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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Lun Nov 05, 2012 10:46 am Oggetto: La solitudine autunnale della val Vigezzo |
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Sabato 20 e domenica 21 ottobre.
Primo approccio con la val Vigezzo. Alla scoperta di una valle che in autunno dà il meglio di sè. Il giro è stato improvvisato all'ultimo minuto cartina alla mano: non ci aspettavamo molto ma ci ha dato tanto.
PRIMO GIORNO
Ed eccolo il tanto immaginato lago di Larecchio. Peccato.. già in ombra.
Mi correggo: guardando l’orologio tolgo il “già”. Sono le 17.45 e, si sa, a fine ottobre il sole va giù presto. Ci siamo soffermati in altri lidi, su altri scorci… e ora è tardi. Tardissimo considerando la distanza che ancora ci separa dal passo e dal bivacco di Campolatte. Nemmeno si vede, il passo. Si tratta di costeggiare il lago, risalire verso la forcola di Larecchio e, deviando nella neve fresca, compiere un semicerchio sotto la cima della Forcola e quella di Campolatte. Almeno dovrebbe essere così, visto che indicazioni non ve ne sono.
Allora giù a capofitto verso lo scuro bacino artificiale. La neve si lascia scivolare, inutile curarsi che non entri negli scarponi: sono già abbondantemente bagnati. Il sentiero che lambisce la sponda occidentale del lago si snoda tra i larici che, data l’ora, hanno smarrito il color oro. Come fantasmi sembrano irriderci.
Tutto tace, pronto ad accogliere le tenebre. L’unico bagliore di luce è proprio al centro del lago, laddove si riflette non la possente Pioda di Crana, ma quella che dev’essere un’anticima senza nome. Mentre Andrea prosegue, tento di catturarne il riflesso, unico scorcio valido per l’obiettivo della mia fotocamera. Tutto in rigorosa fretta. Allungo il passo, affondando nelle tante pozze d’acqua formatesi nelle uniche zone del sentiero prive di neve. Il rumore è anche piacevole ma la sensazione sul piede ormai fradicio è decisamente fastidiosa.
La tetra diga di cemento; la squadrata casa dei guardiani, cadente e apparentemente disabitata. Alcune impronte nel paciugo puntano a valle. Un senso di malinconia mi assale e pervade. Siamo forse tra gli ultimi a passare di qui prima dell’arrivo dell’inverno. Per mesi chi metterà più piede in questo luogo? Qualche camoscio in cerca di cibo forse, o qualcuno che questi luoghi li calca per abitudine. Eppure non abbiamo il tempo di una sosta.
E noi girovaghi di montagna? Ospiti di passaggio. Vediamo tanti luoghi ma pochi ne conosciamo.
Ho visto la severità del Larecchio ma non ne conosco la sua storia, non conosco i suoi rumori, non so come rivive col sole. Vorrei essere volpe per abbeverarmici, gracchio alpino per sorvolarlo, trota per viverlo da dentro, valligiano di un tempo per odiarlo. E invece sono comodo escursionista e, nonostante tutto, mi ci sono innamorato.
Pensieri che frullano in testa ma è bene ricacciare: la strada è ancora lunga e c’è un bivacco da cercare. Alla luce di uno spicchio di luna.
Il lago di Larecchio è solo uno dei tanti scorci di val Vigezzo che abbiamo avuto modo di assaporare con un lungo giro escursionistico di due giorni. Da Arvogno ci siamo inerpicati per boschi ed alpeggi alla volta del passo Campeia. Dal passo, con una ripida discesa abbondantemente innevata, ci siamo spostati verso l'alpe Forgnone. Di fronte a noi, in lontananza, gli inconfondibili profili del monte Leone, del Cervandone e di molti dei Quattromila vallesani.
Dal lago al passo di Campolatte la strada è ancora lunga, raggiungeremo i nove metri quadrati del bivacco un'ora buona dopo il tramonto.
Alla partenza, una beffarda velatura del cielo tenta di attenuare i colori della valle
L'attraversamento del rio Verzasco
Casette sbucano da una rigogliosa vegetazione
Sentiero nel bosco
Un poco di buono
Baite in ogni dove
Scorcio verso nord-est. Sullo sfondo il pizzo Ruggia che saliremo l'indomani
Che colori!
Prosegue la sfilata di baite
Al limitare dei larici
Fa la sua comparsa la neve
Discesa al cospetto del monte Leone
Scenari commoventi
Uno sguardo indietro alla Scheggia (torneremo)
Si procede tra i colori autunnali
Alpe Forgnone
Lago Forgnone
Montagne sperdute e giammai visitate
Pioda di Crana, dritto
Pioda di Crana, rovescio
Cervandone e punta Marani (credo)
Spicchio di luna
[continua...] _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto |
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mame
Registrato: 08/03/07 12:05 Messaggi: 665 Residenza: Dintorni di Lecco
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Inviato: Lun Nov 05, 2012 1:58 pm Oggetto: |
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Beh, ti invidio/ammiro molto per la tecnica fotografica (però dì la verità: quanto tempo passi in postproduzione?) ma ancora di più per la voglia/passione che ti porta a girare un pò dappertutto.
Ciao |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Lun Nov 05, 2012 2:08 pm Oggetto: |
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mame ha scritto: | Beh, ti invidio/ammiro molto per la tecnica fotografica (però dì la verità: quanto tempo passi in postproduzione?) ma ancora di più per la voglia/passione che ti porta a girare un pò dappertutto.
Ciao |
Ciao Mame. Grazie, ma la tecnica non mi appartiene, la passione invece generalmente sì.
Finchè ne ho la possibilità (e il tempo) mi piace spostarmi in lungo e in largo (ma da Milano a qui è grossomodo come andare in val Gerola.
Discorso post-produzione. Per vari motivi ci metto un bel po' di tempo.
Con un computer efficiente, volendo ci impiegherei a dir tanto 2 minuti a foto. Se scegliessi solo le foto migliori (diciamo 30), ci metterei un'ora. Nella quale mi rivedo i momenti della gita, mi ascolto della musica rilassante e sogno mete future.
Direi che il gioco può valere la candela.
D'altra parte si tratta di fare 4-5 click e spostare 5-8 cursori su Lightroom. _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Lun Nov 05, 2012 2:08 pm Oggetto: |
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mame ha scritto: | Beh, ti invidio/ammiro molto per la tecnica fotografica (però dì la verità: quanto tempo passi in postproduzione?) ma ancora di più per la voglia/passione che ti porta a girare un pò dappertutto.
Ciao |
Ciao Mame. Grazie, ma la tecnica non mi appartiene, la passione invece generalmente sì.
Finchè ne ho la possibilità (e il tempo) mi piacerà spostarmi in lungo e in largo (ma da Milano a qui è grossomodo come andare in val Gerola).
Discorso post-produzione. Per vari motivi ci metto un bel po' di tempo.
Con un computer efficiente, ci si impiega a dir tanto 2 minuti a foto. Se scegliessi solo le foto che ritengo migliori (diciamo 30), nella peggiore delle ipotesi ci metterei un'ora. Nella quale mi rivedo i momenti della gita, mi ascolto della musica rilassante e sogno mete future.
Direi che il gioco può valere la candela.
D'altra parte si tratta di fare 4-5 click e spostare 5-8 cursori su Lightroom. _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Lun Nov 05, 2012 3:14 pm Oggetto: |
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[...segue]
SECONDO GIORNO
Nemmeno troppo infreddoliti dalla nottata trascorsa nel bivacco nei pressi del passo di Campolatte, ci avviamo alla volta del sopracitato valico. Tra le due cime che lo contornano scegliamo la punta di Pezza Comune che, sebbene di un centinaio di metri più alta rispetto all'altra, è meno carica di neve, essendo esposta a sud (la scusa è buona, in realtà è solo per il migliore panorama che si dovrebbe abbracciare). La lunga cresta è una bianca scala verso il cielo e un ottimo punto di osservazione sui Quattromila vallesani tra i quali spicca la triade Fletschorn (3996 m), Lagginhorn, Weissmies. La giornata è di caldo record, personalmente passerò la maggior parte delle ore a torso nudo.
Il raggiungimento della vetta ci permette di gettare lo sguardo più a nord, nonchè di individuare la parte iniziale del percorso di rientro.
Discendiamo poi ad un ben curato alpeggio per risalire quindi al passo di Fontanalba. La vallata si apre ora nella sua spettacolarità: i larici ingialliti e le montagne che li contornano (la Pioda di Crana su tutte) offrono panorami commoventi.
Evitiamo allora la discesa diretta propendendo per un "giretto nel giro". Non resistiamo nemmeno al richiamo del pizzo Ruggia: a fatica lo saliamo. Il vasto panorama include persino le Grigne.
L'ultima parte dell'itinerario si svolge in un coloratissimo bosco progressivamente ravvivato dalla luce del pomeriggio.
Ci lasciamo alle spalle passo e pizzo di Campolatte per salire alla punta di Pezza Comune
Avanti!
E compare un discreto panorama
Questa bastionata è proprio poco visitata (e quindi interessante)
Dopo il su viene il giù
Dominati dalla triade di Saas-Grund
La piana dell'alpe Piana
Raggiunta...
...e superata. A sovrastarla la punta di Pezza Comune
Pizzo di Fontanalba e pizzo Ruggia
A righe
Alpe Galera e valletta tributaria della val Onsernone
I curiosi lastroni della Pioda di Crana (tra i due corre la via delle Piode, un pelo più che escursionistica)
San Pantaleone e Scheggia di Muino
Larice monumentale
Pennacchio autunnale per il pizzo Ruggia
Mitico!
A petto nudo verso i 2289 m del pizzo Ruggia
Panorama di nord-ovest
Ad est sono inconfondibili i profili delle Grigne
Dal letame nascono i... funghi
Alpe Canva
In un bosco di larici
Sosta al sole
Si intensifica il numero di case e casette
Gran finale
 _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto
L'ultima modifica di Vezz il Lun Nov 05, 2012 3:22 pm, modificato 5 volte |
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calimero
Registrato: 06/10/09 15:27 Messaggi: 1246 Residenza: colle brianza
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Inviato: Lun Nov 05, 2012 3:15 pm Oggetto: |
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le foto le avevo già viste su un altro sito ( mi piace la Croda ribaltata ), mi ha colpito su questo report la tua descrizione del senso di selvaggio della val vigezzo.
Bello, veramente.
In ogni modo, sarai anche gracchio, trota ( mmm..), valligiano e volpe ma di base,a parte questo caso, rimani un dannato infrasettimanalista
ciao  _________________ calimero |
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grigna
Registrato: 09/02/07 11:21 Messaggi: 8493 Residenza: Mariano Comense (Co)
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Inviato: Lun Nov 05, 2012 6:56 pm Oggetto: |
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calimero ha scritto: | rimani un dannato infrasettimanalista
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scommetto che è andato pure oggi. immancabilmente il lunedi fa giornate della madonna.
un nervoso indescrivibile.  |
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matteo81
Registrato: 28/12/10 09:23 Messaggi: 1225 Residenza: Cesano Maderno (MB)
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Inviato: Mar Nov 06, 2012 9:35 am Oggetto: |
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grigna ha scritto: | calimero ha scritto: | rimani un dannato infrasettimanalista
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scommetto che è andato pure oggi. immancabilmente il lunedi fa giornate della madonna.
un nervoso indescrivibile.  |
... dal prossimo report gli facciamo versare un obolo ... pecuniario o birra per tutti! |
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matteo81
Registrato: 28/12/10 09:23 Messaggi: 1225 Residenza: Cesano Maderno (MB)
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Inviato: Mar Nov 06, 2012 9:39 am Oggetto: |
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Vezz ha scritto: | mame ha scritto: | Beh, ti invidio/ammiro molto per la tecnica fotografica (però dì la verità: quanto tempo passi in postproduzione?) ma ancora di più per la voglia/passione che ti porta a girare un pò dappertutto.
Ciao |
Ciao Mame. Grazie, ma la tecnica non mi appartiene, la passione invece generalmente sì.
Finchè ne ho la possibilità (e il tempo) mi piace spostarmi in lungo e in largo (ma da Milano a qui è grossomodo come andare in val Gerola.
Discorso post-produzione. Per vari motivi ci metto un bel po' di tempo.
Con un computer efficiente, volendo ci impiegherei a dir tanto 2 minuti a foto. Se scegliessi solo le foto migliori (diciamo 30), ci metterei un'ora. Nella quale mi rivedo i momenti della gita, mi ascolto della musica rilassante e sogno mete future.
Direi che il gioco può valere la candela.
D'altra parte si tratta di fare 4-5 click e spostare 5-8 cursori su Lightroom. |
Dai Luca la prossima sfida sarà un reportage fotografico del tipo "as ... as is" ("così ... così è") come era per i più ai tempi della pellicola anche se col digitale e molto difficile essere esenti anche solo da un ritaglio o dal bilanciamento del bianco in PP ... però non sarebbe male osare  |
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Ares88
Registrato: 13/02/07 23:34 Messaggi: 1793 Residenza: Verdello (bg)
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Inviato: Mar Nov 06, 2012 10:38 am Oggetto: |
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piu che altro perchè credo sia una pia illusione pretendere di cogliere tutte le sfumature della REALTA' con uno scatto digitale senza dare una sistemata...quindi non sarebbe un così...così è...ma un così...la macchina è riuscita a cogliere  _________________ ----la vera gioia � austera |
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Orzo Bimbo
Registrato: 22/07/08 12:34 Messaggi: 1355 Residenza: Brugherio
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Inviato: Mar Nov 06, 2012 11:35 am Oggetto: |
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Come sempre bellissime foto.
Sai cogliere le sfumature che la montagna ci offre, grazie !
Curiosita ma quanto ti dura l'autoscatto ?  _________________ La felicita' c'è l'ha chi la coglie !
Per altre foto :
http://alpinline.blogspot.com/ |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Mar Nov 06, 2012 1:04 pm Oggetto: |
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matteo81 ha scritto: | Vezz ha scritto: | mame ha scritto: | Beh, ti invidio/ammiro molto per la tecnica fotografica (però dì la verità: quanto tempo passi in postproduzione?) ma ancora di più per la voglia/passione che ti porta a girare un pò dappertutto.
Ciao |
Ciao Mame. Grazie, ma la tecnica non mi appartiene, la passione invece generalmente sì.
Finchè ne ho la possibilità (e il tempo) mi piace spostarmi in lungo e in largo (ma da Milano a qui è grossomodo come andare in val Gerola.
Discorso post-produzione. Per vari motivi ci metto un bel po' di tempo.
Con un computer efficiente, volendo ci impiegherei a dir tanto 2 minuti a foto. Se scegliessi solo le foto migliori (diciamo 30), ci metterei un'ora. Nella quale mi rivedo i momenti della gita, mi ascolto della musica rilassante e sogno mete future.
Direi che il gioco può valere la candela.
D'altra parte si tratta di fare 4-5 click e spostare 5-8 cursori su Lightroom. |
Dai Luca la prossima sfida sarà un reportage fotografico del tipo "as ... as is" ("così ... così è") come era per i più ai tempi della pellicola anche se col digitale e molto difficile essere esenti anche solo da un ritaglio o dal bilanciamento del bianco in PP ... però non sarebbe male osare  |
Ciao Matteo,
mah non so. Sarebbe un po' snaturare il mio modo di scattare. O forse una bella scusa per sopperire a lacune tecniche e alla poca capacità di cogliere la luce migliore (ma quando si è in giro con altri obiettivi non si può necessariamente fare, tanto più se il giro e lungo e si concentra nelle ore centrali della giornata). Anche perchè, come dicevo altrove, scatto con in mente già quello che dovrei fare in postproduzione (altrimenti non sempre sottoesporrei).
C'è poi anche il discorso di Ares che condivido.
Cmq se vuoi scegliere un paio delle foto del report posso accostarci i files originali. Magari per curiosità.
Però il tuo discorso è valido qualora lo si prendesse come sfida. E sicuramente sarebbe un modo per migliorarsi.
Ripensandoci, in parte l'ho fatto venerdì scorso salendo a dormire al Benigni: le foto notturne non permettono grandi ritocchi, devono essere buone fin dall'inizio. _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto
L'ultima modifica di Vezz il Mar Nov 06, 2012 1:09 pm, modificato 3 volte |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Mar Nov 06, 2012 1:06 pm Oggetto: |
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Orzo Bimbo ha scritto: | Come sempre bellissime foto.
Sai cogliere le sfumature che la montagna ci offre, grazie !
Curiosita ma quanto ti dura l'autoscatto ?  |
Grazie Orzo.
Quello della compatta 10 sec. La reflex arriva a 20. Sarebbe utile un telecomando: risulterebbe utile anche per gli scatti notturni nei quali vorrei cimentarmi. _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto |
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paolo75
Registrato: 08/04/08 19:59 Messaggi: 1834 Residenza: Sesto San Giovanni
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Inviato: Mar Nov 06, 2012 2:04 pm Oggetto: |
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Non rispondo quasi mai, ma quando vedo che hai postato qualcosa di nuovo so che è obbligatorio che mi prenda un po' di tempo per gustarmi le immagini e i racconti che ci regali.
Poi, sarà a causa dell'autunno con i magici colori, la prima neve o le belle giornate che sai cogliere (chi se ne frega se sono infrasettimanali, anzi meno male che ci sei andato altrimenti non avremmo visto nulla!) ma in questo periodo mi sembra che ti stia superando.
Che dire, grazie a te, e anche a Calimero, Claudio2169, Barby e Grigna, ringrazio qui per non aprire gli ultimi loro post. |
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rediquadri
Registrato: 29/08/10 09:53 Messaggi: 3001 Residenza: Vipiteno/Sterzing (BZ)
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Inviato: Mar Nov 06, 2012 10:05 pm Oggetto: |
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Bellissime foto di una valle che mi piace molto, noi in Valle Vigezzo abbiamo salito Pizzo Formalone, Cima del sassone e Cima della Laurasca, però avrei ancora parecchie idee in zona  _________________ "Go hard or go home" (Jake la Furia) |
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