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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Mer Feb 27, 2008 12:38 pm Oggetto: Giacca a vento leggera |
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L'anno scorso ho acquistato una giacca North Face (Diad Jacket) in tessuto HyVent.
L'ho ormai provata in diverse situazioni: scialpinismo, vie di misto (Canalone Tua, uscita con vento forte), cascate (Diretta in Albigna). Pur non essendo indicata nello specifico per attività "hard" l'ho trovata fantastica per diversi motivi:
- è perfettamente impermeabile
- è leggerissima (280 grammi per la mia XL) e ha un ingombro irrisorio
- è eccellente in arrampicata (taglio ottimo) in quanto essendo leggera nei movimenti non la senti neanche addosso
La non traspirabilità non l'ho mai considerata un problema:
- Nell'attività molto aerobica non ce l'ho addosso
- Anche gli altri shell fanno sudare...
- Ha delle buone aperture per la ventilazione
In definitiva, pur avendo altre giacche in GTX, questa è la giacca che mi porto l'80% delle volte.
In questo momento Sport Specialist di Orio la vende a 108 Euro...
Lorenz _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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furbo
Registrato: 17/03/07 19:23 Messaggi: 4145 Residenza: milano
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Inviato: Mer Feb 27, 2008 1:03 pm Oggetto: |
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bella li lorenz, ottima dritta, mi stavo giusto guardando intorno  _________________ La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Mer Feb 27, 2008 1:07 pm Oggetto: |
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 _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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GIO64
Registrato: 25/02/07 17:58 Messaggi: 124 Residenza: MARIANO COMENSE
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Inviato: Mer Feb 27, 2008 5:56 pm Oggetto: |
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Per chi ha voglia di leggere e acquisire qualche informazioni tecnica per quando si fanno acquisti di capi d’abbigliamento e scarpe per attività all’aria aperta ,mi permetto di riportare dei miei appunti che potrebbero esservi utili e soprattutto fare chiarezza , in quanto ormai da più di vent’anni svolgo l’attività di progettare, sviluppare tessuti tecnici per l’abbigliamento sportivo. (…poi li testo anche , soprattutto quelli della concorrenza)
IDRO/OLEOREPELLENZA
L’idrorepellenza , che non è da confondere con l’impermeabilità,è la capacità di un tessuto di repellere l’acqua/olio, questa caratteristica chiamata spytest la si misura con la normativa UNI EN 24920 .
I valori vanno da ISO 1 ( più scadente) a ISO 5 ( ottimo)
Praticamente il tessuto viene messo a 45° e viene bagnato da una doccetta , se il tessuto e ben trattato con prodotti idrorepellenti , le gocce d’acqua perlinano e scivolavo via dal tessuto.
Con più gocce restano ancorate al tessuto con più è scarso lo sprytest.
Il prodotto che più comunemente conosciamo è il Teflon, che sicuramente ha ottime caratteristiche d’idrorepellenza che però non sono eterne.
Infatti soprattutto i lavaggi combinati con la normale usura del capo inibiscono la caratteristica d’idrorepellenza .
Quando si compra un capo d’abbigliamento , un cartellino teflon è sicuramente già sinonimo di garanzia , meglio ancora se il tessuto è trattato con Teflon HT .
Il Teflon HT ha il vantaggio di garantire l’efficacia dell’idrorepellenza anche dopo diversi lavaggi
Il rilascio dei cartellini da parte di INVISTA ( ex DU PONT) è abbastanza controllato, pertanto un capo d’abbigliamento o una scarpa con cartellino Teflon siamo quasi certi che il tessuto è stato trattato Teflon.
Comunque ci sono in commercio tessuti trattati con altri prodotti idrorepellenti , che non sono Il Teflon ma che sono molto buoni.
I vari prodotti in commercio per ripristinare la capacità idrorepellente dei capi d’abbigliamento o delle scarpe , anche se in un primo momento sembrano dare un buon risultato , nel tempo perdono velocemente la loro efficacia.
Il motivo è molto semplice , un prodotto idrorepellente per essere efficace deve polimerizzare ( reticolare) a 160/170°C
L’unico prodotto che consiglio, sopratutto per le scarpe, è quello a base siliconica.
IMPERMEABILITA’
L’impermeabilità di un tessuto è la capacità di non far penetrate l’acqua dal lato esterno verso l’interno , questa caratteristica è chiamata comunemente colonna d’acqua .
Ci sono due sistemi per la misurazione di questa caratteristica:
-tenuta all’acqua a pressione crescente ( la più comune) UNI EN 20811/93
-tenuta all’acqua a pressione costante UNI EN 5123/58
Nella prima norma la prova termina alla fuoriuscita della prima goccia d’acqua , con la lettura della relativa colonna acqua espressa in “mm “ ( millimetri)
Nella seconda prova si stabilisce il valore di colonna acqua che un tessuto riesce a raggiungere al termine delle 24 ore , anche in questo caso non deve fuoriuscire più di una goccia
Valutazioni di colonna acqua:
da 500-1000 mm scarso
da 1000-2000 mm sufficiente
da 2000-4000 mm buono
da 4000-8000 mm ottimo
> 8000 mm eccellente
Ogni tanto si leggono sui cartellini delle giacche da montagna valori di colonna acqua di 10.000 o addirittura 20.000 mm , ma questa gente confeziona capi tecnici d’abbigliamento o mute da sub ???? …a voi la risposta…
L’impermeabilità di un tessuto è la combinazione tra il tessuto stesso e ciò che viene applicato sul rovescio ( spalmature,membrane).
Su un tessuto con fili molto fini ( denaratura)e fitti spalmato con resine poliuretaniche , si possono ottenere anche ottimi risultati di impermeabilità,viceversa su tessuti a maglie larghe o armature particolari ( disegno ,es.rispstop) si hanno risultati non sempre accettabili.
Un altro punto negativo delle spalmature è l’uniformità della stessa.
Sicuramente su tessuti accoppiati con membrane si raggiungono valori di colonna acqua più elevati, con il vantaggio di grande uniformità.
Un punto negativo dei tessuti accoppiati è la possibilità che sulla membrana si creino delle microrotture dovute a vari motivi.
Questo avviene soprattutto su tessuti che hanno una mano rigida/secca e poco rotonda , dove in fase di lavaggio o stoccaggio( esempio quando una giacca è piegata nelle zaino) si possono creare degli angoli vivi che provocano delle microrotture.
Comunque questo problema è abbastanza insignificante sulle caratteristiche finali di un giacca tecnica .
L’impermeabilità di un capo tecnico per sport attivo deve essere garantita anche dalla nastratura delle cuciture e da un buon valore di idrorepellenza che garantisce anche un ottimo valore di risalita per capillarità.
Per risalita per capillarità si intende la capacità di un tessuto di non inumidirsi dal basso verso l’alto all’interno del capo stesso.( come il giro polso )
Meno cuciture tasche e cerniere su di un capo d’abbigliamento ,minori sono i punti critici, equivale a una maggior sicurezza di impermeabilità
TRASPIRABILITA’
La traspirabilità di un tessuto è la capacità di trasferire dall’interno verso l’esterno la maggior quantità possibile di vapor acqueo.
In questo campo i vari confezionisti si stanno dando battaglia a colpi di valori di traspirabilità sempre più alti , creando solo disinformazione.
Ogni produttore utilizza sistemi di misurazione dei valori di traspirabilità secondo l’obiettivo commerciale che vuole raggiungere.
Metodi di misurazione comunemente usati :
-Velocità di trasmissione del vapor d’acqua UNI 4818.p.te 26 , l’unità di misura è
espressa in grmq/24h
-Misurazione della resistenza termica ed al vapor d’acqua in condizioni
stazionarie UNI EN 31092/96 , l’unità di misura è il Ret espresso in m2Pa/W
-Inverted Cup , l’unità di misura è espressa in gr/mq/24h
Da un analisi di questi sistemi di misurazione sembrerebbe che i dati di più facile interpretazione siano quelli che hanno come unità di misura i grmq/24h, ma hanno un punto debole, la temperatura con cui viene eseguita la prova.
Più è alta questa temperatura con più saranno alti i valori di traspirabilità , molti produttori di capi tecnici su questo fatto ci giocano molto.
I vari sistemi di misurazione non sono comparabili tra di loro.
Difficilmente si trovano sui capi d’abbigliamento o sulle calzature valori di traspirabilità con annesso il metodo di misurazione, ma solo valori espressi in ret o in grmq/24h
Personalmente ritengo che il metodo più affidabile sia quello della misurazione della resistenza termica, tanto per intenderci quello utilizzato dalla Gore.
In commercio attualmente ci sono un’infinita di membrane e spalmature traspiranti più o meno performanti.
Le membrane possono essere realizzate per estrusione ( e poi trasferite su tessuto) o spalmate su carta e poi trasferite su tessuto e si suddividono in :
-miicroporose ptfe ,mono o bicomponente ( tipo Gore, Event)
microporose poliuretaniche
-idrofiliche poliuretaniche (Wintex,Faitex,ecc..)
idrofiliche di poliestere (Wintex,Faitex,ecc..)
Le spalmature si suddividono :
-microporose ( Breathe)
-idrofiliche (Drypor,ecc.)
Le spalmature o le membrane come si può notare si suddividono in :
-microporose , sfrutta il principio fisico che le molecole di vapor acqueo sono molto più
piccole delle molecole di acqua.
Pertanto le membrane o le spalmature sono dei film con la presenza di micro fori, che
permettono alla molecola del vapore acqueo di passare da un lato all’altro ma allo stesso
tempo di non permettere alla molecola d’ acqua di passare.
-Idrofiliche, agiscono come barriera all’acqua ed all’aria .La loro struttura solida non consente il passaggio di alcuna sostanza . Allo stesso tempo ,le componenti idrofiliche assorbono il vapore acqueo e lo trasportano da un lato all’altro del tessuto, tramite un processo di diffusione .
L’umidità e la temperatura fungono da motore in questo processo, e poiché queste sono più alte all’interno che all’esterno di un capo d’abbigliamento , il vapore acqueo derivante dalla sudorazione migrerà verso l’esterno,creando una sensazione di asciutto e quindi di comfort.
Pregi e difetti, sicuramente le membrane in linea puramente teorica garantiscono su qualsiasi base di tessuto valori di colonna acqua quasi sempre elevati ( normalmente sopra gli 8000 mm) e costanti. Ho specificato in linea teorica perché, il mercato propone anche membrane che sono molto scadenti.
Le spalmature non sempre riescono a garantire, soprattutto su tessuti con armature grosse, valori di colonna acqua elevati e costanti.
Anche per quanto riguarda la traspirabilità le membrane danno valori mediamente migliori rispetto alle spalmature.
Da parte loro le spalmature garantiscono maggior resistenza all’usura e all’abrasione e hanno anche un costo inferiore.
La scelta deve essere fatta in base all’utilizzo finale del capo.
CONCLUSIONI STRETTAMENTE PERSONALI: QUANDO VEDO I COSTI DELLE GIACCHE NEI VARI NEGOZI SPORTIVI E CONOSCENDO IL PREZZO DI VENDITA DEL TESSUTO E DEI VARI ACCESSORI MI GIRANO LE BALLE!!!!!!!!
I FATTORI MOLTIPLICATIVI DI UN CAPO SPORTIVO NORMALMENTE SONO 5/6
COSTO ALLA FONTE 100 , IN NEGOZIO 500/600 |
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furbo
Registrato: 17/03/07 19:23 Messaggi: 4145 Residenza: milano
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Inviato: Mer Feb 27, 2008 6:10 pm Oggetto: |
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bella lì, ottimo materiale per la metropolitana di stasera  _________________ La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Mer Feb 27, 2008 6:23 pm Oggetto: |
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Grazie Gio, informazioni molto interessanti ! _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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giò
Registrato: 12/02/07 15:11 Messaggi: 3305 Residenza: Valtellina
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Inviato: Mer Feb 27, 2008 11:53 pm Oggetto: |
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grazie appena ho tempo leggo "di fino"
ciao ciao |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Gio Feb 28, 2008 5:33 am Oggetto: |
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Ottimo resoconto. E' difficile reperire info così dettagliate sulla traspirabilità e l'impermeabilità dei tessuti... i costi poi  _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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walu
Registrato: 19/02/08 21:22 Messaggi: 123 Residenza: carate urio - lake of como
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Inviato: Gio Feb 28, 2008 9:25 pm Oggetto: |
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giò64, quindi mi potresti dire qual'è il miglior qualità prezzo per una giacca leggera antivento per sci alpinismo?
grazie |
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paolo skialp
Registrato: 03/05/09 14:42 Messaggi: 7 Residenza: bergamo
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Inviato: Gio Mag 07, 2009 8:47 pm Oggetto: |
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Io possiedo una giacca the nort face leggerissima in gore tex pac lite mod. flight series pagata 125 euro a carrara di nembro secondo me spettacolare ottima anche da usare in salita cerniere su ascelle, addosso non la si sente traspirabilissima nello zaino ci si dimentica di averla veramente il mio miglior acquisto Ciao _________________ quando sono in montagna mi sento più vivo e felice. |
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trek2005
Registrato: 11/01/09 11:34 Messaggi: 510 Residenza: nord ovest lombardo
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Inviato: Gio Mag 07, 2009 8:56 pm Oggetto: |
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TNF in HyVent...leggera, confortevole, piccola, aderente...
ben impermeabile, utile soprattutto in caso di neve e vento.
Unica critica al mio modello: le manca la "retina" interna il che la rende appiccicosa quando
ci si suda dentro senza avere nessun altro capo addosso...
quella di mio figlio (più recente di un anno) cell'ha e la differenza si sente...
mi piacerebbe provare una Montura in EVent....quando si rompe la TNF  _________________ chi combatte può perdere...chi non combatte ha già perduto!
Coombaaaaaa....what else??
vendo Blizzard con attacchino |
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michelealebardi
Registrato: 25/04/07 17:32 Messaggi: 1022 Residenza: sarnico
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Inviato: Mar Mag 12, 2009 9:14 pm Oggetto: |
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io ho una HAGLOFS lim ultimate jachet e mi trovo veramente da dio,
pesa un cavolo nello zaino non sai di averla e la infili dapper'tutto
la uso a far di tutto sci alpinismo, cascate, roccia, trekking, bici.....
anche con freddo pungente, con stati buoni sotto è comodissima
non me ne voglio mai liberare anche se adesso è un pò conciata malino
poi ha un colorino che fa figo  |
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paglia
Registrato: 13/02/07 11:31 Messaggi: 549 Residenza: Iseo (BS)
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Inviato: Mer Mag 27, 2009 4:35 am Oggetto: |
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michelealebardi ha scritto: | io ho una HAGLOFS lim ultimate jachet e mi trovo veramente da dio,
pesa un cavolo nello zaino non sai di averla e la infili dapper'tutto
la uso a far di tutto sci alpinismo, cascate, roccia, trekking, bici.....
anche con freddo pungente, con stati buoni sotto è comodissima
non me ne voglio mai liberare anche se adesso è un pò conciata malino
poi ha un colorino che fa figo  |
Confermo.
Il blu haglofs è veramente il miglior blu sul mercato.
Paglia  |
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mtt_87
Registrato: 12/05/09 11:02 Messaggi: 470 Residenza: Albino (BG)
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Inviato: Mer Mag 27, 2009 8:02 am Oggetto: |
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Io ho un antivento della Mammuth che è la fine del mondo... semplicemente SPETTACOLARE
Mi sembra si chiami LIGHT BC JACKET
Ciao
Matteo _________________ MARIO MERELLI � sempre con noi |
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