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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mar Ago 30, 2016 3:23 pm Oggetto: Cima SOLIVA: la parete che non c'è. |
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Per i dettagli della salita rimando
qui .
Per il resto..metto qualche foto:
Dalle baite di Caronno in direzione del Medasc (a sinistra), e a destra la Soliva con in primo piano l'antecima e dietro di lato, la parete Nord. In mezzo la rampa ascendente boschiva.
L'unica via percorribile attraverso il bosco è un ruscello muschioso. Davide in preda alle allucinazione brandisce un bastone e ordina alle piante di aprirsi, manco fosse Mosè sul mar Rosso.
Finalmente da un isola rocciosa scorgiamo la fine del bosco. Siamo nei pressi della parete dell'antecima del Soliva e possiamo osservare la cresta Ovest.
Dopo un breve tratto su pietraia arriviamo ai piedi della bastionata che sorregge la conca della vedretta del Medasc. Si arrampica sulla sinistra di un ruscello, per balze erbose e placche.
Usciti nel circo superiore vediamo finalmente la parete e, onestamente, la prima impressione non è delle migliori. Mancano strutture definite, la parte mediana è rotta e erbosa e la parte bassa sembra poco proteggibile.
Arrivati all'attacco si osserva il sistema di placconate sovrapposte della parte bassa. L'impressione da vicino è migliore e la giornata è splendida.
L'impressione si conferma. La roccia è molto buona e ben proteggibile. Le placconate si alternano a brevi tratti verticali per spostarsi ai livelli superiori.
Di bene in meglio. Anche l'arrampicata si fa interessante e la roccia rimane ottima. Troviamo anche un chiodo, l'unico, e Davide lo indica.
Davide spunta nella parte mediana, la roccia si fa rotta ed erbosa.
Ci portiamo dunque a sinistra(faccia a monte), per andare a riprendere delle placconate di roccia sana. Forse siamo un po' fuorivia.
Dopo un tratto su roccia brutta e un po' di tensione (per cui niente foto) superiamo un camino verticale e torniamo su placche sane. Davide esce dal camino.
Una filata in conserva di una 70na di metri ci porta a pochi passi dalla vetta. La giornata è spaziale e la vista ben riassunta da un paio di panoramiche.
Pronti a scendere dalla normale. Uno sguardo verso lo Scais e il Redorta. Il rifugio Baroni sembra a pochi passi, giusto al limite delle nebbie.
In discesa la mia attenzione è tutta per la parete Nord del Cavrin, impressionante nella sua verticalità. Ci passa qualcosa lì dentro?
Un ultimo sguardo al mondo da cui siamo appena scesi. Da sinistra a destra, Cima Soliva, antecima, a volte detta Mottolone Biòt, e vetta, Cavrin e Cavrin est, Pizzo Gro.
 _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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BiancoAtlas
Registrato: 10/12/11 15:54 Messaggi: 1181 Residenza: brembate
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Inviato: Mar Ago 30, 2016 6:11 pm Oggetto: |
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togoooo  _________________ Andare in montagna con il g.p.s. è come fare sesso con una bambola gonfiabile |
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lupin-3
Registrato: 13/02/07 23:58 Messaggi: 3644
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Inviato: Mar Ago 30, 2016 8:29 pm Oggetto: |
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Ravanata orobica DOC ! _________________ http://www.asbbi.it/ |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Lun Set 05, 2016 2:09 pm Oggetto: |
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"Bella e ardita parete, ...via su roccia solida"
Stiamo parlando di un ossimoro per l'obbrobia!!!
Però hai il merito di avermi rifatto prendere in mano il libraccio...
(l'ho chiuso subito dopo, giuro)
...però ho guardato quella dopo...cima d'avert???
La prossima minkiagita?  _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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