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Avir
Registrato: 07/04/08 16:31 Messaggi: 19 Residenza: Inzago
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Inviato: Gio Set 17, 2009 9:00 pm Oggetto: L"ORCO DI RHEMES |
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Ho scritto un libro dal titolo l'Orco di Rhemes. E' un romanzo di montagna ambientato su una parete della valle di Rhemes, la Est della Grande Rousse, alta 1000 metri, da 2600 a 3600, verticale, marcia e lunga. Mai salita.
La vicenda si svolge negli anni settanta e ha per protaginisti dei ragazzi di Milano (in quegli anni Milano 'produceva' i Guerini e i Dinoia...) i quali si innamorano della valle, cominciano a praticare l'alpinismo fino ad arrivare ad alto livello e poi si ossessionano a voler salire quella parete.
Ho scritto questo libro per cercare di spegare come sia la passione a portare a volte le persone oltre la soglia del rischio, e non l'impreparazione o l'improvvisazione. Se notate, ogni volta che avviene una disgrazia in montagna ci sono sempre i soloni che spiegano che e' stato fatto qualche imperdonabile errore. Invece io penso che la realta' sia ben descritta da una massima che ho letto in questo blog e che dice piu' o meno che la distanza tra una bellissima giornata e una grandissima cazzata e' una lama di coltello.
Ho dedicato il libro a quattro ragazzi piemontesi morti quest'inverno sulla Nord dell'Aiguille du Midi. Non li conoscevo. Ma il giorno dopo la loro morte il Corriere titolava: 'Cosi' il Monte Bianco e' diventato un Luna Park', sottotitolo: Rischi e improvvisazione. Tralascio l'autore , ma purtroppo e' un (ex) alpinista.
Se vi interessa il libro lo potete trovare nelle librerie specializzate sulla montagna, piu' o meno in ogni citta'. L'Editore e' valdostano: Le Chateau.
http://www.lechateauedizioni.it/index.php?option=com_jbook&task=view&Itemid=28&catid=20&id=209
Se lo leggete ditemi se vi piace, oppure tiratemi i pomodori ....
Renato Riva _________________ Fam, Fum, Frecc, Fastidi |
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Ven Set 18, 2009 5:40 pm Oggetto: |
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indipendentemente dal libro e dal fatto specifico, anche a me il monte bianco ha dato l'aria di un luna park
comunque il libro mi ha incuriosito, sai dove si può trovare nella bergamasca? _________________ Audaces fortuna iuvat
Kiss! (Keep It Simple, Stupid!) |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Ven Set 18, 2009 9:49 pm Oggetto: |
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airborne ha scritto: | indipendentemente dal libro e dal fatto specifico, anche a me il monte bianco ha dato l'aria di un luna park |
Si, ma un conto e` un'impressione in generale, un conto e` un affermazione dopo un tale incidente, c'e` un riferimento implicito all'improvvisazione da Luna Park che e` piuttosto pesante.
Interessantissima la storia ambientata sulla Est della Grande Rousse... bella iniziativa!  _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog |
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Avir
Registrato: 07/04/08 16:31 Messaggi: 19 Residenza: Inzago
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Inviato: Ven Set 18, 2009 10:04 pm Oggetto: |
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Credo che sia alla libreria, aspetta che faccio un cut/paste:
LIBRERIA ROSSI ENZO
Via Giorgio Paglia 17, 24122 Bergamo - tel. 035.247507
Ma forse si puo' ordinare un po'dappertutto, credo.
Grazie x il commento Lorenzo. _________________ Fam, Fum, Frecc, Fastidi |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Dom Set 20, 2009 7:10 pm Oggetto: |
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dev'essere una storia affascinante... chissà quando avrò il tempo . Complimenti ! _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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Guido
Registrato: 27/11/07 13:54 Messaggi: 1 Residenza: Crema
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Inviato: Sab Set 26, 2009 6:43 am Oggetto: L'orco di rhemes |
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Ho letto il libro e lo consiglio vivamente. Renato Riva non è uno scrittore professionista, sicuramente è il suo primo libro, ne tanto meno un professionista dell'arrampicata. E' uno come tante, tantissime persone profondamente innamorate dell'ambiente alpino, della passione che tutti noi mettiano anche a distanza di anni nel frequentare e vivere la montagna. Il libro colpirà, credo un po' tutti ma sopratutto quelli come me e come lui, ben sopra i 50 anni che hanno vissuti quegli anni, se volete un po' di rottura rispetto al vecchio modo di concepire l'alpinismo e l'arrampicata. Oggi è tutto molto più scontato ma allora no. La voglia della scoperta di una generazione nuova, in un mondo in cui i telefoni erano attaccati alle pareti di casa e se ti succedeva qualcosa in montagna eran veramente dolori se non avevi lasciato detto a qualcuno dove eri....Veramente un bel libro, se volete un po' fuori dai classici schemi di scrive di alpinismo, di arrampicata. Un libro di ricordi per noi quasi vecchi che non abbiam voglia di mollare ma anche un libro per i "giovani" e per quelli che si affacciano a questo mondo. _________________ Guido |
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Avir
Registrato: 07/04/08 16:31 Messaggi: 19 Residenza: Inzago
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Inviato: Ven Nov 06, 2009 7:46 pm Oggetto: |
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La cosa divertente e' che e' uscita una presentazione del libro sull'ultimo numero dello Scarpone che non c'entra assolutamente niente con il contenuto del libro stesso. Dice che sono sedici racconti autobiografici , mentre in realta' e' un solo romanzo inventatissimo . Piu' altri commenti che non c'entrano niente ne' col libro ne' con l'autore . Per me non l'hanno nemmeno aperto. Molto piu' seri al CAI BG, devo dire, dove si sono letti il libro, lo fanno leggere a piu' di una persona e poi decidono se parlarne o no e magari farci un piccolo dibattito sopra. Complimenti agli Orobici. _________________ Fam, Fum, Frecc, Fastidi |
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Avir
Registrato: 07/04/08 16:31 Messaggi: 19 Residenza: Inzago
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 1:18 pm Oggetto: |
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Troppi appuntamenti questa settimana al Palamonti
Grazie comunque Otaner  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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benedetto
Registrato: 04/05/08 14:22 Messaggi: 15 Residenza: milano
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Inviato: Mer Mag 26, 2010 7:20 pm Oggetto: |
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Me l'hanno regalato per il mio compleanno, l'ho letteralmente divorato.
Grande tensione nel primo capitolo, che poi ti porta per tutto il libro. _________________ Benedetto
ilbenandante.altervista.org
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Mer Mag 26, 2010 11:20 pm Oggetto: |
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Beh Renato, conoscendo Benedetto e la sua profondita` culturale, questa opinione vale molto per me. Se trovo il tempo me lo regalo anche io e me lo porto giu` in Toscana per le vacanze al mare !!  _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog |
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Avir
Registrato: 07/04/08 16:31 Messaggi: 19 Residenza: Inzago
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Inviato: Gio Mag 27, 2010 9:22 pm Oggetto: |
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Benedetto, grazie per il tuo commento. Mi fa molto piacere e , visto quello di Lorenzo che segue, mi sembra che non sia campato in aria. La cosa piu' bella dello scrivere un libro e' ricevere questo tipo di 'ritorno'. Ancora piu' gradito quando proviene da chi la montagna la vive con continuita'. Grazie. Renato _________________ Fam, Fum, Frecc, Fastidi |
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benedetto
Registrato: 04/05/08 14:22 Messaggi: 15 Residenza: milano
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Inviato: Ven Mag 28, 2010 8:16 pm Oggetto: |
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Avir ha scritto: | Benedetto, grazie per il tuo commento. Mi fa molto piacere e , visto quello di Lorenzo che segue, mi sembra che non sia campato in aria. La cosa piu' bella dello scrivere un libro e' ricevere questo tipo di 'ritorno'. Ancora piu' gradito quando proviene da chi la montagna la vive con continuita'. Grazie. Renato |
Lorenzo sei troppo buono con me, il libro mi è stato regalato da amici comuni.
Renato, il libro mi ha suscitato curiosità e questo va bene perché così è stato qualcosa di più di una piacevole lettura.
Di conseguenza quest’estate farò una gita sotto la parete Est, per rivivere in parte l’ambiente descritto (non certo le situazioni!), andrò a cercare il ghiacciaio di Pelaud ammesso che esista ancora.
Ho letto che la parete E è stata salita da Livio e Luciano Ratto nel 1956, ti sei ispirato a quella salita? Ti hanno raccontato qualcosa? Di Luciano si trovano tracce sulla rete, ha un suo sito. Se no come hai fatto ad “inventare”?
A dire la verità sono stato attratto proprio dalle descrizione di ambienti e situazioni, i personaggi mi hanno attratto meno, troppo lontani dalla mia mentalità.
Ho snobbato perciò il messaggio del libro, ma ognuno legge con il suo vissuto alle spalle, l’importante è che il libro sia riuscito a dirmi delle cose nonostante la mia “diversità culturale”. _________________ Benedetto
ilbenandante.altervista.org
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Lun Mag 31, 2010 6:44 pm Oggetto: |
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Ciao Renato, ora che ti ho conosciuto di persona non posso non leggere il tuo libro
A presto
Fabrizio |
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Avir
Registrato: 07/04/08 16:31 Messaggi: 19 Residenza: Inzago
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Inviato: Mar Giu 01, 2010 3:03 pm Oggetto: |
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Fabrizio e' stato un piacere incontrare te e i tuoi amici, tutti onicers attivi e simpatici mi sembra.... Spero il libro ti possa piacere . Ciao e alla prossima. _________________ Fam, Fum, Frecc, Fastidi |
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