Maudit, Tacul, Bianco e Bianco di Courmayer

[gian54]

Da quando 5 anni fa ho intrapreso l’attività dello scialpinismo, il mio sogno era di fare il Bianco, ogni anno c’erano però delle difficoltà : troppa neve, poca neve brutto tempo, mancanza di compagni, eccetera. Da un paio d’anni vado in montagna anche d’estate, in questi giorni le condizioni sono ideali, tempo splendido e itinerari perfettamente tracciati. Martedì sera con Alfio partiamo alla volta di Chamonix, riposiamo in macchina fino all’apertura degli impianti ed alle 7 con la prima funivia siamo sull’Aiguille du Midi. Da qui la vista è mozzafiato e già vediamo il nostro itinerario, l’idea iniziale era Tacul e Maudit, ritorno, pernotto al Cosmiques e l’indomani Bianco e Monte Bianco di Coumayer. Il tempo è splendido, solo un vento freddo ci accompagnerà per tutta la giornata, scesi al Col du Midi superato l’accampamento di tende cominciamo a salire, la traccia è ottima ed il perfetto rigelo rendono la progressione facile e sicura, in breve siamo alla cresta finale e in perfetta solitudine alla croce di vetta del Tacul, il panorama da qui è incantevole verso il cuore del Bianco, qualche scatto e giù. Torniamo a salire, il bel pendio si fa via via più ripido, gli ultimi metri che portano al Col du Mont Maudit sono gradinati e ghiacciati, da quì velocemente per un ripido pendio prima e cresta poi siamo in vetta. Anche questo è un punto di osservazione fantastico, il Bianco è ormai vicinissimo, è presto, io mi sento molto bene, l’idea di scendere al Cosmiques per risalire fino a quì l’indomani non mi piace, chiedo ad Alfio come stia e visto che anche lui è in buone condizioni avanzo l’idea che già mi frullava da tempo in testa di salire pure il Bianco e scendere poi da una via diversa da quella di salita. Dopo aver rimosso i dubbi di Alfio, percorsa la breve discesa ricominciamo a salire, purtroppo quà la quota insieme al vento gelido cominciano a farsi sentire ed arriveremo in vetta al Bianco piuttosto provati. Appena a sud della cima al riparo dal vento il sole caldo ci rigenera, possiamo ripartire per l’ennesima vetta: il Bianco di Courmayer, scendiamo e traversiamo verso sud, non sappiamo bene quale sia la vetta, incontriamo due cordate provenienti dalla Cresta dell’Innominata e ce la indicano, anche da qui la vista è fantastica su pinnacoli e guglie verso sud. La ritorno al Bianco è faticoso, quindi dovremo dar fondo a tutte le nostre energie per la lunga discesa. Scendendo la bella Cresta di Bosses incontriamo ancora molte cordate che risalgono, la cosa ci consola un pò, alla Vallot entriamo nel bivacco, non c’e nulla, non una coperta, l’immondizia regna sovrana un paio di ragazzi riposano nei loro sacchi a pelo sui cumuli di sporco, desolati ci rimettiamo in marcia. Tutti salgono e riscendono al rifugio dell’Aguille du Gouter, questo sarà super pieno e poi l’itinerario che và al grands Mulets mi attira molto di più, in questa direzione c’è solo la traccia di due persone scese di recente e non sappiamo se il rifugio sia aperto e quali le condizioni del ghiacciaio e della Jonction. Ciononostante decidiamo per quest’ultimo, ci leghiamo ed iniziamo questa discesa faticosa, la neve è molto pesante ad ogni passo si sprofonda, sotto la quota 4000 il vento lascia il posto al gran caldo i primi crepacci fanno la loro comparsa il loro attraversamento man mano scendiamo sempre più delicato i ponti dopo una giornata di sole intenso non reggono bisogna ogni volta assicurare e saltare sperando che non siano troppo ampi, fin quando finalmente vediamo la costruzione fatiscente del rifugio del Grands Mulets
Sono ormai le 6 quando esausti vi giungiamo dopo più di 2000 mt di salita sempre oltre quota 3500 e oltre 2700 di discesa. Oltre l’aspetto esteriore anche la cucina fa schifo, non mangeremo nulla, fortuna non abbiamo appetito, con noi ci sono solo altri 2 clienti, il rifugio rimarrà aperto per 10 giorni ancora, la via al Bianco per questo itinerario è pochissimo frequentata anche se interessante e selvaggia, è da sconsigliare in questo periodo per la pericolosità se discesa ad ora tarda e per la delicatezza dell’attraversamento della Jonction che ci impegnerà la mattina successiva ed il noioso superamento della morene e delle numerose vallette glaciali che conducono all’intermedio dell’Aguille du Midi. Ho atteso parecchio per fare il Bianco ma devo dire che l’attraversata da me fatta è risultata grandiosa e mi ha consentito di conoscere il Bianco e dintorni in modo completo .
Un grazie sincero ad Alfio per avere con me condiviso questa magnifica cavalcata, assecondando anche il cambiamento repentino di programma.


Dall'Aguille du Midi le montagne che andremo a salire

Salendo verso il Tacul, Pian e Aguille du Midi

Una cordata tra i seracchi

Alfio sul Tacul, Maudit e Bianco alle spalle

Maudit e Bianco

Salita al Col di Mont Maudit

Dal Maudit il cuore del Bianco

Gianfranco sul Maudit, il Bianco alle spalle

Gianfranco in vetta al Bianco

La cresta che porta al Bianco di Courmayer

Dal Bianco di Courmayer uno sguardo verso sud

Scendendo la cresta di Bosses

Il versante nord del Bianco

Discesa verso il rifugio di Grands Mulets

Finalmente il rifugio di Grands Mulets

Ricerca dell’itinerario nella Jounction

Un monolite di ghiaccio

Giocando con il monolite

Finalmente la stazione intermedia dell’Aguille

[fetonzoit]

stupenda avventura bravi...
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NARROW YOUR FOCUS
LENGTHEN YOUR GOALS

RAPTUS TEAM BAGNATICA
PURA DE NISU' E SCHéFE DE NEGòT

[Fabrizio Righetti]

Ciao e complimenti, la salita al Bianco è sempre di soddisfazione ed è di quelle montagne che potresti fare 1000 volte e sarebbe sempre come la prima volta (cosa che non accade con la moglie ).
Visto che dal lavoro non vedo le tue foto mi son letto con maggior attenzione il tuo resoconto.
Fabrizio

[LorenzOrobico]

Che giornata, bravi ! Apprezzo soprattutto la puntata al Bianco di Courmayeur, guardare giu` di la` e` uno spettacolo...
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Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog

[Franz]

Gianfri, ormai i complimenti con te sono inutili.
Hai un fisico eccezionale, una forza di volontà incredibile che ti porta a raggiungere traguardi impensabili! Soprattutto se si le gge "...da due anni.." "...da cinque anni..."

Fai cose che gente che va in montagna da una vita ha ancora paura ad intraprendere.
E' vero che con la forza di volontà si fa tutto...ma te sei incredibile

COMPLIMENTI VIVISSIMI

[Lù-I.org]

bello bello bello bello bello bello

bravi

[gian54]

[jack78]

Complimenti!!
Gran bel giro!
Come sono le condizioni neve a scendere al Gran Mulet? Tanti buchi sul ghiacciaio del Bosson o si riesce a passare abbastanza agevolmente?
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Tutti i sogni possono diventare realtà se solo abbiamo il coraggio di inseguirli - Keep you dreams alive!

[gian54]

[brozio]

caro gian...con queste gite in settimana spera solo che non ti veda o ti ropo le gambine!!!!

scherzi a parte solo grandi complimenti per tutto...bel report davvero!!!
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se guardi bene c'è tutto!!!

infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!!

[lupin-3]

Che razza di impresa

Complimenti
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http://www.asbbi.it/

[robyrovelli]

Bravissimi!!!
lo sai, sono uno di poche parole.

[Domonice]

Cazzarole ma... niente posso solo quotare il Franz per tutti i complimenti da lui già fatti.
Ah, dammi il num del tuo pusher
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www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa -

[gian54]

[jack78]

Ebbene... la fortuna premia gli audaci!!
Chiamo venerdi sera alle 20.30, sicuramente non ci sarà posto al Cosmiques, mi dico tra me e me! Se ste condizioni son cosi buone ogni giorno sarà iperfrequentato... e invece YES, 2 posti liberi! Li prendo al volo...
Per sabato pomeriggio è prevista una brutta perturbazione...e allora? Si parte presto sabato mattina (sveglia alle 2) e si va a Chamonix per fare qualcosa già sabato dato che le previsioni son buone fino almemo alle 14! Arriviamo a Chamonix alle 7.30 passate, prendiamo la prima funivia, corriamo al Cosmiques, scarichiamo i pesi di troppo e si parte per il Tacul!! In circa 2 ore siam su, facciamo le foto e giù di nuovo al rifugio! Almeno non è stata una gita sprecata (si sa che tra viaggio, tunnel e rifugio i soldini se ne vanno in fretta!). Adesso non ci resta che aspettare la sera, vedere se queste previsioni ci prendono o meno! Sembra che il meteo resti discreto quando invece verso le 18 inizia una bella nevicata! Mhh.... che abbia solo ritardato? Quanta neve aspettarci? Intanto veniamo a scoprire che le previsioni meteo aggiornate sembrano peggiorate. Beh.. mal che vada abbiam portato friend e dadi per andar a far qualcosa più in basso sull'altro versante
Andiamo a letto verso le 20.30, la neve continua a scendere anche se sventata. Fuori tutto è ricoperto di bianco. Ore 24... tanta gente inizia ad alzarsi, guarda fuori dalla finestra e si prepara... mhhh.. .buone notizie immagino, ma per noi è presto, la colazione è solo all'una. Riposiamo tra il trambusto ancora un pò... e poi giù a mangiare. Qualche gruppo salta la colazione per recuperare una buona mezzora, noi invece qualcosa mettiamo nello stomaco, le forze verran utili! Si parte a tutta, con tutto il materiale (anche quello sicuramente inutile) nell'ipotesi di scendere dal Gouter o Gran Mulet... già sulla prima rampa prendiamo un gruppo, lo sorpassiamo e scopriamo sbalorditi che siamo i primi! Morena inizia a lamentarsi che il passo è troppo elevato... e che con la neve da tracciare sicuramente è più dura! Le consiglio di star calma che tanto qualcuno di forte arriverà a darci una mano... e cosi sarà! Verso il colle del Tacul arriva una guida francese con un cliente, ci sorpassa e si mette a tracciare (la neve non è tanta ma a punti si arriva ad accumuli di 20/25 cm). Noi ci mettiamo a ruota e fino al colle del Maudit gli stiamo dietro, poi questi pestano troppo Alla fine arriviamo in cima con una buona mezzora di ritardo ma intanto siam su, senza folla e con un panorama fantastico! Non una nuvola a rovinarci la vista!!
Grandi complimenti a Morena, prima donna (con un margine assai rilevante) e sesta assoluta ad arrivare dal Cosmiques
Alcune foto (non capita tutti i giorni di esser sul Bianco con quelle ottime condizioni) e poi giù di nuovo dal Cosmiques con l'intento di arrivare a casa per cena (è il compleanno della mamma!!?!?). Non riusiamo ad arrivare a tavola puntuali, ma dopo una giornata simile direi che 45 minuti di ritardo posson esser perdonati

PS: grazie Gian! Alla fine niente rientro dal Gran Mulet, abbiamo optato per il tragitto ipoteticamente più veloce anche se poi la risalita all'Aiguille du Midi dopo tutti quei metri (930 sabato per il Tacul, 1780 la domenica per Bianco e risalita alla funivia) sembra eterna
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