ricerca urgente informazioni via Sass delle Nove Fanes

[fetonzoit]

via Heidi al sass delle nove.
qualcuno ha una relazione a portata di mano?in rete non trovo nulla.
e se le sansazioni saranno buone...via Gunter,ma dubito...
che placconate quella montagna...

qualcuno conosce il titolo preciso di qualche libro -guida sull'argomento?
grazie

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[Fabrizio Righetti]

Ciao, in una lontanissima Estate avevo fatto la Messner al Sass da les Nu, visto che avevo scritto la relazione te la posto qui. Non è la via che cercavi ma magari ti va bene lo stesso.

Parete S (Via ‘Messner’)

Questa interessante arrampicata si svolge sulle solari placche del versante meridionale del Sass da Les Nu, offrendo un’arrampicata piuttosto insolita per le Dolomiti. La via presenta le soste attrezzate ed anche lungo l’itinerario sono presenti dei chiodi di sicurezza, tuttavia è utile avere con se qualche nut e friend da affiancare alle protezioni in loco, tenendo comunque presente che per la particolare conformazione della parete qualche tratto risulta scarsamente proteggibile.

Accesso: Dall’Alpe Pederù (1550 m) raggiungere per comodo sentiero il Rifugio Lavarella (2042 m, 1/1.30 ore). Dal rifugio salire lungo il lato sinistro (orog.) della valle per prati e tracce di sentiero sino a raggiungere dei caratteristici affioramenti rocciosi che presentano la morfologia dei campi solcati, attraversarli ed alla fine di questi salire per ghiaie sino alla base della parete. (1.30 ore dal rifugio). Raggiunto lo zoccolo della parete risalire le placche inclinate, a destra di un evidente diedro inclinato, per circa 50 m giungendo ad una comoda cengia dove si trova la S0.

1° tiro; Dalla cengia salire diritti in piena placca, qui solcata da un esile fessurina, (IV/IV+) sino alla S1 (30 m).
2° tiro; Salire ancora diritti con bella arrampicata in placca per traversare poi qualche metro alla propria destra per riprendere a salire verticalmente sino a raggiungere una cengietta (V/V-) dove si trova la S2 (35 m).
3° tiro; Salire verticalmente raggiungendo la caratteristica cengia che solca trasversalmente la placca (IV+/V-), S3 (40 m).
4° tiro; Dalla sosta spostarsi lungo la cengia di qualche metro alla propria sinistra salendo poi diritti lungo una fessura con ciuffi erbosi (V/IV+), S4 (30 m).
5° tiro; Continuare sempre lungo la stessa traiettoria (IV+/V-) sino a raggiungere una grossa cengia su cui è ubicata la S5 (25 m).
6° tiro; Spostarsi verso destra seguendo la cengia, salire un muretto verticale (IV) ed immettersi nuovamente su una placca, delimitata sulla destra da un marcato diedro, che si sale (III/III+) sino a raggiungere un’altra cengia su cui è posta la S6 (40 m).
7° tiro; Salire lungo la bella placca a ‘lapiez’ con entusiasmante arrampicata (IV) e poi per rocce più articolate e rotte (III) sino agli sfasciumi sottostanti la vetta, S7 (55 m).
Seguendo poi le tracce che si sviluppano tra gli sfasciumi si raggiunge in pochi minuti la vetta.

La discesa dalla cima si svolge lungo la cresta E della montagna, la quale non presenta difficoltà ma impone una certa attenzione nel percorrere il suo tratto mediano.

Dislivello: 250 m
Difficoltà: TD-
Tempo di percorrenza: 2.30 ore

[fetonzoit]

grazie Fabrizio...
un pò di materiale l'ho trovato alla fine...
abbiamo ripetuto la Heidi,bei posti!
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