Mughi e nubi alla punta Telegrafo

[Vezz]

Domenica 24 gennaio - salita alla punta Telegrafo dal rifugio Novezzina

Per quest'uscita decidiamo di spingerci fuori regione verso montagne per noi tutte da scoprire. La scelta ricade sulla punta Telegrafo al monte Baldo. La sua lunga dorsale mi era rimasta impressa quando, a suo tempo, avevo salito il monte Guglielmo. Dopo aver setacciata invano la rete in cerca di relazioni che descrivessero salite sul versante occidentale della montagna, optiamo per il forse più classico itinerario con partenza dal rifugio Novezzina. Al nostro arrivo esso è già illuminato da un bel sole, mentre le zone appena sotto, così come tutta la Pianura, sono avvolte da un'alta marea di nuvole basse. Seguiamo alcune tracce che salgono sul fianco del monte dapprima spoglio, quindi più ricco di vegetazione. I pini mughi sono la specie predominante e uno slalom tra essi sarà una delle costanti della gita. Dopo circa un'oretta giungiamo nella conca che termina con il versante orientale del Baldo. Pieghiamo a destra per un canale, arrancando faticosamente nella neve fresca. Con pazienza e sudore (fa davvero caldo), raggiungiamo le creste, normalmente panoramiche sul lago di Garda, alte sopra uno spumoso mare di nuvole quest'oggi. Impieghiamo qualche minuto per riorganizzare le idee e identificare la punta Telegrafo verso la quale ci dirigiamo decisi. Dalla vetta la vista è ampia e per noi inusuale. Alcuni scialpinisti ci indicano il gruppo dell'Adamello e la cima Carega, altra classica dei Veronesi. Appena sotto, il rifugio Telegrafo brilla al sole, così come le cime e le creste che verso sud si perdono nella Pianura. Sembrano enormi trampolini per chi volesse tuffarsi nell'enorme piscina di nubi che si perde curva all'orizzonte. Torniamo alla realtà perchè non è questo il modo di scendere a valle, ci aspetta piuttosto una divertente ravanata in neve fresca tra i mughi, lungo un canale che sbuca a una quindicina di minuti dall'auto.

Il Baldo si estende per parecchi chilometri da nord a sud. Puntiamo l'intaglio sotto alla cima Telegrafo


Siamo baciati dal sole, niente a che vedere con chi è rimasto in Pianura


La traccia si insinua tra la vegetazione


Mughi ovunque


Salito un primo, faticoso canale, la salita si fa più aperta


Giunti in cresta, alla nostra sinistra la punta Telegrafo


Dietro a noi una delle tante cime del Baldo aiuto Fraaanz


Sempre lei, ben innevata


Ultimi metri


Siamo in vetta. Arriva anche uno scialpinista




Alta marea


Ci dirigiamo a sud verso quello che vorremmo fosse un enorme trampolino


Bello stare in alto


Relax a contemplare


Gran bella posizione per questo rifugio






Il Carega


Senza parole


Sono ancora sulla cima mentre i miei soci stan scendendo




In discesa


Salgono pian piano le nebbie





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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[Eva K]

Bellissimo il Baldo in inverno!!!
Stupende foto!
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[...] strade che si sgretolano sui "deserti dell'irrazionale", balzano nella dimensione dell'instinto, si polverizzano nell'infinito deserto della creazione. (I. Guerini)

il mio blog: http://evak.altervista.org

[Franz]

Grande Vezz!
Il Baldo dall'Osanna è bellissimo.
Fatto a piedi d'estate...mi manca con gli sci.
E poi la traversata delle creste in invernale l'è mia banal!!!!

[mtt_87]

Bellissima zona... tre anni fa passai di li con i miei amici scout... (lo ero fino all'anno scorso).

Partenza da Avio con mega zaini per star in giro 7 gg (25 Kg c'erano tutti) il primo giorno siamo arrivati al paese di San Valentino attraversano un bosco ripidissimo e successivamente una strada militare superpanoramica

Secondo giorno: San Valentino - Cima L'Altissimo (passando per una "ferratina"), discesa e salita al Rifugio dove arriva la funivia che parte da Malcesine

Terzo Giorno: siamo arrivati al Rifugio Telegrafo e successiva discesa di quasi 2000 mt di dislivello fino a Brenzone (?? può darsi??) pulman fino a Peschiera

Ed i successivi 3 giorni abbiamo fatto il tragitto Toscolano Maderno- Peschiera con canoe attraccando al sera per dormire e remando tutto il giorno sotto il sole...

BELLISSIMO
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MARIO MERELLI � sempre con noi

[DURACELL]

Bravi! Bel modo di scoprire il monte Baldo!

Comunque, da quello che vedo, non avete fatto il canalone Osanna ma siete rimasti molto alla sua dx; l'Osanna, per intenderci, è quello che sbuca in corrispondenza del pilone del Telegrafo....

[Vezz]

sì non abbiamo fatto il canalone Osanna (ce l'hanno sconsigliato), ma salendo a destra credo siamo comunque rimasti nell'omonimo vallone.

Grazie Eva, grazie Mtt (condivido in toto) e grazie Franz per il consueto chiarimento sulle cime!
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[leo]

Grande Vezz come sempre, anche se la tua permanenza in orobbia sta un pò esagerando

Franz mi fai schifo
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“quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.”