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LorenzOrobico
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 Inviato: Mer Gen 14, 2015 9:59 pm Oggetto: |
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si ma non c'entra nulla con il tema della sicurezza
se ho capito bene il tizio era assente dal lavoro per malattia e lo han beccato in giro ad allenarsi, poi ci sarà dell'altro che non sappiamo...
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guidoval
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| Inviato: Mer Gen 14, 2015 11:41 pm Oggetto: |
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Ci può star tutto, in quella sentenza. Quello che dici tu più, per esempio, tutta la montagna assassina.
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Topocane
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| Inviato: Gio Gen 15, 2015 8:45 am Oggetto: |
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...chissà se, leggina dopo leggina, si arriverà a sentenziare che si, la montagna è assassina, ma se la si frequenta con un Professionista lo si può fare 
è un attimo, ehh.... siam lì, ormai 
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«La serietà dell'alpinista puro è inesorabile come quella di Don Chisciotte; ma una cosa dell'hidalgo forse gli manca: la finissima inconsapevole ironia».
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fabiomaz
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| Inviato: Gio Gen 15, 2015 9:26 am Oggetto: |
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| LorenzOrobico ha scritto: | si ma non c'entra nulla con il tema della sicurezza
se ho capito bene il tizio era assente dal lavoro per malattia e lo han beccato in giro ad allenarsi, poi ci sarà dell'altro che non sappiamo... |
Guarda Lorenz
il testo completo non è stato ancora pubblicato dove posso scaricarlo ma..
..trattandosi di una sentenza di cassazione ha un valore giurisprudenziale ampio, che potrebbe andare oltre il caso specifico che probabilmente giustificava il licenziamento.
Però da quello che capisco:
1) se si svolge un attività "a rischio";
2) si subisce un infortunio a seguito del quale si viene ricollocati in quanto il certificato medico certifica l'inidoneità a svolgere la mansione precedentemente svolta;
3) si continua a svolgere l'attività a rischio
allora il licenziamento è giustificato.
Può sembrare un caso specifico ma io, in azienda, ho ad esempio esattamente un caso del genere e non pensavo che potessi licenziarlo, anche se fa lunghi periodi di malattia.
In più la Cassazione, nell'articolo del Sole che ho riportato, sembrerebbe indicare 2 principi:
1) che l'interesse datoriale è superiore all'interesse del dipendente allo svolgimento, nel tempo libero, di attività che lo gratifichino e non illegali.
2) che esiste una necessità di comunicare al datore di lavoro lo svolgimento, fuori dall'orario di lavoro, di attività sportive lecite che possano compromettere l'integrità fisica (tutte?) e in caso contrario potrebbe essere considerata circostanza rilevante sul piano disciplinare.
A me sembrano una follia e anticostituzionali.
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airborne
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| Inviato: Gio Gen 15, 2015 10:27 am Oggetto: |
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(questo spiegherebbe perché la gggente protesta se chiedo di essere pagato: in effetti vado contro il superiore interesse datoriale)
| fabiomaz ha scritto: |
A me sembrano una follia e anticostituzionali. |
Inizio a sospettare che scrivere "fondata sul lavoro" e dare ciò in mano a degli studenti di diritto sia stata una cattiva idea...
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Domonice
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| Inviato: Gio Gen 15, 2015 11:12 am Oggetto: |
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Boh.... leggendo lo stralcio di sentenza pubblicata dal Guido mi sono detto "minchia, siamo fuori", leggendo quello più ampio del Fabio non ci trovo niente di scandaloso....ANZI! Forse perchè essendo autonomo DEVO per forza adeguare la mia attività sportiva nell'interesse del mio lavoro?
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guidoval
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| Inviato: Gio Gen 15, 2015 1:27 pm Oggetto: |
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La vedo in un altro modo. Il numero di norme che regolano (o vorrebbero regolare) la vita di un italiano è ormai N decine di volte superiore a quello di qualunque altro paese occidentale. In più il giudice dovrebbe interpretare la norma, e regolarsi anche in base alle circostanze del caso concreto. Per cui si danno più casi rispetto a quello previsto formalmente. In più del più, l'invadenza della magistratura va a occupare spazi di potere regolatorio 'di fatto' che dovrebbero restarne liberi. In più del più del più, in Italia percezione e interpretazione di norme e regolamenti sono molto diversificati a seconda delle aree geografiche. Insomma, il risultato è una sovrastruttura aumentata e più ramificata (concetto di realtà aumentata preso in prestito dal mondo virtuale: per esempio streetview aggiunge informazioni a quelle che vedo e che conosco) rispetto al reale. Sotto questo aspetto, in quella sentenza potrei farci stare tutto e il contrario di tutto, quindi si torna al punto di partenza, quel che ogni avvocato con un minimissimo di esperienza dice al proprio assistito: sta tutto nell'aver fortuna, che non càpiti il giudice sbagliato.
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guidoval
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| Inviato: Gio Gen 15, 2015 1:35 pm Oggetto: |
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| Domonice ha scritto: | | Boh.... leggendo lo stralcio di sentenza pubblicata dal Guido mi sono detto "minchia, siamo fuori", leggendo quello più ampio del Fabio non ci trovo niente di scandaloso....ANZI! Forse perchè essendo autonomo DEVO per forza adeguare la mia attività sportiva nell'interesse del mio lavoro? |
Sì, il primo pensiero che abbiamo avuto anch'io e la mia partita Iva: un futuro apocalittico alla Philip K. Dick in cui in montagna si incontrano solo disoccupati, autonomi, pensionati, e pochi avventurosi dipendenti privati con documenti falsi (per quelli pubblici, tutto come sempre). Ma immediatamente mi sono ricordato che, se mi succede qualcosa, ho meno diritti e copertura di un immigrato appena sbarcato a Lampedusa.
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Domonice
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| Inviato: Gio Gen 15, 2015 1:55 pm Oggetto: |
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| guidoval ha scritto: | | ho meno diritti e copertura di un immigrato appena sbarcato a Lampedusa. |
Ma quello non dipende dalla suprema corte, è una questione di "accoglienza e adeguamento ad un diverso stile di vita" (cit.) e mi TACCIO per non dovermi autocensurare 
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guidoval
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| Inviato: Gio Gen 15, 2015 1:55 pm Oggetto: |
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| fabiomaz ha scritto: |
Può sembrare un caso specifico ma io, in azienda, ho ad esempio esattamente un caso del genere e non pensavo che potessi licenziarlo, anche se fa lunghi periodi di malattia.. |
No, è (o era )una casistica molto diffusa tra gli sportivi semiprofessionisti. Quando la cosa mi poteva toccare personalmente, in una mia precedente vita, me ne ero interessato e avevo ricevuto rassicurazioni espresse e anche la potenziale controparte, il direttore del personale, concordava. Idem tutti i miei simili.
| fabiomaz ha scritto: | In più la Cassazione, nell'articolo del Sole che ho riportato, sembrerebbe indicare 2 principi:
1) che l'interesse datoriale è superiore all'interesse del dipendente allo svolgimento, nel tempo libero, di attività che lo gratifichino e non illegali.
2) che esiste una necessità di comunicare al datore di lavoro lo svolgimento, fuori dall'orario di lavoro, di attività sportive lecite che possano compromettere l'integrità fisica (tutte?) e in caso contrario potrebbe essere considerata circostanza rilevante sul piano disciplinare.
A me sembrano una follia e anticostituzionali. |
Anche a me sembra troppo grossa. Però la Cassazione (quando vuole) è la massima espressione del formalismo giuridico, e forse dovrebbe perfino esserlo. Neanche posso sognarmi il livello di sofisticazione e di tecnicismo dei loro ragionamenti. Però mi vengono in mente due circostanze, del nostro sistema di amministrazione della giustizia:
1) quando riconoscono le attenuanti ai violentatori perchè la violentata indossava i jeans (quella svergognata).
2) quando la sentenza di primo grado sembra giuridicamente assurda e sa tanto di lisciata di pelo a stampa e opinione pubblica, mentre quella d'appello la ribalta completamente.
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Domonice
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| Inviato: Gio Gen 15, 2015 2:09 pm Oggetto: |
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È legittimo e proporzionato sul piano disciplinare il licenziamento irrogato a un lavoratore che, in precedenza assegnato a mansioni differenti e ridotte in conseguenza di una compromissione della propria integrità fisica, abbia continuato a svolgere un’attività sportiva del tutto incompatibile con il suo stato di salute.
Boh, io la leggo così:
1) Fenio, appassionato di tip tap, è assunto presso X come posatore di parquet
2) Fenio lamenta dolore alle ginocchia e fa presente a X che non può continuare a svolgere il proprio lavoro
3) X, FORSE NON POTENDOLO LICENZIARE, lo ricolloca in ufficio dove Fenio trascorre le sue giornate roteando sulla sedia e leggendo il giornale col pc acceso. Finito l'orario di lavoro Fenio corre in palestra a fare tip tap
4) a X girano i coglioni e sentitosi preso per il culo licenzia Fenio il quale, ritenendo ingiusto il licenziamento intenta causa a X
5) la corte suprema sentenzia che accà nishiùn è ffess e da ragione a X
Non mi par vero che in Italia sia potuto succedere una cosa talmente logica. Sicuramente ci sarà un vizio formale e X dovrà reintegrare Fenio, promuoverlo e risarcirlo con qualche milione di euro
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guidoval
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| Inviato: Gio Gen 15, 2015 2:29 pm Oggetto: |
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| Domonice ha scritto: | È legittimo e proporzionato sul piano disciplinare il licenziamento irrogato a un lavoratore che, in precedenza assegnato a mansioni differenti e ridotte in conseguenza di una compromissione della propria integrità fisica, abbia continuato a svolgere un’attività sportiva del tutto incompatibile con il suo stato di salute.
Boh, io la leggo così:
1) Fenio, appassionato di tip tap, è assunto presso X come posatore di parquet
2) Fenio lamenta dolore alle ginocchia e fa presente a X che non può continuare a svolgere il proprio lavoro
3) X, FORSE NON POTENDOLO LICENZIARE, lo ricolloca in ufficio dove Fenio trascorre le sue giornate roteando sulla sedia e leggendo il giornale col pc acceso. Finito l'orario di lavoro Fenio corre in palestra a fare tip tap
4) a X girano i coglioni e sentitosi preso per il culo licenzia Fenio il quale, ritenendo ingiusto il licenziamento intenta causa a X
5) la corte suprema sentenzia che accà nishiùn è ffess e da ragione a X
Non mi par vero che in Italia sia potuto succedere una cosa talmente logica. Sicuramente ci sarà un vizio formale e X dovrà reintegrare Fenio, promuoverlo e risarcirlo con qualche milione di euro |
Ci sta, come ci stava quello che si allena durante la malattia (molto più diffuso statisticamente, anche e soprattutto tra gli amanti della montagna).
Un'altra casistica possibile:
1) arrampicando, o sciando, o camminando sul sentiero o al centro commerciale, mi rovino il ginocchio. Rottura LCA e poi artrosi che, nel tempo, peggiora.
2) L'azienda mi toglie dal magazzino, dove dovevo spostare roba e camminare, e mi mette alla scrivania di fianco a Fenio, dove lui legge il giornale tutto il giorno e io invece passo il tempo tra youPorn e on-ice.
3) sabato e domenica vado un po' in falesia col Furbo (inteso come Stefano), un po' a fare inoffensivi Montebelli a Foppolo o Linzoni o Canti Alti.
4) mi faccio male un'altra volta, o mi viene l'influenza, o non mi succede proprio un bel niente ma l'azienda viene a sapere che ero sulla montagna assassina tramite una taggata qualunque.
5) eccetera.
'Del tutto' incompatibile? In quelle due paroline, e in qualche altra qua e là, ci stanno 20.000€ di avvocato (di cui 18.000 in nero).
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Domonice
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| Inviato: Gio Gen 15, 2015 3:15 pm Oggetto: |
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| guidoval ha scritto: | | Domonice ha scritto: | È legittimo e proporzionato sul piano disciplinare il licenziamento irrogato a un lavoratore che, in precedenza assegnato a mansioni differenti e ridotte in conseguenza di una compromissione della propria integrità fisica, abbia continuato a svolgere un’attività sportiva del tutto incompatibile con il suo stato di salute.
Boh, io la leggo così:
1) Fenio, appassionato di tip tap, è assunto presso X come posatore di parquet
2) Fenio lamenta dolore alle ginocchia e fa presente a X che non può continuare a svolgere il proprio lavoro
3) X, FORSE NON POTENDOLO LICENZIARE, lo ricolloca in ufficio dove Fenio trascorre le sue giornate roteando sulla sedia e leggendo il giornale col pc acceso. Finito l'orario di lavoro Fenio corre in palestra a fare tip tap
4) a X girano i coglioni e sentitosi preso per il culo licenzia Fenio il quale, ritenendo ingiusto il licenziamento intenta causa a X
5) la corte suprema sentenzia che accà nishiùn è ffess e da ragione a X
Non mi par vero che in Italia sia potuto succedere una cosa talmente logica. Sicuramente ci sarà un vizio formale e X dovrà reintegrare Fenio, promuoverlo e risarcirlo con qualche milione di euro |
Ci sta, come ci stava quello che si allena durante la malattia (molto più diffuso statisticamente, anche e soprattutto tra gli amanti della montagna).
Un'altra casistica possibile:
1) arrampicando, o sciando, o camminando sul sentiero o al centro commerciale, mi rovino il ginocchio. Rottura LCA e poi artrosi che, nel tempo, peggiora.
2) L'azienda mi toglie dal magazzino, dove dovevo spostare roba e camminare, e mi mette alla scrivania di fianco a Fenio, dove lui legge il giornale tutto il giorno e io invece passo il tempo tra youPorn e on-ice.
3) sabato e domenica vado un po' in falesia col Furbo (inteso come Stefano), un po' a fare inoffensivi Montebelli a Foppolo o Linzoni o Canti Alti.
4) mi faccio male un'altra volta, o mi viene l'influenza, o non mi succede proprio un bel niente ma l'azienda viene a sapere che ero sulla montagna assassina tramite una taggata qualunque.
5) eccetera.
'Del tutto' incompatibile? In quelle due paroline, e in qualche altra qua e là, ci stanno 20.000€ di avvocato (di cui 18.000 in nero). |
Sei troppo avanti 
Mi appello alla clemenza della corte 
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Stambek 1
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| Inviato: Ven Gen 16, 2015 7:06 pm Oggetto: |
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FUORI ARGOMENTO...............
SI PUO' INSEGNARE TANTE COSE'E'E'E'...........
SENZA AVERE LA PATACCA E IL FIATO SUL COLLO..........DI CERTI PERSONAGGI....
VEDI IL NOSTRO PRESIDENTE .............
LASCIA LA SEGGIOLA E SI BECCA I SUOI 15 MILA EURI SENZA I REGALI ALTRUI CHE PER ME''''' SON RUBATI............. ESSENDOCI GENTE CHE MUORE DI FAME IN ITALIA...........
HHHA UNA CERTA ETA' BISOGNA CHIUDERE BARACCA E SMETTERLA DI FARE IL
BURATTINO RUBANDO I SOLDI HHHAD ALTRI.........
FORSE DEVE MANTENERE TUTTO IL SUO PARENTADO.............  
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GIO4000
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