A zonzo in Appennino, giorno 1: monte Barigazzo

[Vezz]

In occasione del 25 aprile ci ritagliamo 4 giorni per gironzolare sui monti tra Emilia Romagna, Toscana e Liguria.
Il primo giorno è di avvicinamento. Necessitiamo pertanto di un percorso breve e poco impegnativo. La scelta ricade sul monte Barigazzo, un caratteristico rilievo dell'appennino parmense. Alcune foto della sua cresta "rocciosa" mi erano rimaste impresse: l'occasione è propizia per andarle a ripescare.

La cima vera e propria del monte è un panettone erboso con un discreto panorama sui rilievi della zona, ma la peculiarità principale è la sua cresta "difficile".
Il luogo in sè non è niente di che, anzi è piuttosto bruttino, la cresta però è davvero particolare, formata da un sovrapporsi di strati e pavimentata in modo naturale con sassi molto simili ai sanpietrini di certe vie di Milano.
Pure il tempo era bruttarello, non so se sono riuscito a tirar fuori qualche immagine che possa invogliare a visitare il luogo, ma tant'è:

giorno 2 - giorno 3 - giorno 4


Si comincia attraversando un ancora spoglia faggeta


Dal monte Crevadosso sono visibili le due creste del Barigazzo (a sx quella "difficile")


Pavimentazione naturale


Si risalgono un paio di elevazioni


Primavera precoce


A sinistra la cresta facile


La chiesa nei pressi della cima


C'è una grande quantità di enormi faggi contorti


Il cielo si rischiara


Nuovamente trra i faggi




Mancata la deviazione per la cresta facile, riprendiamo la cresta "difficile"


Sembrano proprio sanpietrini


Dalle nuvole si percepisce forse il forte vento che c'era


Dolci panorami


Ormai alla fine


Il lago (o stagno) Giorgio

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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[silvrin]

Anche se il tempo non è stato di grande aiuto, hai fatto come sempre un grande fotoreport.
L'aria era comunque bella trasparente e la visibilità in lontananza buona.
Quella cresta "lastricata" è davvero originale ed attraente.
Bellissimi quel faggio e quella chiesa romanica. E' davero strano che, a nemmeno 1300 metri, gli alberi siano ancora spogli.
Mi pare di intravedere in qualche foto anche i tipici calanchi
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Sursum corda!

[Vezz]

Ecco, lastricata.. era quella la parola che non mi veniva in mente.
Grazie!
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[BiancoAtlas]

bella la cresta "difficile" ma per le soste? bravi come minimo immagino unirete l'utile al dilettevole con qualche giro gastronomico vero ?
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Andare in montagna con il g.p.s. è come fare sesso con una bambola gonfiabile

[Vezz]

[Claudio2169]

Che stranezza quelle cime. Comunque anche se all'inizo la giornata non rendeva a livello meteo vedo che alla fine è migliorata il vento rende dall'increspature sul lago.
Tutto molto bello ora aspettiamo i giorni successivi.
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www.scenariorobici.it

Dalla cima di una Montagna il sole tramonta sempre dopo e sorge sempre prima......ecco perchè, nella vita, vale sempre la pena di "camminare" in salita !!

[Franz]

Oggi come oggi...con l'attuale contingenza economica...frase non fu mai più azzeccata..."siamo sul lastrico"
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[Vezz]

Ciao Claudio, a breve arriva la prossima puntata.

Franz, ammetti che questo posto non lo conoscevi!
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[calimero]

Non so se lo conosceva il Franz, di certo non lo conoscevo io....
che strana la cresta, sembra proprio un reperto antico....
Sembra un report tardo settembrino.... o del Rediquadri.......un pò inusuale in questo periodo
Ma tu sei uno scioglinevista.....

ciao !
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calimero