Harnust
Registrato: 24/01/08 16:12 Messaggi: 737 Residenza: Bassano del Grappa
|
Inviato: Mar Lug 09, 2013 5:05 pm Oggetto: "Lui" e "Lei" (ovvero: vado / non vado). |
|
|
"Lui" e "Lei" non hanno mai messo piede su un ghiacciaio, ma un pò alla volta stanno scoprendo la montagna e con essa, forse, anche la malsana tendenza a volerla vedere in tutte le sue forme... dal sentiero attrezzato alla facile via normale, fino a raggiungere (e superare..) il limite delle nevi perenni.
"Ci accompagneresti a fare un giro su un ghiacciaio?"
Perchè no? La stagione è quella che è, ma l'allenamento del sottoscritto è anche peggio e una "pascolata" tranquilla (relativamente) ci sta tutta. Poi, vedremo...
Sabato, tarda mattinata.
Per "Lui" e "Lei" luoghi mai visti prima, nomi famosi e altisonanti: Ortles, Gran Zebrù, Palla Bianca (in lontananza). Lenta salita su neve papposa fino al Casati che - però - smorza un pò gli entusiasmi. Nuvole che vanno e vengono negano lo "splendido tramonto in quota" evocato da foto e cartoline.
I lati severi della montagna...
Domenica.
Le prime luci dell'alba sono - per giunta - avvolte dalla nebbia: non si vede un picchio!
Sconforto. (ma almeno hanno dormito bene: è la prima notte in quota e non si sa mai)
Il barometro però è ok: "Aspettiamo un pò, vedrete che si alza" .
Così è, e bordeggiando sotto costa ci uniamo alla massa che brama la vetta del Cevedale
Quasi.. perchè i più si fanno (come al solito) ingannare dalla traccia di discesa, mentre noi puntiamo a quella più lontana, ma più dolce.
Salgo con passo regolare, chiacchero: mi rispondono quasi senza affanno.
Nel mentre, vedo una cordata dirigere alla cresta N della Zufall, che pare in splendida forma (così è e molti altri ne approfitteranno).
Ci faccio un pensierino anch'io, ma rammento subito che sono lì è per ben altri motivi.
Pendio finale, qualche zig zag, crepaccia terminale (uno sguardo giù nel buio..), cresta, vetta.
Facciamo attenzione a non combinare casino con le corde di tutta la gente che sta "Pascolando" nei dintorni.
"Lui" e "Lei" a bocca aperta, si riempiono gli occhi (e non solo quelli) di bianco e di blu.
Lo si vede benissimo anche attraverso le lenti degli occhialoni.
Non è tardi, ma il sole smolla la neve in fretta e ne abbiamo da fare per tornare a Solda.. "Torniamo?"
Di nuovo alla sella.
"Lei": " e quella cima là?" (la Zufall).
"Lui": " ci andiamo?"
Io: " se volete, possiamo provare" (non ci sono mai stato, perchè no?).
Dicono di sì. Ci avviamo.
Le prime roccette, neanche me ne accorgo se non al momento in cui la corda si tende: "Lui" è tranquillo ma "Lei" si è fermata al primo accenno di ghiaccio duro e pendio (molto) inclinato e (ancora di più) alto..
Non sta guardando me, sta guardando giù..
Penso che se parte, la tengo.
Poi penso anche che non è il caso di rovinare una giornata così bella e serena.
"Hai paura?"
"EH!"
"OK, allora si torna".
Ritorno, la aggiro, l'accompagno alla sella, scendiamo (altro sguardo dentro la terminale).
Sul piano chiaccheriamo, ogni tanto uno sguardo indietro: felici e sereni.
Casati, Cima di Solda, Solda. Birrozze.
Bene così.
Ciao  _________________ ---------------------------------------------------------
da soli si va piu' veloci, insieme si va piu' lontano... |
|
rediquadri
Registrato: 29/08/10 09:53 Messaggi: 3001 Residenza: Vipiteno/Sterzing (BZ)
|
Inviato: Mar Lug 09, 2013 7:41 pm Oggetto: |
|
|
Bel racconto!
Deve esser molto bello far scoprire nuovi aspetti della montagna ad amici!
Non ci siamo incontarti per poco, noi eravamo sabato alla cima di solda salendo dal pizzini, eravamo in cima per le 9.45 siamo poi scesi al casati e ripartiti verso il pizzini per 11.15.
Ciao! _________________ "Go hard or go home" (Jake la Furia) |
|