa il Corriere di domenica.
Ora tutto ciò che ho scritto è superato: vi sarà una legge che nell'ambito delle guide introdurrà l'istruttore di arrampicata!
Chi vivrà vedrà.
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Succisa Virescit

[airborne]

vedi, dopo aver letto twight dovresti inizare anche te ad aborrire il cai e il caianesimo in generale!

e convinci il figlio a venire un po' con me e ares nelle orobie! che rifiuta i miei inviti con la scusa degli avvicinamenti e del marciume!
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Audaces fortuna iuvat

Kiss! (Keep It Simple, Stupid!)

[leopardina]

Solo due parole perchè mi pare che nessuno non abbia detto niente in merito..... senza pala, sonda ed arva!!!!!! ....scusa ma sono cavoli tuoi ...ok il rischio che ti recuperino vivo è basso ma perchè scartare quella eventuale probabilità??? ...Solo due parole
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Non � mai quello che vedi o senti, la verit� ha mille facce

[leo]

[leopardina]

[rampegon]

Ben scritto e sostanzialmente condivisibile!! sopratutto il pensiero sugli Istruttori caiani.. aihmè di quelli che conosco o trovo in giro ben pochi si salvano, su molti mi viene da mettermi le mani sui capelli...

[trek2005]

il trittico arva-pala-sonda, ancorchè non renda immune dai rischi,
consente agli eventuali soccorritori di tirar fuori il malcapitato in tempi brevi...
e qualora questo risultasse inutile causa premorienza del valangato,
l'arva consente ai soccorritori di impiegare poco tempo per rintracciarlo ed estrarlo dalla neve,
limitando al minimo il tempo di permanenza nella zona valanghiva...che è un bel sollievo....per i soccorritori...
(p.s.: un Arva, senza pretese costa meno di 200 euri...)
ciò premesso il trittico non deve appannare la capacità valutativa dei soggetti...
giacchè l'arva non impedisce il distacco delle valanghe!!!
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chi combatte può perdere...chi non combatte ha già perduto!
Coombaaaaaa....what else??
vendo Blizzard con attacchino