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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Sab Ago 01, 2009 1:26 pm Oggetto: Primo approccio col granito (27-30 luglio 2009) |
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I quattro giorni in val Masino programmati da tempo son diventati realtà. Gli audaci progetti sono stati leggermente ridimensionati ma, col senno di poi, è meglio così.
Siamo un gruppetto di sei persone a partire lunedì dai Bagni di Masino alla volta del rifugio Omio nei pressi del quale pianteremo la tenda. Gli zaini, davvero pesanti, si fanno sentire per il ripido sentiero che, una volta abbandonato il bosco, offre scorci notevoli sulla scoscesa valle dell'Oro e, per un attimo, sui giganti di granito della val Porcellizzo. Non c'è in giro molta gente, cosa che contribuisce a rendere il luogo ancor più selvaggio. Dopo una meritata pausa, ci incamminiamo alla volta della Punta Milano che, tra le cime circostanti, sembra la meno coperta. Ci arriviamo dopo un'oretta circa di avvicinamento, passando tra prati fioriti e grossi massi. Attacchiamo la via normale che si snoda dapprima lungo un canale erbo-roccioso e quindi su aereo spigolo. Il grado è modesto (IV) ma l'arrampicata per nulla da sottovalutare: siamo pur sempre in ambiente, la chiodatura anche se discreta, non è talvolta come la si vorrebbe, ed è pur sempre la prima volta che arrampico su granito. Seguiamo una variante di V grado che con due impegnativi muretti ci porta dritti in vetta con le nuvole che sbattono sui nostri volti soddisfatti. La vista è mutevole in funzione della nuvolosità estremamente variabile. Siamo a picco sopra il rifugio Brasca, mai avrei pensato di arrivare su queste cime, quando le ammiravo, severe, dal bel paesino di Codera. Con tre doppie siamo a terra (dovrò risalire il primo tiro causa corda incastrata). Mi tuffo quindi sulla traccia per il rifugio, giusto in tempo per montare la tenda prima che faccia buio.
La nottata sembra passare tranquilla finchè non siamo svegliati da una mitragliata di grandine. I primi aloni di bagnato si rendono visibili; si formano le prime pozze. Sembra arrivato il momento di abbandonare il Titanic che affonda ed invcece, miracolosamente a parer mio, incastrandoci in quattro in un angolo, riusciamo a resistere fino al mattino.
Si parte dai Bagni di Masino, carichi di materiale e di aspettative
Da una radura nel bosco, le prime imponenti visioni
Usciti dal bosco, ancora un'ora di cammino ci separa dal rifugio Omio
Rocce, erba, nuvole e poco altro
Ci avviciniamo alla Punta Milano sperando in uno spiraglio di sole
La Punta Milano contrasta con i prati in fiore
Il primo tiro segue un canale tra erba e roccia. Da non sottovalutare
In uscita dal secondo, senz'altro quello più esposto
Variante per la vetta
Miracolosamente ancora in piedi
La giornata di martedì si preannuncia splendida e la grandine rimasta per terra sta ad indicare che il brutto tempo se n'è andato. Siamo ben presto in cammino verso la Sfinge, montagna più imponente della Punta Milano scalata il giorno prima e pure più attraente e a me nota. L'ambiente si fa più roccioso e il passo Ligoncio è una perla della valle. La parete pare liscia ma salibile. Ci accorgiamo ben presto della differenza con le vie affrontate fino ad ora: la chiodatura è davvero rada. Tentiamo di incastrare in ogni fessura disponibile gli unici pochi nut in dotazione. La lunghezza più ostica è la terza, in particolare una placca verticale poco proteggibile. Siamo nuovamente a fine via, distesi a goderci il panorama che spazia dalla sottostante valle dell'Oro, ai monti della val Codera, fino a Badile, Cengalo e Disgrazia.
Davvero fastidioso però non essere proprio sulla roccia più alta, ma dover essere legato, come un cane al guinzaglio, all'ultima sosta.
Luce mattutina sul rifugio Omio e le sue cime
La Sfinge si avvicina
Il versante meridionale del pizzo dell'Oro
Dal passo Ligoncio, visuale a picco sulla val Codera
Monti Conco e Gruf spolverati dalla grandine
La Sfinge appare in tutta la sua liscia bellezza
Sul primo bellissimo tiro della via Bramani
Quel che si dice una via d'ambiente (ancora prima lunghezza)
Riflessioni di fine via
Sarà per questo che la chiamano Sfinge?
Mercoledì giornata più rilassante. Al mattino scaliamo un promontorio attrezzato dai gestori dell'Omio. La via consiste in un paio di tiri. Il primo lunghissimo consiste in una placca da affrontare con estrema cautela (pochissimi chiodi); il secondo è un susseguirsi di due strapiombini di V+ (ben chiodati). Il resto lo si percorre in conserva.
Al pomeriggio, salutato il resto della compagnia, in due imbracciamo i pesanti zaini per spostarci alla volta del rifugio Gianetti: essere qui e non poter ammirare da vicino Badile e Cengalo mi lasciava interdetto. Una volta scollinati al passo del Barbacan, la strada è tutta in discesa e, bellissima, consente di godersi la vista sulla splendida val Porcellizzo. La nostra meta pian piano si avvicina, peccato solo per le nubi che avvolgono in parte le cime dietro al rifugio. Sistemate le nostre cose, mentre tutti son dentro a cenare, noi prepariamo la nostra zuppa. La serata passa sfogliando riviste di montagna e giocando a carte. Un inaspettato incontro con Climberland conclude degnamente la serata. Chissà se un giorno potremo anche noi raccontare imprese simili..
Per ora non ci resta che scendere a valle, consapevoli di aver vissuto giorni piacevoli e aver preso per lo meno un po' di confidenza con l'ambiente di alta montagna. Torneremo.
Dopo due giorni ci apprestiamo a lasciare il rifugio Omio
Ci lasciamo alle spalle la valle dell'Oro...
...per tuffarci nella val Porcellizzo
Da un punto particolarmente erboso, vista verso valle
Il rifugio Gianetti è ormai a portata di mano
Gianetti e spigolo Vinci
Colosso di granito: Badile al mattino
L'ardito Dente della Vecchia
Prima di scendere, classicissima del Gianetti
Ancora uno scorcio dal regno del granito
Licheni e pizzo Porcellizzo
Stupendo Cengalo
Incrociato il torrente, d'obbligo una sosta a rimirar le cime
Il sentiero costeggia acque cristalline per poi buttarsi nel fondovalle
 _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto
L'ultima modifica di Vezz il Ven Ago 28, 2009 3:45 pm, modificato 2 volte |
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paolo75
Registrato: 08/04/08 19:59 Messaggi: 1834 Residenza: Sesto San Giovanni
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Inviato: Sab Ago 01, 2009 1:39 pm Oggetto: |
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Vezz, ti faccio davvero i complimenti, e non solo per le foto ma per il percorso alpinistico che stai/state facendo, al di la delle difficoltà tecniche delle vie comunque meritevoli, ma proprio per la voglia e l'entosiasmo che vi spiunge.
Bravi continuate così e con le dovute cautele (che penso non manchino) che ne avrete da divertirvi |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Dom Ago 02, 2009 10:55 am Oggetto: |
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Grazie Paolo. Sono in partenza per 15 giorni in Islanda, niente vette alpine per un po'.
A presto qui sul forum e buone vacanze a tutti. _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto |
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bughy
Registrato: 15/02/07 21:16 Messaggi: 641 Residenza: bergamo
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Inviato: Dom Ago 02, 2009 11:26 am Oggetto: |
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bravi e bellissime le foto...
che vai a fare in Islanda? anche a me interessa... |
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vime
Registrato: 16/10/07 16:33 Messaggi: 129 Residenza: Como
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Inviato: Dom Ago 02, 2009 2:00 pm Oggetto: |
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sempre stupenda la valle!non mi stancheranno mai quelle montagne! ero su anch'io in quei giorni però a fare il badile,in Islanda ci voglio andare anch'io ...ma fra 5o6 mesi a far GHIACCIO!! _________________ live free...or die |
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nikkor
Registrato: 16/02/07 19:36 Messaggi: 1529 Residenza: nei pressi di Rovato...
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Inviato: Lun Ago 03, 2009 9:14 am Oggetto: |
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Fantastico giro Vezz, che invidia!
Bei posti, bel tempo, GRANITO, tendina.
Non potrei chiedere di piu'!  _________________ N
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http://www.cornodicavento.com/FORUM2 |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Lun Ago 03, 2009 9:52 am Oggetto: |
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Grande Vezz!
Un ottimo assaggio di granito e Masino.
Di mio gusto...preferisco avere più materiale "personale" in dotazione su certe vie  _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Lun Ago 03, 2009 12:16 pm Oggetto: |
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Inarrestabili  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mar Ago 04, 2009 9:04 am Oggetto: |
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Bella Vezz!
Ero curiosissimo di vedere le tue fotografie per paragonarle alle mie.
Visto la tua qualità come fotografo è un benchmark ALTISSSSSSIMO!
http://www2.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=5853
Ma le "tratti" in modo particolare per postarle sul forum...cioè, quei colori così "carichi" sono un effetto della macchina o sono una scelta di sviluppo per il forum?
Bravi per l'approcio al granito. _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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