Frattura tibia-perone...esperienze

[robmonti]

Per testimonianza e per eventuale scambio di esperienze

A metà luglio tornando a casa in bicicletta dal lavoro ho incontrato un camion che ha fatto un breve ma intenso viaggio sulla mia gamba sinistra e piede destro (in senso del tutto letterale non figurato )
Risultato : un forte trauma da schiacciamento (delle parti molli: pelle, vene, nervi) e rottura doppia di tibia/perone (scomposta, esposta) e corollario di dita piede dx

Ora a 50 giorni dal trauma sono (quasi) scongiurati i pericoli dal trauma da schiacciamento; pelle, vene etc hanno risposto bene; per quanto riguarda le ossa ho un fissatore esterno (De Bastianis) collegato con 5 vitone alle ossa che terrò per un po' di mesi, i medici dicono che va bene ma sui tempi non si esprimono :rol né sul livello di recupero

In un attimo tanti obiettivi, tante sicurezze cadono e la tua quotidianità diventa l'esito di un controllo, di una radiografia...nei primi giorni il timore di un'infezione; chiaro che poi comprendi che ci sono tanti casi peggiori ma il passaggio dalla quotidianità fatta da un dopolavoro in mtb o sugli sci o sui passi alpini con la bicicletta ad un ospedale è pesante
Ho incontrato anche tante persone grandi; sovente si parla di sanità allo sfascio ma in mezzo ci sono anche medici di grandi capacità e dedizione, infermieri di grande umanità e persone che ricorderò sempre che con pochi mezzi mantengono una qualità professionale e di relazione umana non comune
Rob

[gimidar]

nessunoi scambio al tuo livello ( x fortuna ) ma impossibile non farti tanti AUGURI
e .....
dopo ogni tonfo ci si alza

forza
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“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
(M. Proust)

[Poseidon]

Mi unisco agli auguri e ti consiglio di vivere questo momento come una prova da superare di passaggio...

Se ti può aiutare ti assicuro che un mio amico e tornato sugli sci dopo un trauma peggiore.

Cogli l'aiuto di chi ti e vicino ora e pensa che dovrai renderlo in futuro.
Saluti
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"la mente � come il paracadute, funziona solo quando � totalmente aperta"
Louis Pauwels

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[lupin-3]

Cazzo!

In bocca al lupo di pronta guarigione!!!!!!

ciao
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http://www.asbbi.it/

[Fabrizio Righetti]

Beh anch'io ti faccio in bocca al lupo per una perfetta guarigione.Ti posso dire che ormai più di vent'anni fa mi distrussi, cadendo in montagna, un piede: doppia frattura del malleolo e perone. Mi ritrovavo in ospedale in preda allo sconforto e all'ansia di sapere se avrei ripreso la funzionalità del piede. Mi operarono, portai pazienza e piano piano tutto si risolse. Quindi pazienta e come dici tu consapevolezza che la nostra condizione non è mai disperata se paragonata a quella di tanti altri (e basta con il dire che è una magra consolazione).
A presto
Fabrizio

[five.eight*]

ciao, ti esprimo tutta la mia comprensione.
nel febbraio 2009 durante un uscita di scialpinismo ho rotto tibia e perone.
frattura scomposta ridotta con intervento e inserimento dei mezzi di sintesi interni (piastra e 9 viti)
ho vissuto il dolore della frattura, lo sconforto e il disagio di un ricovero temporaneo dove mi hanno messo in trazione per poi essere di nuovo trasferito con un male da voler morire.
ma a parte l'inefficienza di una prima struttura d'intervneto (che ora non ho voglia di citare) devo dire anch'io che dai soccorritori all'ultima delle persone in ospedale ho trovato grande umanità e professionalità.
E' troppo complesso e personale cio' che scatena un incidente del genere per inabilità che genera (io per esempio ho famiglia e un lavoro in proprio....), ed è molto complesso "accettare" il trauma ma come tu stesso hai detto può essere un momento di vero confronto con se stessi, con le propire forze, con la nostra precarietà e soprattuto con chi sta peggio, molto peggio e con la fortuna che noi almeno abbiamo avuto fino a questo momento.

io dopo l'intervento ho avuto 70 gg di scarico assoluto poi gradualmente in ca. 5 mesi camminavo abbastanza bene.
ho lavorato molto con esercizi per riprendere la mobilità di piede e caviglia e per recuperare e mantenere il tono della gamba.

Poi, ho dato una svolta, contro ogni indicazione e previsopne dei medici, ancora con piastra e viti nella gamba, la stessa estate ho ricominciato ad andare in montagna, l'inverno dopo ho ricominciato a sciare e fare scialpinismo con qualche riguardo ovviamente.
Dopo 18 mesi ho affrontato il secondo intervento e rimosso piastra e viti (settembre) e a dicembre di nuovo ero sulla neve e sul ghiaccio.
Nel frattempo non avevo abbandonato gli esercizi e l'impegno per recuperare e stare insieme ai miei ragazzi a fare attività.

Oggi la gamba non è al 100 % e probabimente non lo sarà più ma posso fare ancora tutto e alla grande - ma quello che ti dico è che sono riuscito a cancellare subtio l'abbattimento e l'autocommiserazione con la voglia di tornare, di superare il momento e di dimostrare a me stesso e a chi mi era vicino che le sfortune e le cose gravi sono altre.

per chi ama l'attività, la montagna, per chi è attivo fisicamente è inizialmente ancora più duro metabolizzare ma il vantaggio è che superata la mazzata iniziale poi hai molta più forza e tempra per recuperare velocemnte.

sii paziente e forte.

a presto in giro per i monti!
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..."se ho potuto vedere più lontano di altri è perché sono salito sulle spalle dei giganti"

[robmonti]

Grazie per il vostro sostegno e per le vs esperienze; la descrizione dello stato d'animo e' perfettamente calzante alla mia attualità

[mame]

Ostrega,
non sapevo di sta "mazzata".

Dai che per dicembre sei sicuramente sulle assi!!!

Ciao

[leo]

A 20 ho rotto tibia e perone giocando a calcio, ho fatto il bravo per tutta la riabilitazine (non avevo il gesso ma un bel chiodino di 30 e rotti cm) e la gamba, dopo un inizio non felicissimo, ha ripreso alla grande e adesso è come nuova Ci vuole pazienza all'inizio e voglia di ricominciare dopo
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“quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.”

[robmonti]

[robmonti]

[mtt_87]

Cacchio... In bocca al lupo e tanti auguri di pronta guarigione!!!

Io non ho (per fortuna) esperienze mie da raccontare... ma un mio amico, dove essersi quasi AMPUTATO la gamba con la motosega ha ripreso a sciare dopo soli 6 mesi...
Quindi tutto è possibile!!!!

Ancora tanti auguri
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MARIO MERELLI � sempre con noi

[robmonti]

[robmonti]

....è il pregevole lavoretto che hanno fatto



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[espo]

auguri rob pronta guarigione
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roccia fiocca birra e gnocca