Rocca del Prete " Diedro di Barbara " ecc...

[Orzo Bimbo]

Cercando una zona di bello, rieccoci a sud di Piacenza o meglio a nord di Genova.
Siamo nel comune di San Stefano d'Avena alla Rocca del Prete.
Tratto di sentiero che dal passo del Tomarlo va verso la Rocca

In cima alla Rocca del Prete

Il gruppo di oggi è formato da 9 perone cosi ognuno di noi si appropriera’ di una zona e di conseguenza di una via.
Le ragazze le piu' furbe si fermano subito sulla via" Giovanni Cordani" :
http://www.lacavallerizza.info/La_Cavallerizza/GIOVANNI_CORDANI.html
Ovomaltina o Manu mettete su voi le foto della vostra via.
Tiramisu e Oppo63 hanno fatto Rokkabarokka
Se avete foto mettetele su anche voi...
http://www.lacavallerizza.info/La_Cavallerizza/Rokkabarokka.html
SuperMarco e Luca andranno a fare dopo essersi avventurati sulla" Via del Sambuco" monotiri spacabraccia....
Noi cercando "Ritorno di Lucifero ".
http://www.lacavallerizza.info/La_Cavallerizza/Lucifero.html
Canniamo e facciamo una via con un bel diedro strapiombante è un camino altrettanto bello.
Qua Renato all’ uscita del camino

Poi calata, Oscar all’ inizio dei 40 mt nel vuoto, a destra si vede la parte finale del diedro di 5c

Una volta a Santo Stefano troviamo un on-icer locale il Desfera che ci spiega cosa abbiamo fatto e cosa si potrebbe fare… E mi dice" solo tu potevi andarti a infilare nel "Diedro di Barbara" anzi nel Dietro....."

Alle 20 lasciamo il paesello, non dopo aver raziato un negozio con formaggio e vino locale...

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La felicita' c'è l'ha chi la coglie !
Per altre foto :
http://alpinline.blogspot.com/

[Ovomaltina]

[fabiomaz]

Come per il traverso di Noli, bello vedere un pò di Liguria su on-ice.
Quest'autunno una trasferta ligure ci scappa di sicuro,
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"TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota

[Vezz]

Grazie per essere andati in avanscoperta.
Tenterò qualche via col bollino verde.

[paolo grisa]

[Ovomaltina]

Inserisco anche la via fatta da me e dalla Manu
Rocca del Prete-Via Giovanni Cordani
L'uscita in oggetto è sempre quella con Orzo di sabato scorso (28-07-2012) in cui lui descrive "Il diedro di Barbara".
Essendo in tanti e avendo diverse vie da fare il gruppo si è diviso occupando le varie vie fattibili: per me e la Manu (la "Cordata Rosa") la via scelta è appunto la "Giovanni Cordani", via da 6 tiri, con roccia moooolto friabile, in cui bisognava stare attenti ad ogni appiglio ed appoggio perchè poteva non essere sicuro... Anche questa è esperienza in ambiente.
Questa Via ha avuto un'importanza particolare: innanzitutto è stata la nostra prima via insieme, in cui ci siamo veramente dovute fidare l'una dell'altra, per me una via tirata interamente da prima, alla fine della quale (complice forse un pò la stanchezza del Castore fatto due giorni prima) proprio non ne avevo più (grazie ancora ad Andrea Tiramisù e Orzo, come sempre)!!!
Inizialmente la via era proprio facile e super spittata, poi verso la fine, quando le cose iniziavano ad essere più difficili, i chiodi erano più diradati (perchè?) e quindi bisognava aguzzare sguardo ed ingegno per sapere dove proseguire ed avere quella dimestichezza ed esperienza per "inventarsi" le soste da fare...
Ho commesso diversi errori (Mea culpa) ma fortunatamente sono qui a raccontarli e a farne tesoro per prossime uscite.
Un pò di foto

Come vedete ci stiamo divertendo...



... Le prime soste erano facili e divertenti...
... Si continua a salire divertendosi...
... Poi dicevo, l'ultimo pensiero è stato quello di fare foto, la stanchezza si faceva sentire, l'inesperienza, la mia testardaggine a non chiedere subito aiuto (Orzo mi aveva detto: "Vi stiamo vicini?" ed io: "No, voglio far da sola stavolta...") e così alla fine dell'ultimo tiro, quando mancavano pochi metri alla cima mi sono bloccata, tanto da pensare ad allestire una doppia per scendere...
Orzo mi aveva vista dal basso " Ma siete già arrivate, perchè scendere? Vi aiuta Tiramisù dall'alto", e così è stato...
Grande esperienza!!! Non si risolve tutto solo arrampicando bene e "facendo il grado"... Bisogna avere un pò più di testa e di malizia...
Tutto è bene quel che finisce bene...
La giornata si conclude con il mitico formaggio San Stefano ed una dormita ristoratrice sui sedili posteriori della macchina di Orzo...
Grazie Orzo, Andrea Tiramisù e Manu che si è comunque fidata e mi ha infuso tranquillità...
Adesso mi aspetto una valanga di commenti lapidatori, ma me li merito, è giusto così...
Ciao a tutti
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Ho voluto la bicicletta ora pedalo!