Cimone di Margno imbiancato

[Vezz]

Salita al Cimone di Margno - lunedì 11 gennaio.

Svegliarsi alle 6.30 non è mai facile. Se si ha sonno arretrato è normale che ci vogliano almeno 60 secondi per capire come mai si sia puntata la sveglia a tale infame orario. Subentrano quindi quei 10 secondi fondamentali per la sorte della giornata: quelli in cui la voglia di girarsi dall’altra parte nel letto e lo slancio per approfittare di alcune ore di libertà lottano per prendere il sopravvento. Fortunatamente il secondo ha avuto la meglio e sono nuovamente qui a scrivere il resoconto di un’ennesima piacevole gita in solitaria. Con poche ma decisive indicazioni parto dalle ultime case dell’abitato di Crandola Valsassina alla volta del Cimone di Margno. Inizialmente seguo la stradina agrosilvopastorale che, insidiosa, mi fa lentamente scivolare verso i 1000 metri. Devio quindi dentro il bosco seguendo le puntuali indicazioni per l’alpe Piazza e le impronte di chi mi ha preceduto nel fine settimana. Il cielo è inaspettatamente blu, il sole risveglia gli alberi ancora congelati dalle recenti nevicate. Tutto tace, i piccoli rumori sono ovattati, i frusci della neve che si stacca dai rami mi accompagna. La radura dell’alpe Piazza è magnifica, l’ambiente candido e incantato. Sono solo anche se le moltissime tracce di sci testimoniano le alte frequentazioni della zona. Le casette, tutte addossate l’una all’altra sono in posizione invidiabile. Il monte Muggio, il Legnone, l’alta Valsassina ed il Grignone splendono luccicanti nel sole. Una nuova macchia di vegetazione mi catapulta in un secondo soleggiato tratto con splendida vista sulle case del pian delle Betulle, addolcite dalla neve. L’alpe Ortighera e l’alpe Oro sono due ulteriori bellezze. La cima è a portata di mano, alcuni sparsi larici indicano la via. Insieme ad alcuni scialpinisti convergo verso la meta. Un panorama selvaggio e cristallino è lì ad aspettarmi: i monti che uniscono la mole del Legnone all’appuntito Pizzo dei Tre Signori sono a me sconosciuti e, soprattutto da questo versante, non hanno l’aria di essere molto frequentati. Un valido motivo per puntare la prossima sveglia.

La parete Fasana del pizzo della Pieve


Regalo delle recenti nevicate


Salendo da Crandola si incontrano numerose baite


Il bosco è il portale per un regno incantato


L'alpe Piazza è una seconda piacevole sorpresa


Al di là del lago spuntano i monti Tremezzo e Crocione


Ovunque mi io volti, bellissimi scorci appaiono




Da una seconda macchia boschiva, sguardo al monte Muggio


Solo bianche betulle


Gran sciate tra i larici


Pian delle Betulle e Legnone


Il Legnone gioca a nascondino


La strada ancora da percorrere


Tutto ben congelato


Panorama dall'alpe Ortighera


Casetta essenziale


Ancora lui, il Legnone


Come li invidio


Ultima rampa


In prossimità della cima


E' già tempo di scendere


Selvagge vette a nord-est


Alberi siamesi


Ricercando pendii immacolati


Nuovamente invidia!


Le case dell'alpe Oro


Un tocco di colore


Splendido quadretto invernale


Ormai in vista di Crandola, ennesime baite

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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[leo]

[Peggy]

Quel Legnone mi ispira da un pò...come sempre complimenti Vezz, per l'uscita e le foto

[paperino55]

Io ci sono andato il giorno prima, ma le tue foto fanno apprezzare molto piu' delle mie l 'ambiente del Cimone di Margno
Complimenti
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............. ci tiene Liberi Dalla noia, ci fa cara la vita, ci fa pregevoli Molte Cose Che altrimenti non avremmo in considerazione. (Giacomo Leopardi)

[Claudio2169]

Bel giro e strabelle foto.
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www.scenariorobici.it

Dalla cima di una Montagna il sole tramonta sempre dopo e sorge sempre prima......ecco perchè, nella vita, vale sempre la pena di "camminare" in salita !!

[fourfingers]

come al solito foto molto belle.
a cosa è dovuta l'invidia?

[Vezz]

[Deiv]

CIMONE DOCET!

[contebs]

azzo che foto..

complimenti!

[furbo]