Il Pizzaccio: estate?

[gino78]

16 GIUGNO 2012 – PIZZACCIO
Dalla scorsa settimana ci era rimasta un’ acquolina amara in bocca perché il meteo avverso ci aveva costretto a rivedere i nostri progetti e quindi oggi siamo tornati per cercare di realizzarli. Si annuncia giornata estiva, non dovremmo scrutar le nuvole per leggere un loro improvviso scuramento. Partenza da Voga e risalita della Valle della Forcola finalmente sgargiante di colori e scrosciante di acqua. Salutiamo il sig. Romano a Dardano e sotto un sole bello deciso su su fino al Passo della Forcola per affacciarci verso la Svizzera. Senza nessuno in giro facciamo un po’ finta di immaginarci contrabbandieri degli anni passati e intanto una bellissima aquila volteggia sopra di noi. Dopo la piccola pausa seguiamo il sentiero in direzione Lendine che , con una ombroso traverso ci porta proprio all’attacco della parte finale dell’ascesa al Pizzaccio. Davanti ai nostri occhi spicca il Laghetto di Caprara con i blocchi di ghiaccio ormai frantumati simili a pezzi di puzzle scombinati. Due pecore, madre e figlio, decidono di accompagnarci e addirittura passano in testa a condurre nel tratto finale, quello un po’ più delicato con un bel traversino anti vertigini prima delle roccette conclusive. Una volta in vetta le nostre guide decidono di assediare i nostri zaini in cerca di qualcosa da mangiare per poi riposarsi tranquille. Un po’ di nuvolaglia va e viene, mentre noi mangiamo e ammiriamo tutto quello che ci circonda. Lendine è 700 metri sotto di noi, più in là il Lago del Truzzo, alle nostre spalle il Pizzo della Forcola. Salutata la famigliola ovina affrontiamo la discesa in direzione del Bivacco della Forcola dove ci riforniamo di acqua fresca per poi proseguire fino a Scima. Da qui compiamo un giro esplorativo fino all’Alpe Pratazon dove le uniche regine sono le mucche, impadronitesi anche delle baite. Fino a qui arriva un sentiero evidente ma non segnato che di distacca da quello ufficiale per l’Avert di Mezzo. Dovrebbe poi esserci una debole traccia per scendere la val Pisciadello fino a sbucare in val Piodella, ma purtroppo non abbiamo il tempo a sufficienza per scovarla e ovviamente non c’è nessuno a cui chiedere. Ritorniamo a Scima e da qui riguadagniamo Voga, ammirando come vecchie baite, in seguito a ristrutturazione, siano diventate veri e propri chalets: alla faccia!! Prima vera escursione totalmente estiva.

PASSO DELLA FORCOLA, VERSO LA SVIZZERA


SCORTATI


GUIDATI


ASSEDIATI


IL PIZZACCIO


COLORI


SIPARIO


ALPE SCIMA

[BiancoAtlas]

bravi zona molto interessante ma le avete poi adottate madre e figlia
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Andare in montagna con il g.p.s. è come fare sesso con una bambola gonfiabile

[lupin-3]

posti che mi piaciono molto!

Sia il pizzaccio,sia il pizzo della forcola

Bravi !!!
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http://www.asbbi.it/

[Franz]

Bello il Pizzaccio.
La salita dal passo è affascinante...Chi l'avraà percorsa per primo con la sua disarmante logica. Ha un andamento molto originale...a forma di spirale.
...come la normale del Campanile Basso
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[calimero]

Il Pizzaccio l'ho fatto tre anni fa però da Lendine, in un torrido ferragosto.
Bella questa variante dal Passo della Forcola.
Suggestive le immagini del lago di Caprara versione Groenlandia....
Bravi, ammirevole la costanza e , come vi ho già detto, ormai avete quasi setacciato la valle.....
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calimero