Il ragazzo del Muretto, ovvero la Valle, il Passo e la Q2628

[waxy79]

Domenica è stata una bella giornata, fredda, limpida, trascorsa in solitudine in un posto nuovo scelto all'ultimo momento.
Adoro l'Engadina, ma mi mancano molte delle sue valli laterali. Una di queste era ovviamente la piccola e incassata Val Muretto, che prende vita dalla Val Forno all'altezza di Plan Canin, dopo il lago Cavloc, e termina al passo omonimo, oltre il quale continuando la discesa ci si ritroverebbe a Chiareggio.
Si parte dal parcheggio in fondo alla carrozzabile che si stacca sulla destra all'ultimo tornante della strada del Maloja e prosegue un centinaio di metri tra scenografici muri di neve
Il tratto iniziale dell'escursione, fino a Plan Canin, può essere comodamente percorso sulla lunga e bellissima pista di fondo che si inoltra nella Val Forno in modo da risparmiare le forze.
L'ambiente è molto bello da subito anche se forse il camminare sulla pista toglie un po' di divertimento, ma tutto cambia quando ci si stacca e si entra in Val Muretto. Qui il manto bianco è completamente vergine e come sempre si avverte quel brivido che solo il battere traccia sa dare.
Ci si muove schiacciati tra le pareti del Piz Fedoz e del Pizzo del Muretto da una parte e dei Pizzi dei Rossi dall'altra, in ombra, fortunatamente con vento non troppo fastidioso, ma comunque pungente. La valle non è lunghissima ed è essenzialmente contraddistinta da due pendii abbastanza ripidi (specialmente l'ultimo che consegna al passo) intervallati da un breve pianoro. Non avendo cime da raggiungere, mi accontento di pranzare (termine un po' esagerato ) a Q2628 poco sopra il passo, scrutando con occhio curioso i vari canali che salgono verso i pizzi Fedoz e Muretto... chissà, magari un giorno... per ora mi faccio bastare il panorama e già che ci sono, siccome le gambe rispondono bene, al ritorno mi concedo anche una "ripellata" di un centinaio di metri verso Q2403, bel balcone panoramico proprio sopra l'incrocio delle due valli.
Il rientro all'auto sarà un piacere per gli occhi con le pareti che prendono colore al calare del sole. Decisamente meno piacevole la coda in statale, vabbè...

La colonna sonora del giorno è un gran brano d'annata, Lucio Dalla - Itaca


W


Hanno spento la fiamma


Il sole bacia i belli... e secca gli stron... ehmm


Una cucchiaiata di sole!


Indipendenza nel bianco (così non pago le royalties )


Buon pranzo!


Black moon rising


Evidentemente in suolo italiano


Zebra


La folgore!


Belve ai blocchi di partenza


Yin e Yang


Ceci est une pipe


Goodbye


Baite naturali


Cartina al tornasole?


Morbidezza

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Il mondo è dei bravi, e i coglioni se lo godono

[Franz]

Certo che alcune didascalie mi occorrono almeno 10 secondi per capirle
(e poi mi perdo la fotografia... )

Grazie per Cavloc!

[vobin]

conoscevo il posto con il vestito estivo... ma in veste invernale è ancora più meglio così rende meglio lidea

[rediquadri]

Bravissimo!
Forza caro amico escursionista! Teniamo alta la nostra bandiera!
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"Go hard or go home" (Jake la Furia)

[calimero]

Effettivamente sei proprio un cultore delle linee e dei profili nel bianco. E un visionario . Scovi figure come zebre e belve alla partenza, lune nere che sorgono ( l'originale era cattiva.. ) che si vedrebbero solo sotto acido.
Effetti psichedelici del girare da solo....
E comunque le royalties le devi pagare lo stesso..
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calimero