Weekend franziano… Tris di RE

[furbo]

Dopo gli ultimi weekend un po’ opachi causa maltempo la voglia di recuperare era tanta… si parte giovedì primo maggio con una classica orobica, Pizzo Arera “quattro stagioni”… e con l’obiettivo 5000 per il weekend

Kikko nell’ultimo tratto di cresta immerso nella nebbia


on-icers impeganti nella discesa del canale finale


discesa spaziale sul versante ovest del passo di Corna Piana e successiva ripellata verso il passo del branchino


La Corna Piana


Il maltempo purtroppo non molla e nel giro di 6 ore passeremo dalla pioggia, alla nebbia, al sole cocente, alla bufera… e poi ancora pioggia e infine sole.
Parlandone col boss a fine gita il commento è stato: “e che cazzo vuoi di più!”
“Bhe magari un gitone con condizioni umane gli ho risposto”… “abbi pazienza…” la risposta e fine della comunicazione.


Ascolto il consiglio e venerdi vado allegramente al lavoro… ma la pazienza ha i sui limiti e il giorno dopo alle sei del mattino siamo ai Forni, destinazione Palon de la Mare
Si comincia a salire e subito compaiono i primi giganti…






Il Gran Zebrù... o meglio the king


Dalla vetta la vista è spaziale




Poi tutto ad un tratto…. “e alura??? Cosa ci fai tu qui?”


Poi arriva il Bono. Sullo sfondo di tutto e di più dalla Presanella all'Adamello


Famiglia Boletti allo sprint finale


Ci ha messo un po' a mettermi a fuoco ma poi quando mi ha riconosciuto gli si son piegate le ginocchia (tre gite consecutive che ci becchiamo casualmente!!)


Panorami di discesa…


San Matteo e Tresero




Ultimo sguardo dal parcheggio




Finita la giornata si torna in bassa valtellina a leccarsi le ferite e a ciucciare qualche birretta.

Ma domenica che si fa? Boh… alle otto collasso sul divano e mi risveglio alle quattro del mattino. Il socio vuole andare al Tambò e tornare presto a casa. Io non ho fretta e al Tambò ho già dato… torno ai Forni da solo. Quel Gran Zebrù visto ieri mi ha messo prurito…

Primi sguardi…


Dal rifugio Pizzini


Purtroppo il tempo oggi è decisamente meno clemente ma la compagnia non manca...



Il canale che porta al passo della bottiglia


Piccolo sprazzo di luce in prossimità della vetta. Un gruppetto di tedeschi si fferma a far merenda nel punto più pericoloso della montagna. Tempo un minuto e scappano via a gambe levate. Dall'alto cade di tutto! E poi capiremo il perchè...


ultimi metri


Diverse persone sono scese sci ai piedi direttamente dalla croce di vetta. Ora per quanto mi riguarda ognuno è libero di prendersi i rischi che gli pare (una scivolata nel primo tratto è sicuramente mortale) ma se per farsi 70 metri in derapata esposta su sfasciumi e blocchi di ghiaccio deve mettere a repentaglio la sicurezza di quelli che stanno sotto e che si beccano di tutto sulla testa a me sembra una bella cazzata. Ho provato a dirglielo con parole non proprio da chierichetto a tre pirla che stavano sopra la mia testa e questi senza fare una piega han continuato a buttar giù di tutto al che mi son fermato e li ho lasciati passare coprendomi la testa con le mani... io son senza parole!

Si sale e si scende nella nebbia, la pala non si mostra neanche un istante. Forse è meglio perché almeno non si vede quel che c’è sotto… però sapendolo si potrebbe azzardare qualcosa in più o in meno… ovviamente si scende scimuniti ma senza far troppo i ganassa

Deposito sci sopra al collo di bottiglia. Nessuna foto della discesa. Visibilità massima 10 metri. Terreno molto martoriato dai passaggi dei giorni scorsi e neve durissima. Oggi le nuvole ha tenuto basse le temperature e la neve non ha smollato fino al Pizzini


Nella valle che dal Pizzini porta al Cevedale si vede una grossa slavina (centro della foto) provocata dal cedimento di un grosso seracco in alto a sinistra


Si torna a casa. Il ghiacciaio nonostante qualche traccia innocua è un fantastico biliardo da ricamare


Concludendo… tre giorni spettacolari su grandi montagne e obbiettivo raggiunto:
1600 m Arera
1700 m Palon de la Mare
1700 m Gran Zebrù
Tot 5000 m!... e -3 chili
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La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile

[giò]

bravo stefano!

visto che il GZ non è poi così in culo al mondo!!! (solo un pochino, dai, non più del palon de la mare )

il prox anno ti tocca rifarlo col sole

[leo]

Mai strak!!! Bravissimo

Ma che brutta gente si incontra al palone?
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“quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.”

[Luca Bono]

te sei fuori

piuttosto mi fermavo a dormire in un bosco

ps: aspettiamo con ansia le foto artistiche di vetta, mandamele!
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"Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti

[furbo]

[vaquerito]

Grandissimo furbo, sei un trattore!
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ma il tuo poeta muore e l'alba non vedrà...
F.G.

[grigna]

Spettacolare il rientro a casa sabato sera dai Forni e poi la domenica nuova trasferta lassù

[LorenzOrobico]

[Franz]

[Domonice]

poi sarei io il cingolato... Complimenti forti!!!
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www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa -

[gimidar]

[Kikko 1]

[Kikko 1]

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" il giovedì e il venerdì si scia il sabato e la domenica si tromba (Claus)
"La vita e' troppo bella per sciare male" (_Uli)
"kikko spostati quando arrivo o se no ti faccio i fari" (Righetti)

[grigna]

[homer_gio]

e che bel tris!
e soprattutto che voglia di andare ai forni 2gg di fila!
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<<< ... Gio ... >>>
"Siamo nani sulle spalle dei giganti"