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pelle2005
Registrato: 03/06/10 10:59 Messaggi: 299 Residenza: Carpi
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Inviato: Mar Gen 21, 2014 8:06 am Oggetto: Riflessioni/sfogo sul global warming, argine Secchia ceduto |
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Ora, finchè ci lamentiamo che non c'è neve, è una cosa. Finchè ci lamentiamo che le cascate di ghiaccio continuano a essere cascate d'acqua, è una cosa. Finchè facciamo previsioni future su un'estate siccitosa e nella quale patiremo la sete, è una cosa.
Ma quando succedono cose simili, ti rendi conto che il cambiamento climatico che l'uomo sta inducendo in maniera accelerata, è qualcosa che impatterà nelle nostre vite dall'oggi al domani, non dall'oggi a tra qualche decennio.
Un argine del Secchia ci ha mollato domenica. Argine debole, piloni della TAV che hanno indebolito, mancata manutenzione, tane di nutrie (non è uno scherzo, queste bestie creano cunicoli che diventano potenziali falle per l'argine. Ma ricordiamo che le nutrie nelle nostre zone le ha introdotte proprio l'uomo! allevamenti per le pellicce di castorino), sono tutte aggravanti. La causa principale dei danni accaduti ieri è una sola:
Global Warming.
In Appennino ha piovuto fino a quote taro primaverili, fino a 1600m o più. E questa pioggia non ha sciolto grandi quantità di neve (avesse fatto anche questo, eravamo spacciati), perchè a quella che c'era (frutto della nevicata di fine novembre) ci aveva già pensato la pioggia di inizio anno (impianti da sci chiusi per mancanza di materia prima, naturale e artificiale). Pioggia fino a 1660m, a metà gennaio. Servono altre parole?
L'argine ci ha mollato sulla destra orografica. Io abito sulla sinistra orografica e un po' più a nord, ma in una zona dove è risaputo un punto debole dell'argine, una curva secca dove l'acqua scava sempre, e poco più avanti una zona dove l'argine è mezzo metro più basso che altrove. Ricorderò sempre il Natale 2009, piena impressionante del fiume, anche in quel caso pioggia fino ad alta quota ma che ebbe l'aggravante delle grandi quantità di neve sciolta. Lungo tutto il corso del fiume ci fu grande ansia, fu una piena lenta (giorni), e non esagero nel dire che nel punto vicino a casa mia dove l'argine è più basso mancava una spanna e l'acqua sarebbe passata sopra l'argine. E questo autunno, quando la gran quantità di pioggia caduta non creò un ingrossamento dei fiumi spaventoso, ma impregnò la terra talmente tanto da rendere questa spugna satura, e rischiammo allagamenti dovuti a questa saturazione. Non sto esagerando, un amico che lavora nella bonifica mi ha raccontato che tutto il personale, feriali o festivi, permessi o ferie, lavorò ininterrottamente 4 giorni per pompare acqua e creare vie di scolo. Ci mancò un soffio, alcune cantine si erano già allagate.
Non penso di esagerare a dire che il fatto che l'argine abbia ceduto a Bastiglia abbia quasi sicuramente salvato la mia zona (stamattina leggevo un documento dell AIPO che segnala come punti di argine debole proprio la zona dove ha ceduto e..la zona dove abito). Nonostante il varco di sfogo che l'acqua del fiume si è creato, il livello vicino a casa mia è stato comunque alto. Se l'acqua non fosse uscita la, probabilmente sarebbe uscita qua. Ma ho una coppia di amici che abita, abitava, a Bastiglia, avevano iniziato a convivere da un annetto. E domenica per radio sentire questa gente disperata che diceva "noi è da stamattina da quando ci hanno fatto evacuare che siamo in macchina, ma dove andiamo? dove passiamo la notte?". Le case, i raccolti, gli allevamenti, le strade (strozzatura degli scambi commerciali tra le zone non toccate dall'allagamento ma che indirettamente risentono dei suoi danni), le fabbriche allagate (già c'era poco lavoro).
E il 29/05/2012 ci fu il terremoto. Già quello era una bella mazzata, e ne patiamo ancora i postumi, non credete che tutto sia passato.
Come diceva mia mamma, l'acqua non la ferma nessuno. Come dice il mio collega "l'è una bella merda".
Coraggio ai colpiti, prevenzione e manutenzione ai, per ora, salvi. _________________ http://andreaintrip.blogspot.com/ |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Mar Gen 21, 2014 9:59 am Oggetto: |
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Global warming sì (ne sono uno dei convinti testimoni, studiando ghiacciai da qualche decennio...).
Anche se a me piace chiamarlo Cambiamento Climatico: nel senso che qualcosa è evidentemente (dati alla mano) cambiato nell'equilibrio meteo climatico mondiale. Ne sono un esempio le estremizzazioni degli eventi catastrofici anche in località non sospette (vedi Italia).
Ma qui il punto è un altro.
Anni di cementificazione e urbanizzazione incontrollata, mancanza di prevenzione, abusivismo edilizio, disinteresse da parte degli enti preposti alle tematiche ambientali.
Soprattutto in Italia (nella fattispecie l'Appennino "argilloso").
Poi viene la Liguria, Sarno, ecc...
E si piangono i disastri (se non i morti).
Ma lo sapeva anche mio nonno (anzi più lui di noi, pare) che l'Italia è uno dei paesi a maggior rischio idrogeologico!!!!
Quindi sì andiamo a vedere i massimi sistemi (meteoclimatici), ma guardiamo anche alla mala-gestione del nostro orticello! _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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pelle2005
Registrato: 03/06/10 10:59 Messaggi: 299 Residenza: Carpi
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Inviato: Mar Gen 21, 2014 1:29 pm Oggetto: |
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Hai sicuramente ragione sul dissesto idrogeologico, più volte mi sono lamentato sulla mancata pulizia degli argini, sull'abbattimento di alberi e piante che con le loro radici fanno da collante per argini, fossi, strade, sulla cementificazione dell'argine stesso. Parlando sempre della mia zona, poi anche l'appennino un po lo conosco e lo temo, ma non voglio estendermi.
La mia riflessione voleva esssere una sorta di smentita sui tempi, su quelli che la storia ci ha insegnato e su quelli che la nostra speranza ci fa sognare.
I cambiamenti climatici in genere sono molto lenti, ma l'uomo col suo zampino li ha accellerati e accellera notevolmente. Quindi la lentezza di questi fenomeni non è più così certa. La storia sta subendo modifiche.
La speranza ci fa dire "va beh, la temperatura si innalza di 0,5°C ogni anno, meno pesce nei mari, estati piu calde, meno neve in montagna, siccità, ma ci vorrà tempo, per ancora 20 anni me la cavo". poi ti svegli una mattina e ti ritrovi la tua automobile che se ne vede solo il tetto. Gli effetti colpiscono in poche ore.
A proposito di estremizzazioni..nelle nostre stesse zone questa primavera/estate (non ricordo bene) fummo vittime di..un tornado.
e altri video su youtube _________________ http://andreaintrip.blogspot.com/ |
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simon
Registrato: 17/04/07 17:37 Messaggi: 1582
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Inviato: Mar Gen 21, 2014 1:41 pm Oggetto: |
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pelle2005 ha scritto: | "va beh, la temperatura si innalza di 0,5°C ogni anno, ..... per ancora 20 anni me la cavo". |
mizzega ma dove abiti?
io scapperei prima di andare arrosto!  |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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simon
Registrato: 17/04/07 17:37 Messaggi: 1582
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Inviato: Mar Gen 21, 2014 7:00 pm Oggetto: |
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Franz
Pelle mi sembra giá spaventato abbastanza... che vuoi terrorizzarlo? |
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pelle2005
Registrato: 03/06/10 10:59 Messaggi: 299 Residenza: Carpi
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Inviato: Mer Gen 22, 2014 1:19 pm Oggetto: |
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Citazione: | Pelle mi sembra giá spaventato abbastanza... che vuoi terrorizzarlo? |
ma quale terrorizzato, a me spaventa di piu salire sulla scala di legno traballante al lavoro (stamani) che starmene in parete con 500m di vuoto sotto.
quando dicevo 0,5 sapevo che fosse gia un numero che nella media è molto. sopratutto se negli anni successivi l incremento continua! _________________ http://andreaintrip.blogspot.com/ |
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simon
Registrato: 17/04/07 17:37 Messaggi: 1582
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Inviato: Mer Gen 22, 2014 10:28 pm Oggetto: |
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penso che si parli di +0,6 gradi rispetto alla media degli ultimi 150 anni
o se vuoi qualcosa di piú di un grado dall'epoca d'oro di metá ottocento
certo che é impressionante vedere che differenza fa un solo grado per i ghiacciai delle alpi! |
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simon
Registrato: 17/04/07 17:37 Messaggi: 1582
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Inviato: Mer Gen 22, 2014 10:44 pm Oggetto: |
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Comunque il panico che si sta diffondendo (e di cui il tuo post é una testimonianza) potrebbe essere una buona notizia: in tutti i fenomeni stocastici il panico é segno di inversione (specialmente se al passo del Bernina ci sono 3 metri di neve ) |
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