Minkiaggita al rifugio Riva da Balisio (22/04/2012)

[matteo81]

Per tutti coloro che pensano che una "minkiaggita" sia solo "ravanare" "scammellare" per mete dubbie o anche certe ma di dubbio svolgimento, eccomi qui a riassumere una domenica che poteva far dubitare chiunque ma che ha avuto il suo risvolto più "solare".

Il preludio è un breve scambio di messaggi e telefonate giusto per avere la possibilità di aggregarsi, l'indomani, ad una corposa compagnia di persone note e non con chiara destinazione un giro ad anello al Rif. Piazza per i sentieri attrezzati del Tecett e quello dei Pizzetti.
La Domenica, al ritrovo, pare già un "calzino rovesciato" rispetto al Sabato; le defezioni si contano subito mentre il manipolo dei presenti sembra ancora solidale ai propri piani. Con "convinta pacatezza" si racimolano gli ultimi gregari giungendo, tra gli scroscianti fiumi che cadono dal cielo, in zona discoteca Orsa Maggiore sulle sponde del lago di Lecco. Mesto è il riparo sotto il ponte ma chiare sono le intenzioni ... "dai andiamo a cercare un bel barettino con caffè".


DSCN1984 di mnegri1981, su Flickr

La giornata è in tonalità scure, testa e coda del temporale sembrano rincorrersi come il cane che tenta di morsicarsi la coda e il caffè, tra uno scroscio e l'altro, è anche buono. "Cent cò cent crap" e dopo aver snocciolato itinerari a destra e manca su Triangolo Lariano Grigne Corni, si perviene a una conclusione unanime ... "Rif. Riva, dai roba tranquilla che la magnum di prosecco mica si può riportare a casa" ... osando anche aggiungere "ma sì è la coda del temporale, poi si apre" giusto mentre rincare un nuovo scroscio di pioggia.
Al Colle di Balisio strada imbiancata, prima e oltre molta acqua ma in men che non si dica ci si ritrova tutti "allegramente" attrezzati per "trekking in the rain".


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Si sale "ciarlando" per la comoda carrareccia/sentiero che ci porterà fino ai Piani di Nava. Ma prima e sicuramente dopo aver discusso se fossimo alla coda di quel temporale che pareva roteare su se stesso o fosse semplicemente una presa per il culo di quello là su, veniamo inondati dai raggi di un magnifico sole che trasforma i paesaggi tutt'intorno.


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Ai Piani di Nava sembra quasi di "pascolare" al confine di due mondi paralleli ... la luce e la serenità verso cui andiamo e il caos alle nostre spalle


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ma il panorama è pur sempre di sicuro interesse


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Al Rif. Riva ormai splende il sole e allora via di aperitivo al prosecco prima di una buona mangiata con ragù d'asino e polenta con coniglio per poi ritornare a svaccarci all'aperto tra un Sambuca una Grappa e tanta simpatia.


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... amori di primavera ...


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[furbo]

[leo]

[silvrin]

Nulla da togliere alla neve ...
ma cosa meglio del verde primaverile dei prati irraggiati da un limpido sole dopo la pioggia?
Ci si sente rinascere e il cuore che freme!
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Sursum corda!

[Arterio Lupin]

Sottoscrivo...

Il verde dei prati fa pregustare la liberazione delle pareti dai ghiacci, fa intuire la resurrezione dei boschi e dei prati, il perpetuarsi delle specie, impollinazioni, fotosintesi clorofilliane e antanici scappellamenti a destra, supercazzole glaciali prematurate e giunte a fine sinottica della primaveril sarfattiana rinascita...

Silvrin ha mille volte ragione: neve, sciogliti!!!