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Sostituzione scarponi ski alp
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fabio59



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MessaggioInviato: Sab Feb 27, 2016 3:04 pm    Oggetto: Sostituzione scarponi ski alp Rispondi citando

Dopo anni di onorato servizio le scarpette dei miei Dynafit zzero 4 sono arrivate al capolinea e ho qualche difficoltà a trovarne di adatte per sostituirle. Sto quindi valutando l'acquisto di un paio di scarponi nuovi. Ho provato in negozio i nuovi modelli di Spitfire e Sideral della Sportiva (modelli di quest'anno). Mi hanno fatto un'ottima impressione per quanto riguarda lo snodo in posizione di salita e per il peso contenuto, mentre mi è sembrato un po' cervellotico il sistema di allacciatura. Qualcuno ha avuto modo di provarli? Che pregi e difetti ha riscontrato? Termicità? Mi sembra di aver letto che in passato alcuni modelli tendevano a lasciar entrare la neve. E' un problema che qualcuno ha riscontrato anche con questi nuovi modelli?
Grazie mille
Fabio
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preca



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MessaggioInviato: Sab Feb 27, 2016 5:14 pm    Oggetto: Rispondi citando

Vai tranquillo. ottimi, una volta regolato il velcro per chiuderli in cima ci vuole un attimo. Il modello vecchio (che ho io) ha il gancio sul collo del piede un po' basso e scomodo da aprire, ma su quelli nuovi lo hanno spostato piu' in alto. Sempre sul modello vecchio tende ad entrare un po' di neve dal tallone...ma veramente una quantita' irrisoria. L' unico problema e' che devi trovare il rampone giusto perche' la suola e' molto curvata, comunque si trova....in piu' hanno un sacco di possibilita' di regolazione dell' inclinazione e del volume sulla tibia e il sistema di allacciatura della scarpetta (con velcro) e' veloce e funzionale. Resta da vedere la durata....
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guidoval



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MessaggioInviato: Dom Feb 28, 2016 3:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

Vai tranquillo su tutto, sono tra gli scarponi meno cervellotici e ci prendi la mano in due apri e chiudi. Comunque i vantaggi attuali superano gli svantaggi precedenti, se ti riferisci alla placchetta a incastro esterna. Per i ramponi: la rullata 2015-16 è stata ridotta pur rimanendo sopra la media e, a meno di combinazioni particolari tra numerazione e caratteristiche dell'automatico, nessun problema con i 4-5 ramponi più diffusi.
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fabio59



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MessaggioInviato: Lun Feb 29, 2016 7:26 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie mille per le risposte. Se posso approfittare ancora, considerato che ho una sciata piuttosto tranquilla, fra lo Spitfire e il Sideral ritenete possa essere più indicato il secondo (mi dicono che è un po' meno rigido, anche se dalla prova in negozio, per quello che può valere, non ho notato grosse differenze)?. La differenza di peso (pesati in negozio) è di circa 1 hg per scarpa e non mi sembra che, almeno nel mio caso, possa fare una differenza abissale ed essere determinante per la scelta. Ultima domanda: rispetto ai Dynafit TLT6 Mountain, come li vedete i due modelli delLa Sportiva?
Grazie ancora
Fabio
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guidoval



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MessaggioInviato: Lun Feb 29, 2016 10:38 pm    Oggetto: Rispondi citando

In effetti Spitfire 2015-16 risulta più morbido in avanti rispetto al suo predecessore, per motivi che non sto a elencare per non tediarti. Diciamo che il costruttore ha scelto soluzioni che semplificano le manovre sullo scarpone e nei cambi d'assetto, rendendolo più sportivo-smart e differenziandolo maggiormente rispetto a Sideral. Per quest'ultimo invece ha imboccato più decisamente la strada del touring classico. Il 2015-16 fornisce un po' di controllo in più rispetto al suo predecessore. Nella prima versione si trattava semplicemente della versione morbida di Spitfire. Era comunque già un ottimo scarponcino due ganci per esigenze classiche su sci di taglia classica (< 80 al centro e sciata non troppo esigente).

Rispetto a TLT6 Mountain uno sciatore medio non coglie differenze cui doversi adattare. Se mi mettessi a descriverle, probabilmente ti indurrei a considerare eccessivamente dei particolari che nella realtà non vengono colti da 999 sciatori su 1000. Fossi in te considererei 'solo' la differenza del linguettone: da asportare in salita e rimettere in discesa nel caso di TLT6, fisso e dotato di soffietto in gomma sul collo nel caso di Laspo.

Ma alla fine di tutto questo, la regola numero 1 (più le 2, 3, 4, fino alla 10): vai in negozio e provali per bene sui tuoi piedi.
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fabio59



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MessaggioInviato: Gio Mar 03, 2016 5:14 pm    Oggetto: Rispondi citando

OK. Grazie ancora per le dritte.
Fabio.
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pianpiano



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MessaggioInviato: Gio Mar 03, 2016 7:36 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao a tutti, sono interessato anch'io agli scarponi de La Sportiva, in particolare ai Sideral 2.0. Mi sembra un bel modello per lo scialpinismo classico e tranquillo, come lo intendo io.
A livello di vestibilità e di taglia, sono più o meno come i TLT6 ? Perché, pur avendo fatto un bel po' di uscite, il modello Dynafit (n.28) continua a farmi male, anche dopo aver termoformato la scarpetta. Sembra quasi che con l'uso si sia, come dire, ristretto. Uso calze ultraleggere, ma purtroppo si vede che è proprio lo scarpone che fa a pugni col mio piede. L'anno scorso mi sono fidato del negoziante, io avrei preso il 28.5, o un altro modello, ma lui ha insistito, garantendomi che in poche uscite lo scarpone si sarebbe adattato come un guanto. E invece, purtroppo son dolori, soprattutto nella parte laterale e sui mignoli.
Grazie per gli eventuali consigli e pareri.
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preca



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MessaggioInviato: Gio Mar 03, 2016 7:44 pm    Oggetto: Rispondi citando

E' un pelo piu' largo del Dynafit, poi dipende anche dalla scarpetta, se nel Dynafit hai la scarpetta pesante riduci di molto lo spazio all' interno rispetto a quella thermoformabile. In ogni caso e' piu' largo soprattutto nell' avampiede.
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Domonice
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MessaggioInviato: Sab Mar 05, 2016 4:09 pm    Oggetto: Rispondi citando

Dovrò mio malgrado interessarmi alla cosa.... da quando non uso più il mitico tlt4 - sempresialodato- la passione per lo scialpinismo piano piano si è sopita sempre più... Uno scarpone che, vabè, in discesa non era niente di che, ma in salita era di un confortevole mai visto! Ricordo sempre con malinconia la salita al Rosa dell'estate di boh, col Paglia e Claudio spallando gli sci fino al Mantova ... Esiste uno scarpone simile?
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fabio59



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MessaggioInviato: Mar Nov 08, 2016 4:48 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mi rifaccio vivo con notevole ritardo. Ho avuto modo di provare in negozio i Sideral. In effetti, confrontati con i miei vecchi Zzero4 danno una sensazione di leggerezza e comodità di camminata eccezionale, probabilmente grazie alla notevole rullata e all'ottimo snodo del gambetto. Anche in posizione di chiusura mi sembrava chiudessero bene. Inoltre si adattavano senza problemi ai miei ramponi automatici. Purtroppo, mentre il destro calzava come un guanto, il sinistro mi faceva un po' male sull'esterno del malleolo. Siccome ero fortemente intenzionato a comperarli, ho ripetuto la prova con un secondo paio della stessa misura (vedi mai che non fosse un esemplare nato male). Niente da fare......è il mio piede ad essere nato male, per cui ho dovuto rinunciare all'acquisto. Grazie comunque a tutti per i preziosi consigli.
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guidoval



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MessaggioInviato: Mar Nov 08, 2016 7:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

I problemi ai malleoli si risolvono curando i malleoli in estate e/o intervenendo sullo scafo in plastica spingendo a caldo verso l'esterno l'area interessata. Se tutti quelli che hanno problemi ai piedi rinunciassero agli scarponi, non scierebbe più nessuno. Oggi sono praticamente spariti gli scarponi 'sbagliati', mentre sono aumentati a dismisura i piedi problematici per via di una serie di (con) cause: aumento della statura e del peso medio degli esseri umani che stanno sopra ai piedi, maggiore diffusione degli sport di endurance e del kmetraggio medio, utilizzo di quei mocassini piatti e stretti che vanno di moda da qualche anno in varie versioni, le scarpe natural running ai piedi di ciccioni che corrono a 5.30 al km se va bene, nessuno che utilizza plantari (in Italia, almeno) ecc ecc, ecc.

Gli scarponi vanno provati bene, comprati da un rivenditore bravo che dia i consigli giusti, e praticamente sempre va fatto il bootfitting: come minimo la termoformatura ragionata (applicando a gamba e piede gli spessori dove servono secondo le esigenze dello sciatore e dopo un primo esame visivo del suo piede da parte del rivenditore bravo). E se non subito, dopo una prima uscita di prova, gli interventi sulle plastiche dello scafo. Comprare scarponi più grandi è il modo migliore per aumentare il numero dei problemi ed aggravarli.
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Nibi



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MessaggioInviato: Mer Nov 09, 2016 10:33 am    Oggetto: Rispondi citando

guidoval ha scritto:
I problemi ai malleoli si risolvono curando i malleoli in estate e/o intervenendo sullo scafo in plastica spingendo a caldo verso l'esterno l'area interessata. Se tutti quelli che hanno problemi ai piedi rinunciassero agli scarponi, non scierebbe più nessuno. Oggi sono praticamente spariti gli scarponi 'sbagliati', mentre sono aumentati a dismisura i piedi problematici per via di una serie di (con) cause: aumento della statura e del peso medio degli esseri umani che stanno sopra ai piedi, maggiore diffusione degli sport di endurance e del kmetraggio medio, utilizzo di quei mocassini piatti e stretti che vanno di moda da qualche anno in varie versioni, le scarpe natural running ai piedi di ciccioni che corrono a 5.30 al km se va bene, nessuno che utilizza plantari (in Italia, almeno) ecc ecc, ecc.

Gli scarponi vanno provati bene, comprati da un rivenditore bravo che dia i consigli giusti, e praticamente sempre va fatto il bootfitting: come minimo la termoformatura ragionata (applicando a gamba e piede gli spessori dove servono secondo le esigenze dello sciatore e dopo un primo esame visivo del suo piede da parte del rivenditore bravo). E se non subito, dopo una prima uscita di prova, gli interventi sulle plastiche dello scafo. Comprare scarponi più grandi è il modo migliore per aumentare il numero dei problemi ed aggravarli.


Ciao Guido
Interessante la constatazione che stanno aumentando i piedi problematici! mi spiego, ultimamente ho constatato (senza nessuna pretesa statistica) che trovare lo scarpone giusto diventa sempre più difficile, un sacco di persone hanno problemi di ogni tipo. Io ho sempre dato la colpa all'evoluzione degli scarponi verso scafi sempre più precisi, scarpette che assomigliano a calze e strutture sempre più rigide.
Certo, il mio "sempresialodato" scarpa matrix era forse un caso estremo, scarpetta dagli spessori mostruosi, volumi imbarazzanti...andava bene a tutti, però l'idea che aumentino i piedi problematici è interessante.
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"io la Val Toate la giro come il Papa la Cappella Sistina" L.Bono, 15 gen 2012
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guidoval



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MessaggioInviato: Mer Nov 09, 2016 11:37 am    Oggetto: Rispondi citando

È comunque vero quello che dici sugli scarponi più precisi in progettazione. Ma se fino a qualche generazione fa 'preciso' era = 'stretto', oggi invece è = progettato bene attorno al piede. Le scarpette minimali non aiutano se i problemi del piede sono evidenti, ma d'altra parte anche un foam di imbottitura troppo abbondante costringe a serrare molto almeno alcuni ganci, deformando localmente lo scafo e attribuendogli un design diverso da quello pensato dal progettista attorno al piede. Se ci aggiungi che lo spessore delle plastiche è variabile, e non varia a caso perché deve seguire il disegno delle linee di forza e delle linee di deformazione controllata, vedi bene che scegliere scarponi 'comodi' in taglia e forma è il contrario di quanto andrebbe fatto.
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slisser



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MessaggioInviato: Mer Nov 16, 2016 10:38 am    Oggetto: Rispondi citando

guidoval ha scritto:
I problemi ai malleoli si risolvono curando i malleoli in estate e/o intervenendo sullo scafo in plastica spingendo a caldo verso l'esterno l'area interessata. Se tutti quelli che hanno problemi ai piedi rinunciassero agli scarponi, non scierebbe più nessuno. Oggi sono praticamente spariti gli scarponi 'sbagliati', mentre sono aumentati a dismisura i piedi problematici per via di una serie di (con) cause: aumento della statura e del peso medio degli esseri umani che stanno sopra ai piedi, maggiore diffusione degli sport di endurance e del kmetraggio medio, utilizzo di quei mocassini piatti e stretti che vanno di moda da qualche anno in varie versioni, le scarpe natural running ai piedi di ciccioni che corrono a 5.30 al km se va bene, nessuno che utilizza plantari (in Italia, almeno) ecc ecc, ecc.

Gli scarponi vanno provati bene, comprati da un rivenditore bravo che dia i consigli giusti, e praticamente sempre va fatto il bootfitting: come minimo la termoformatura ragionata (applicando a gamba e piede gli spessori dove servono secondo le esigenze dello sciatore e dopo un primo esame visivo del suo piede da parte del rivenditore bravo). E se non subito, dopo una prima uscita di prova, gli interventi sulle plastiche dello scafo. Comprare scarponi più grandi è il modo migliore per aumentare il numero dei problemi ed aggravarli.


Si ma dove trovo un rivenditore bravo per gli scarponi da skialp? i commercianti un poco specializzati che ho incontrato, non trattano skialp,
Io ho piede pianta larga impronta a terra 112 mm x285 scarponi da discesa riesco a trovare lo scafo giusto, scarponi da skialp e' una impresa trovare, adesso poi che gli scarpa pianta larga (spirit, laser, mobe) sono spariti, anche peggio
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guidoval



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MessaggioInviato: Mer Nov 16, 2016 12:55 pm    Oggetto: Rispondi citando

XL Mountain, Settimo Vittone TO 🤗
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